Un episodio di cronaca sportiva è accaduto il 15 giugno 2025 a Gatteo a Mare, in provincia di Forlì-Cesena, dove un poliziotto in servizio alla questura di Vibo Valentia, presente come arbitro, ha salvato un calciatore colpito da un malore durante la finale di un torneo di calcio a 7. Il pronto intervento dell’agente e di un finanziere ha evitato conseguenze gravi per il giovane atleta.
La finale del torneo di calcio a 7 a gatteo a mare
La mattinata del 15 giugno ha visto disputarsi a Gatteo a Mare la finale di un torneo di calcio a 7 che metteva di fronte due squadre: Argentinos Junior di Roma e Busana Young di Belluno. La partita valeva per la coppa nazionale, che assegnava il primo e secondo posto nella competizione. Tra gli arbitri è stato designato con il ruolo di primo arbitro un assistente capo coordinatore della Polizia, in servizio alle Volanti di Vibo Valentia, impegnato nel torneo anche come partecipante.
La finalissima si è giocata regolarmente fino a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, quando una situazione improvvisa ha richiesto un intervento immediato da parte degli ufficiali di gara e delle forze dell’ordine presenti.
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Il malore che ha improvvisamente colpito un calciatore
Durante il secondo tempo, un calciatore della squadra Argentinos Junior, che era stato sostituito poco prima, si è accasciato senza coscienza a terra. Le urla degli spettatori hanno subito attirato l’attenzione degli arbitri e del pubblico. L’atleta ha manifestato una grave difficoltà respiratoria, condizione che ha allarmato immediatamente gli addetti.
L’assistente capo coordinatore di Polizia e il secondo arbitro, che dalle informazioni risulta essere un finanziere, sono intervenuti prontamente. Il finanziere si è dedicato a mantenere lontani dal giocatore gli altri presenti, creando lo spazio necessario per un intervento efficace. L’agente di Polizia ha attivato le prime procedure di soccorso basiche e di emergenza.
Le operazioni di soccorso e il trasferimento in ospedale
Le manovre di rianimazione sono proseguite per circa 25 minuti. L’agente ha mantenuto vigile e cosciente il calciatore durante questo periodo delicato, evitando che perdesse conoscenza totale prima dell’arrivo dei soccorsi sanitari. Il coordinamento tra poliziotto, finanziere e specialisti ha permesso di stabilizzare il ragazzo, in attesa dell’ambulanza.
I medici intervenuti hanno poi trasportato il giovane all’ospedale di Cesena, dove ad oggi il calciatore è ricoverato in osservazione. Lo stato di salute viene definito stabile e senza pericolo imminente per la vita. La presenza sul campo di un agente di Polizia con competenze dirette nel soccorso ha svolto un ruolo cruciale.
Un episodio che sottolinea l’importanza della prontezza negli interventi sportivi
Questo episodio riporta l’attenzione sull’importanza della prontezza negli interventi in eventi sportivi, anche a livello amatoriale, dove non sempre è presente personale sanitario dedicato in modo continuo. La collaborazione tra forze dell’ordine e arbitri ha evitato un possibile esito fatale.
“La rapidità e la preparazione del nostro agente e del finanziere hanno fatto la differenza in un momento critico,” hanno commentato alcuni presenti allo stadio.