Ponte dei congressi a roma: via libera per il cantiere che collegherà l’eur all’autostrada per fiumicino

Ponte dei congressi a roma: via libera per il cantiere che collegherà l’eur all’autostrada per fiumicino

Il ponte dei congressi a Roma, finanziato con 298 milioni di euro e legato al Giubileo 2025, migliorerà la mobilità tra Eur e Fiumicino, riducendo il traffico sul ponte della Magliana.
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Il progetto del Ponte dei Congressi a Roma, finanziato anche per il Giubileo 2025, mira a migliorare la mobilità nel quadrante sud-ovest collegando l’Eur all’autostrada A90, riducendo il traffico e valorizzando spazi verdi e percorsi ciclopedonali. - Gaeta.it

La mobilità nel quadrante sud-ovest di roma sta per cambiare con la partenza del progetto del ponte dei congressi, un’infrastruttura attesa da due decenni. Questo intervento, inserito nei piani del giubileo 2025, punta a decongestionare un nodo viario tra i più trafficati della capitale, collegando l’Eur con l’autostrada a90 che porta a fiumicino. La recente approvazione della convenzione tra il comune di roma e Anas accelera l’avvio delle procedure per la gara d’appalto, prevista entro fine giugno, segnando un passo importante verso la realizzazione di questa opera da quasi 300 milioni di euro.

La genesi dell’idea e il contesto territoriale della nuova infrastruttura

L’idea del ponte dei congressi risale al 2006, quando si individuò la necessità di migliorare la mobilità tra roma sud e fiumicino, due aree dal traffico intenso e dai flussi veicolari complessi. Negli ultimi vent’anni il nodo formato dal ponte della magliana è rimasto l’unica via d’accesso diretta tra il grande raccordo anulare e il quartiere Eur, con notevoli criticità per pendolari e trasporti. La nuova infrastruttura si propone di distribuire il traffico veicolare in modo diverso, alleggerendo il ponte esistente e collegando le due sponde del tevere.

Flussi da e verso il tevere

Sul versante destro del fiume, arrivano i flussi provenienti dall’autostrada Roma-Fiumicino e da vie come via della Magliana e via Isacco Newton. Sulla riva sinistra invece, il ponte collegherà arterie fondamentali come via Cristoforo Colombo, via del Mare, via Ostiense e via Laurentina. Questo collegamento promette di tagliare i tempi di percorrenza in entrata verso roma fino a 30 minuti nelle ore di punta, una riduzione significativa in un’area già congestionata da circa 8 mila veicoli all’ora.

Tempistiche, procedure e ruoli istituzionali

Dopo l’ok della giunta gualtieri alla convenzione con Anas, sarà pubblicata entro fine giugno la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori del ponte. Successivamente partiranno le fasi di progettazione esecutiva e le indagini archeologiche, necessarie vista la ricchezza storica di roma. I lavori dureranno circa cinque anni, e verranno coordinati dall’assessorato ai lavori pubblici, diretto da Ornella Segnalini.

L’assessore ha definito la convenzione come “un passaggio fondamentale per migliorare la viabilità territoriale,” sottolineando che il ponte non sarà solo un attraversamento. “Si tratta infatti di un vero e proprio riassetto della rete stradale che coinvolgerà molte strade limitrofe, da viale dell’Oceano Pacifico a via del Mare, fino all’autostrada Roma-Fiumicino.” La collaborazione tra enti nazionali e locali in questo progetto è stata determinante per sbloccare una situazione ferma da più di dieci anni.

Fasi successive del progetto

Le procedure comprendono pubblicazione della gara, progettazione dettagliata e indagini archeologiche con l’obiettivo di iniziare i lavori il prima possibile e con la massima attenzione al patrimonio storico.

Caratteristiche tecniche e aspetti ambientali del progetto

Il progetto del ponte prevede la realizzazione di un anello rotatorio a senso unico che collegherà le carreggiate in direzione roma e fiumicino tramite rampe di connessione. La carreggiata verso fiumicino sarà realizzata utilizzando piattaforme esistenti in senso inverso, mentre la carreggiata verso roma sarà completamente nuova. Vi saranno inoltre lavori per adeguare e migliorare le vie circostanti, garantendo una migliore funzionalità dell’intera rete viaria.

Mobilità sostenibile e aree verdi

Un aspetto importante riguarda la mobilità sostenibile: il piano comprende la creazione di un percorso ciclopedonale esclusivo, pensato per pedoni e ciclisti connesso all’infrastruttura del ponte. Accanto a questo, si realizzerà un nuovo parco fluviale tra il ponte della Magliana e il nuovo ponte dei Congressi, che sarà una zona verde a tutela del tratto urbano del tevere e offrirà uno spazio pubblico dedicato. Il costo complessivo si attesta intorno ai 298 milioni di euro, suddivisi tra fondi stanziati da roma capitale, il ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili e risorse legate al giubileo.

Il ponte dei congressi come occasione per la città e il giubileo 2025

Il ponte dei congressi è uno dei cantieri strategici ripresi grazie all’avvicinarsi del giubileo del 2025. Questo evento ha stimolato interventi che prima erano rimasti bloccati per anni, mettendo in moto un metodo di lavoro condiviso tra istituzioni locali e centrali. Secondo l’assessorato ai lavori pubblici, il ponte simboleggia “una nuova stagione per roma, fondata su una visione ampia di sistema urbano, mobilità e sostenibilità.”

Con questo progetto si punta a dare una risposta concreta alle esigenze di molti quartieri limitrofi, migliorando l’accessibilità e i collegamenti verso l’aeroporto di fiumicino e l’eur, due poli fondamentali per la città. L’opera contribuirà ad alleggerire la pressione su un nodo critico come il ponte della Magliana, restituendo spazio e fluidità a chi ogni giorno usa queste strade per lavoro o trasporto. L’avvio del cantiere si trasformerà in un segnale tangibile dei cambiamenti infrastrutturali a roma.

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