Polizia e guardia di finanza fermano sei persone per gli sbarchi di migranti a roccella ionica

Polizia e guardia di finanza fermano sei persone per gli sbarchi di migranti a roccella ionica

Sei persone arrestate a roccella ionica per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina tra il 6 e il 10 giugno 2025, grazie a indagini coordinate da siderno, locri e finanzieri navali.
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A fine giugno 2025 sei persone sono state arrestate a Roccella Ionica per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, grazie a un’indagine coordinata dalla procura di Locri e basata anche sulle testimonianze dei migranti sbarcati. - Gaeta.it

Negli ultimi giorni di giugno 2025, le forze dell’ordine hanno portato a termine un’operazione importante contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sei persone di diverse nazionalità sono state bloccate con l’accusa di essere i responsabili degli sbarchi avvenuti nel porto di roccella ionica tra il 6 e il 10 di giugno. Gli arrestati sono sospettati di aver organizzato e facilitato l’arrivo dei migranti lungo la costa ionica calabrese.

Dettagli dell’operazione e ruoli delle forze dell’ordine

L’inchiesta è stata condotta congiuntamente dal commissariato di siderno e dai finanzieri della sezione operativa navale di roccella ionica. Le attività investigative hanno ricevuto il coordinamento diretto dalla procura della repubblica di locri. Gli intendimenti delle forze dell’ordine hanno permesso di mettere sotto controllo chi ha organizzato e supportato gli sbarchi via mare.

Attraverso perquisizioni mirate, svolte sia a terra che in altre località sospette, gli agenti hanno raccolto prove e materiali utili a ricostruire le dinamiche delle traversate. La collaborazione di interpreti ha facilitato l’ascolto diretto di migranti provenienti da diverse aree geografiche, il cui racconto è stato ritenuto cruciale per definire ruoli e responsabilità degli indagati.

Ricostruzione delle fasi degli sbarchi e identificazione degli scafisti

Le indagini hanno permesso di delineare con precisione le fasi preparatorie e operative degli sbarchi tra il 6 e il 10 giugno a roccella ionica. Gli scafisti fermati erano stati individuati come i principali responsabili della gestione delle imbarcazioni utilizzate per i viaggi dal nord africa verso le coste italiane.

Non a caso, durante le indagini si è scoperto che alcuni dei fermati avevano fornito generalità false o incomplete nel tentativo di evitare l’identificazione e l’arresto. L’analisi dei dati raccolti ha permesso di smascherare queste bugie, confermando l’effettivo coinvolgimento degli indagati nelle operazioni illecite.

L’importanza delle testimonianze dei migranti nelle indagini

Un elemento determinante nelle attività investigative, hanno riferito le autorità, è stato il contributo diretto di alcuni migranti sbarcati che hanno accettato di raccontare ciò che hanno vissuto durante la traversata e di fornire dettagli precisi sull’identità di chi li ha trasportati.

Queste testimonianze sono state fondamentali per confermare le ipotesi della procura e per collegare i fermati con gli sbarchi. Nonostante le difficoltà linguistiche e culturali, il dialogo facilitato dagli interpreti ha offerto un quadro chiaro delle responsabilità, rafforzando il quadro accusatorio contro gli scafisti.

Interventi contro i fenomeni migratori irregolari

Il lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura intorno a questo caso sottolinea ancora una volta l’attenzione verso i fenomeni migratori irregolari lungo le coste italiane, con interventi diretti su chi mette a rischio vite umane per motivi di profitto.

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