L’assegnazione dei fondi da parte dei commissari prefettizi
I fondi stanziati dai fondi Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 per il finanziamento CIS sono stati assegnati, tramite un accordo firmato dai commissari prefettizi, al Commissario Straordinario per il risanamento di Caivano e all’Università “Federico II”. Il fine era la creazione del “Urban Regeneration Factory”, un Centro di Competenza per favorire opportunità di lavoro e sviluppo economico.
La controversia di destinazione: Caivano vs Afragola
La polemica nasce dal fatto che il Centro di Competenza, nonostante i fondi destinati a Caivano, sarebbe stato collocato ad Afragola, in un immobile già confiscato alla Criminalità organizzata e di proprietà comunale. Questo ha scatenato indignazione a Caivano, che si è sentita esclusa dal processo decisionale.
La reazione della comunità di Caivano
. L’etichetta di criminalità associata a Caivano tramite il decreto del Governo Meloni ha ulteriormente accresciuto il malcontento e il senso di ingiustizia.
La richiesta di riallocazione dei fondi
In risposta all’assegnazione dei fondi ad Afragola, i cittadini di Caivano chiedono che il Centro di Competenza dell’Università “Federico II” venga realizzato nell’immobile della torre piezometrica del Parco Verde, in modo da garantire benefici diretti alla propria comunità . Questa riallocazione consentirebbe di sfruttare al meglio le risorse e di contribuire alla riqualificazione sociale e culturale del territorio.
Prospettive future: Afragola e Caivano
La proposta di ricollocazione dei fondi a Caivano è vista come un’opportunità per migliorare la locazione del Centro di Competenza, garantendo un più ampio spazio per le attività , la presenza di un parcheggio adeguato e la promozione di valori di legalità in un contesto urbano degradato. L’obbiettivo è garantire che i fondi vengano impiegati nel modo più efficace per il miglioramento delle due comunità coinvolte.