Pordenone, scoperti dieci lavoratori in nero al mercato europeo 2025 con sanzioni salate

Pordenone, scoperti dieci lavoratori in nero al mercato europeo 2025 con sanzioni salate

La guardia di finanza di Pordenone scopre dieci lavoratori senza contratto al mercato europeo 2025, con sanzioni fino a 11.700 euro e un focus su gastronomia e artigianato nel Friuli occidentale.
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La Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto dieci lavoratori in nero, principalmente nel settore gastronomico, durante il Mercato Europeo 2025, sanzionando i datori di lavoro coinvolti per contrastare il lavoro sommerso. - Gaeta.it

Il comando provinciale della guardia di finanza di pordenone ha individuato dieci lavoratori senza contratto durante il mercato europeo 2025, evento che ha richiamato circa 150mila visitatori nel fine settimana. L’attenzione degli ispettori si è concentrata prevalentemente sul settore gastronomico, dove sono emerse la maggior parte delle irregolarità.

Operazione delle fiamme gialle tra banchi gastronomici e artigianali

Nel corso del mercato europeo, la guardia di finanza ha effettuato controlli mirati su espositori impegnati in diverse attività, con un focus particolare su gastronomia e artigianato. Sono stati individuati dieci lavoratori senza contratto, nove dei quali operavano in stand di cibo, mentre uno era impiegato nell’ambito degli articoli artigianali. Tutti i datori di lavoro responsabili risultano domiciliati fuori dalla provincia di pordenone.

Questa modalità di controllo ha permesso di riscontrare come la manodopera irregolare sia più diffusa nelle attività legate alla ristorazione, dove spesso si fa ricorso a personale non dichiarato. I lavoratori in nero non avevano alcun tipo di regolare inquadramento contrattuale, situazione che espone le aziende a pesanti sanzioni.

Sanzioni per datori di lavoro e impatti sul territorio

I datori di lavoro coinvolti rischiano multe che possono arrivare fino a 11.700 euro per ciascun lavoratore impiegato senza un regolare contratto. Questo valore rappresenta una cifra considerevole, capace di incidere fortemente sulle finanze degli espositori. Le oltre dieci irregolarità scoperte in pochi giorni confermano una problematica frequente durante eventi temporanei, dove la pressione sul personale spinge verso condizioni lavorative fuori norma.

Il fatto che tutti i responsabili abbiano sede fuori dalla provincia segnala una presenza di operatori esterni che approfittano di spazi nel territorio per attività poco trasparenti. Le sanzioni inflitte fungono da deterrente importante nel contrasto al lavoro sommerso in manifestazioni di grande richiamo.

Trend 2025: il bilancio del lavoro irregolare nel friuli occidentale

L’attività delle fiamme gialle nel friuli occidentale ha messo in luce un quadro articolato sul lavoro irregolare dall’inizio dell’anno. Sono stati scoperti complessivamente 119 lavoratori in nero e 42 persone impiegate con posizioni irregolari. Le controlli hanno portato a sanzionare 94 datori di lavoro, un terzo dei quali ha subito anche la sospensione della propria attività commerciale.

Questi numeri offrono una fotografia concreta della lotta contro il lavoro sommerso in provincia, che resta un tema cruciale per la tutela dei diritti dei lavoratori e la corretta gestione fiscale da parte delle aziende. La guardia di finanza mantiene alta la guardia, garantendo presenza e monitoraggio durante eventi pubblici e attività stagionali.

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