Polizia locale a Napoli demolisce terrazzo abusivo trasformato in salotto su suolo pubblico in via Stanislao Mancini

Polizia locale a Napoli demolisce terrazzo abusivo trasformato in salotto su suolo pubblico in via Stanislao Mancini

A Napoli, la polizia locale ha scoperto e demolito un terrazzo abusivo su suolo pubblico vicino a piazza Garibaldi, denunciando il titolare per violazioni urbanistiche e mancata comunicazione su Alloggiati Web.
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A Napoli, la polizia locale ha scoperto e fatto demolire un terrazzo abusivo realizzato su suolo pubblico da una struttura ricettiva senza autorizzazioni, denunciando il titolare per varie violazioni urbanistiche e di sicurezza. - Gaeta.it

A Napoli, a pochi passi da piazza Garibaldi, la polizia locale ha scoperto un terrazzo abusivo realizzato su suolo pubblico da una struttura ricettiva senza autorizzazioni. Lo spazio, trasformato in un vero e proprio salotto privato con muretto, cancello e pareti laterali, è stato oggetto di demolizione dopo un controllo degli agenti. La vicenda evidenzia violazioni urbanistiche gravi e il mancato rispetto delle normative sul decoro urbano.

Scoperta del terrazzo abusivo e accertamenti della polizia locale

L’intervento della polizia locale è avvenuto durante un sopralluogo svolto dagli agenti dell’unità operativa Avvocata. I controlli hanno rivelato la presenza di un’area esterna completamente chiusa e attrezzata come un salotto, con strutture che impedivano l’accesso alla pubblica via. Sul luogo è stato rilevato anche un soppalco interno costruito senza permessi. L’uso esclusivo dello spazio pubblico, senza alcuna autorizzazione, ha violato diverse norme urbanistiche e del codice della strada.

L’occupazione e la trasformazione dell’area esterna hanno suscitato reazioni di sdegno tra gli agenti e residenti, per l’impatto negativo sull’ordine e il decoro del quartiere. La costruzione del terrazzo si presentava come una vera invasione dello spazio comune, impedendo il passaggio e alterando l’aspetto originario della strada. La manutenzione e la sicurezza di quell’area pubblica sono state compromesse dall’installazione non autorizzata.

Conseguenze legali per il titolare della struttura ricettiva

Il proprietario dell’immobile è stato denunciato per più reati: abuso edilizio, violazioni urbanistiche, occupazione di suolo pubblico e danneggiamento. La posizione si è aggravata ulteriormente per l’omessa comunicazione all’autorità di polizia delle generalità degli ospiti tramite la piattaforma “Alloggiati Web”. Questo adempimento è obbligatorio per legge e il mancato invio dei dati costituisce reato penale, utilizzato per monitorare l’attività ricettiva e garantire la sicurezza.

Le autorità hanno chiarito che la costruzione del soppalco interno risale a periodi precedenti rispetto al terrazzo abusivo esterno. Tale intervento interno non è stato sequestrato, ma solo segnalato. Il titolo abusivo dello spazio all’aperto doveva invece essere rimosso immediatamente. L’intervento della polizia ha dunque riguardato soprattutto la parte pubblica occupata illecitamente.

Rimozione e ripristino del suolo pubblico e reazioni sul territorio

Dopo la contestazione da parte degli agenti, il titolare della struttura si è attivato per rimuovere il terrazzo abusivo. In questo caso la demolizione è avvenuta spontaneamente, avviando così il procedimento per il ripristino delle condizioni originarie dell’area pubblica. La rimozione degli elementi materiali ha riportato la strada alla sua funzionalità normale, restituendo libera circolazione pedonale.

L’azione della polizia locale rappresenta un richiamo sensibile al rispetto delle regole e alla tutela degli spazi comuni. Napoli, che ha un tessuto urbano spesso oggetto di utilizzi impropri, vede episodi simili frenati da interventi puntuali. La vicenda di via Stanislao Mancini dimostra l’impegno delle autorità nel garantire la legalità e il decoro, anche in zone centrali ad alta frequentazione.

Gli abitanti e le attività commerciali della zona attendono che controlli di questo tipo continuino, per evitare che altri spazi pubblici vengano occupati senza permessi. La difesa del suolo pubblico resta una sfida quotidiana in molte parti della città, e la collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini è essenziale per mantenere servizi adeguati e sicurezza urbana.

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