Pordenonelegge 2025: al centro l'europa per la 26ª edizione tra libri e dialoghi dal cuore di bruxelles

Pordenonelegge 2025: al centro l’europa per la 26ª edizione tra libri e dialoghi dal cuore di bruxelles

La 26ª edizione di pordenonelegge, dal 17 al 21 settembre, riflette su Europa e libertà con eventi a pordenone e una presentazione ufficiale al Parlamento europeo di bruxelles.
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La 26ª edizione di pordenonelegge, dal 17 al 21 settembre, si concentra su Europa e libertà, unendo letteratura e riflessione politica in un festival internazionale che coinvolge la città di Pordenone e il Parlamento europeo. - Gaeta.it

La 26ª edizione di pordenonelegge si prepara a tornare dal 17 al 21 settembre con un programma incentrato sull’Europa e la libertà. L’evento letterario, riconosciuto a livello internazionale, annuncia un filo conduttore che toccherà tanto i temi politici quanto quelli culturali, offrendo appuntamenti dentro e fuori la città di pordenone. La presentazione ufficiale del festival è avvenuta il 2 luglio in un luogo simbolico per l’Europa, la sala dedicata ad Altiero Spinelli nel Parlamento europeo di bruxelles, con la partecipazione di figure istituzionali di rilievo.

La presentazione a bruxelles e il legame con il parlamento europeo

Il festival pordenonelegge ha scelto il Parlamento europeo per svelare in anteprima il programma della prossima edizione. Nella sala commemorativa ad Altiero Spinelli, teorico dell’integrazione europea, è stato presentato il concept di un evento che punta a riflettere sull’Europa oggi. Michelangelo Agrusti, presidente della fondazione organizzatrice, ha sottolineato l’importanza di questa tappa in bruxelles, data la rilevanza politica e sociale dell’istituzione europea nel definire il presente e il futuro dei cittadini.

Un festival come osservatorio

Agrusti ha voluto evidenziare come pordenonelegge resti un osservatorio sulle questioni più urgenti, stimolando il confronto partendo dai libri come strumento di conoscenza e dibattito. L’evento infatti, ha anticipato, si svolgerà anche nelle vie del centro storico di pordenone, offrendo un suggestivo sfondo visivo e culturale ai tanti partecipanti italiani e stranieri attesi. Il festival si presenta così non solo come appuntamento culturale, ma anche come occasione di riflessione pubblica sulle sfide europee e globali.

Sono intervenuti in apertura Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, e l’eurodeputato Alessandro Ciriani, a testimoniare il sostegno istituzionale alla manifestazione che, tra le sue priorità, pone la libertà di parola e il valore della cultura come elemento di coesione e crescita sociale.

Pordenone 2027: un trampolino verso la capitale italiana della cultura

Il festival assume un significato ulteriore nel contesto della città che lo ospita. Pordenone infatti si prepara a diventare Capitale italiana della cultura nel 2027, un titolo che ha acceso le speranze e le aspettative degli abitanti e degli operatori culturali locali. Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, ha spiegato come la manifestazione si inserisca in un percorso di crescita che lega l’identità della città alla letteratura e alla poesia.

Rete culturale e crescita locale

Villalta ha messo in evidenza il carattere distintivo di pordenone, che ha saputo consolidare nel tempo una capacità di fare rete culturale su un territorio che spesso resta marginale rispetto ai grandi centri del paese. La manifestazione si conferma quindi un punto di riferimento per la comunità e per chi guarda a temi sociali e umani, perché la letteratura diventa veicolo per esplorare la geografia umana e la società contemporanea.

Questa sinergia tra festival e città mostrava già una capacità concreta di attivare risorse, energie e interlocutori diversi nell’ambito culturale nazionale. Lo sguardo rivolto al 2027 non è uno slogan, ma un punto di partenza per una progettualità che coinvolge aspetti educativi, sociali e artistici ben radicati nel tessuto locale.

Pordenonelegge come spazio di riflessione sul presente europeo

L’edizione 2025 conferma pordenonelegge come luogo di confronto aperto, in cui la cultura fa da lente per osservare le trasformazioni in corso a livello europeo e mondiale. I libri e gli incontri previsti metteranno a fuoco le tensioni attuali, prestando attenzione alle dinamiche di libertà, diritti, identità assortite. La scelta del tema europeo riflette un bisogno concreto di guardarsi intorno con lucidità e ricercare risposte nel dialogo e nella conoscenza.

Una piattaforma multilinguistica

Il festival si propone così come piattaforma che unisce diversi linguaggi e sguardi su questioni politiche e sociali. Non solo letteratura, ma anche analisi di contesti, testimonianze e spazi di partecipazione dal vivo. Il programma, variegato e calibrato, vuole accogliere un pubblico ampio, attento sia agli aspetti culturali tradizionali sia alle prospettive offerte da nuovi media e scritture.

Il legame con il Parlamento europeo non è dunque solo formale, ma si traduce in contenuti che trattano le sfide di una parte importante del mondo. Questa edizione si presenta come un banco di prova per comprendere il ruolo della cultura di fronte a scenari complessi, sia attraverso la parola scritta che il confronto diretto con autori e protagonisti.

Il festival come magnete per pubblico italiano e internazionale

Pordenonelegge mantiene il suo richiamo sia per i lettori italiani sia per quelli stranieri, attirando una fetta di visitatori che conta su qualità e varietà. La città si fa protagonista di una cinque giorni di cultura che si sviluppa tra incontri letterari, dibattiti, presentazioni e momenti di socialità legate alla lettura.

Il festival punta a offrire un’esperienza immersiva, capace di coinvolgere persone di tutte le età e provenienze. L’organizzazione cura non solo i contenuti, ma anche la cornice visiva e logistica, per far sentire il pubblico parte di un evento vibrante e accessibile. Il centro storico di pordenone diventa così scenario di una festa aperta, con spazi dedicati a incontri informali e momenti di riflessione.

Tra i protagonisti ci saranno autori di rilievo internazionale e operatori culturali che discuteranno temi legati alla libertà e alla convivenza. Questa dimensione scalda l’atmosfera e pone pordenonelegge al centro di un circuito culturale che guarda oltre i confini nazionali, puntando a creare un dialogo fra culture diverse e situazioni linguistiche varie.

Con questa edizione si rafforza un legame ormai consolidato tra pordenone e il mondo culturale europeo, che alimenta un interesse diffuso e una partecipazione crescente, facendo della città un riferimento anche per chi osserva più da lontano l’evoluzione letteraria e sociale del continente.

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