Portofino si conferma tra le mete più ambite della costa ligure, richiamando visitatori da tutta Europa. La sua fama risale al XIX secolo, quando divenne rifugio per l’aristocrazia. Oggi, però, la crescente pressione turistica crea problemi sia per i residenti sia per l’esperienza stessa dei turisti, spingendo l’amministrazione locale a intervenire con norme più rigide per controllare i flussi.
Il contesto del turismo estivo a Portofino e le sfide dell’overtourism
La bellezza di Portofino, con le sue acque cristalline e le vie caratteristiche, attira visitatori che spesso si fermano solo poche ore, o addirittura qualche minuto, per scattare foto e ammirare il paesaggio. Questo turismo “mordi e fuggi” si intensifica soprattutto in estate, quando lunghe file di auto e bus carichi di turisti invadono la zona. Non è raro che i residenti lamentino disagi legati al traffico, alla difficoltà di muoversi a piedi e alla pressione eccessiva sui parcheggi.
Portofino in questi anni ha fissato alcune regole per limitare il fenomeno. Già in passato sono stati vietati i posteggi per i selfie nei punti più densamente frequentati. Il problema maggiore riguarda però il numero elevato di pullman turistici e le crociere che scaricano rapidamente gruppi numerosi. Queste presenze rapide ma massive aumentano il rischio di assembramenti che snaturano l’atmosfera del piccolo borgo e compromettono la fruibilità degli spazi pubblici.
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La necessità di mantenere un equilibrio tra accoglienza e tutela del territorio ha spinto la giunta comunale a rafforzare le limitazioni negli ultimi mesi. L’obiettivo è evitare il sovraffollamento e garantire una visita più ordinata, migliorando allo stesso tempo la qualità della vita per chi vive e lavora a Portofino.
Nuovi divieti per pullman e sistema di conteggio passeggeri
Il sindaco Viacava ha annunciato l’adozione di nuove misure specifiche per regolamentare i mezzi di trasporto verso Portofino. È stato stabilito che i pullman non autorizzati non potranno transitare tra Rapallo e Santa Margherita Ligure, quindi nemmeno raggiungere Portofino. Questa restrizione mira a scoraggiare il turismo di massa e il cosiddetto “turismo di passaggio”, dove gruppi numerosi arrivano per poche ore, saturando gli spazi.
Parallelamente, il Comune sta lavorando su un sistema tecnologico capace di monitorare in tempo reale il numero di visitatori all’interno del borgo. Il dispositivo prevede un allarme luminoso, simile a una segnalazione di criticità, che si accende quando la presenza dei turisti si avvicina a un limite massimo stabilito. Al segnale arancione seguirà il blocco temporaneo degli accessi, non solo via terra ma anche via mare.
Questa novità rappresenta un passo avanti rispetto alle sole restrizioni per le automobili, consentendo controlli più completi. Quando il flusso si fermerà, i visitatori potranno optare per soste alternative nelle vicine Rapallo o Chiavari, entrambe località costiere più ampie che possono ospitare un maggior numero di turisti. Il sistema aiuterà a evitare l’affollamento che finora ha frequentemente impedito la libera circolazione a Portofino.
L’ordinanza anti-selfie e la gestione degli assembramenti sulle banchine
I selfie restano parte della visita tradizionale a Portofino, ma l’amministrazione ha confermato anche per il 2025 l’ordinanza del 2023 che limita la possibilità di fermarsi in alcune aree chiave. Le zone interessate sono contrassegnate come “area rossa” e “zone gialle”. La prima è riservata al solo transito pedonale senza possibilità di sostare o parcheggiare veicoli, si tratta delle banchine di Molo Umberto I e Calata Marconi. In queste aree diventa vietato fermarsi per scattare foto o creare assembramenti.
Le zone gialle sono invece pensate per ridistribuire i flussi pedonali, evitando il concentramento in pochi punti. La presenza di cartelli chiari informa turisti e residenti sulle limitazioni. L’ordinanza vieta inoltre lo stazionamento di comitive con guide, gruppi di crocieristi e persone in attesa per l’imbarco sui battelli fino al 15 ottobre. Questo per impedire che si creino gruppi numerosi e fermi a lungo negli spazi ristretti.
Chi non rispetta queste regole rischia multe fino a 275 euro. L’obiettivo è permettere ai visitatori di godere del borgo senza impedire il passaggio o creare disagi. Non è vietato fare selfie, ma serve attenzione a non trattenersi troppo e non generare code o ostruzioni sulle banchine, fondamentali per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Nuove norme per affrontare l’overtourism
Le nuove norme sono una risposta concreta al fenomeno dell’overtourism che ha messo alla prova tante località turistiche italiane. A Portofino, il contrasto a questi flussi eccessivi diventa urgente per tutelare il paesaggio, la vivibilità del borgo e l’esperienza di chi sceglie questo angolo di Liguria per le proprie vacanze o per brevi soste.