Il ponte del 2 giugno richiama milioni di italiani verso le prime vacanze dell’estate 2025. La maggior parte rimarrà entro i confini nazionali, trasformando questo periodo in una spinta importante per il turismo interno. L’indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi chiarisce quanti partiranno, dove andranno e quanto spenderanno, delineando così l’impatto economico di queste prime fughe estive.
La mobilità degli italiani per il ponte della festa della repubblica
Secondo i dati raccolti, 14,9 milioni di italiani si metteranno in viaggio per il ponte del 2 giugno. Di questi, oltre il 92% preferirà restare in Italia, scegliendo destinazioni dentro il paese per almeno una notte fuori casa. Soltanto il 7,6% opta per mete estere. Il dato conferma la ripresa e la preferenza per il turismo domestico, anche se una fetta significativa sceglie comunque l’estero. Il viaggio rappresenta così un fenomeno di massa legato alla pausa festiva, che coinvolge quasi un italiano su quattro. Il venerdì 30 maggio segna il momento clou delle partenze, con 8,7 milioni pronti a iniziare la vacanza.
Le destinazioni preferite per il ponte, dal mare alle città d’arte
Il mare sembra essere la scelta più gettonata. Il 41,1% dei viaggiatori punterà alle località balneari, approfittando del clima ancora mite prima dell’estate piena. Seguono le città d’arte, scelte dal 27,8% che preferisce un weekend tra musei, monumenti e patrimonio culturale. La montagna attira il 15,6%, probabilmente per chi cerca relax e camminate in quota, senza fretta. A chiudere la lista ci sono le località lacuali e quelle termali, che raccolgono il 5,9% degli italiani in viaggio. Quasi il 60% dei turisti si muove dentro la propria regione, senza spostamenti lunghi o fuori confine regionale. Questi dati explicitano un turismo regionale e a corto raggio, facilitato dalla voglia di brevi pause.
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Il peso economico del ponte 2 giugno sul turismo italiano
La festa della Repubblica si conferma un’occasione di notevole impatto finanziario per il comparto turistico. La spesa media programmata da ogni viaggiatore è di circa 470 euro, dato che porta il giro d’affari complessivo vicino ai 7 miliardi di euro. Si tratta di un contributo significativo al flusso economico stagionale, che, nella sua prima parte, così riesce a dare una boccata d’ossigeno a strutture ricettive, ristoranti e attività commerciali legate al turismo. Questi dati testimoniano la stagione turistica italiana che parte forte già da fine maggio.
Le mete estere scelte dagli italiani e le preferenze europee
Coloro che invece trascorreranno il ponte fuori Italia si dirigeranno soprattutto verso le capitali europee. Il 93,2% di chi ha scelto l’estero predilige mete come Parigi, Londra, Berlino e altre capitali. Questo conferma la centralità dell’Europa nel mercato turistico italiano per brevi viaggi. Le città continentali attirano per offerte culturali, eventi e occasioni di svago accessibili anche solo per pochi giorni. Questi spostamenti confermano un turismo internazionale selettivo, legato a caratteristiche specifiche più che a destinazioni esotiche o lontane.