Polemiche sull'autenticità delle opere di Andy Warhol a Gorizia: un esperto d'arte indagherà

Polemiche sull’autenticità delle opere di Andy Warhol a Gorizia: un esperto d’arte indagherà

La mostra di Andy Warhol a Gorizia è al centro di polemiche sull’autenticità delle opere, con la società Navigare che ha presentato un ricorso al Tar per indagini approfondite.
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Polemiche sull'autenticità delle opere di Andy Warhol a Gorizia: un esperto d'arte indagherà - Gaeta.it

In questi giorni, la mostra dedicata a Andy Warhol presso Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia sta suscitando preoccupazioni riguardo all’autenticità di alcune opere esposte. La questione è emersa dopo che la società Navigare, specializzata in produzioni artistiche, ha espresso il suo dissenso dopo un’impegnativa gara di appalto per l’esposizione. Questa situazione ha portato alla presentazione di un ricorso al Tar, che ora dovrà fare chiarezza sul tema.

Contestazioni della società Navigare

La società Navigare ha sollevato delle obiezioni significative contro l’organizzazione della mostra, che vede coinvolti la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Erpac. Secondo le accuse, ci sarebbero irregolarità nelle procedure di verifica relative alle opere esposte. In particolare, è stata messa in discussione la completezza della lista delle opere, in quanto alcune di esse non sarebbero presenti nel catalogo ragionato “Prints Andy Warhol“. Questa mancanza solleva interrogativi rispetto alla loro autenticità e, di conseguenza, sulla validità della mostra in corso. Navigare ha ufficialmente richiesto l’intervento del Tar, il quale ha accolto la richiesta di effettuare un’indagine approfondita attraverso un esperto d’arte, il cui compito sarà validare le affermazioni fatte.

Intervento del Tar e appuntamento con l’esperto d’arte

Il Tar ha previsto di incaricare un esperto d’arte, scelto dalla Direzione Generale Musei del ministero della Cultura, per analizzare con attenzione le opere in contestazione. Questo esperto avrà un periodo di 50 giorni per redigere un rapporto completo, che dovrà chiarire se ci siano reali motivi di dubbio sull’autenticità dei lavori esposti. La tempistica è cruciale in quanto l’indagine dovrà avvenire senza compromettere il proseguimento della mostra, che ha ottenuto una buona affluenza con oltre 11 mila visitatori in poco più di un mese. Nonostante le incertezze, il Tar ha rifiutato la richiesta di sospensione dell’esposizione, permettendo così al pubblico di continuare a visitare l’evento.

Risposta delle istituzioni e degli organizzatori

La situazione ha attirato l’attenzione anche dell’Erpac, l’ente gestore delle attività presso Palazzo Attems Petzenstein. Da parte loro, non sono state sollevate preoccupazioni circa l’autenticità delle opere, mantenendo una posizione di fiducia nelle verifiche effettuate. La Madeinart, che ha vinto l’appalto per la mostra, non ha rilasciato dichiarazioni in merito, lasciando che la questione venga gestita attraverso le autorità competenti. Resta da vedere come si evolverà questa situazione e quale sarà il risultato dell’indagine, senza dubbio un tema di grande rilevanza non solo per gli organizzatori, ma anche per il pubblico e gli appassionati d’arte che desiderano conoscere la verità dietro quelle opere iconiche.

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