Pizza in piazza a Vicenza tra numeri, dibattiti e promozione del territorio

Pizza in piazza a Vicenza tra numeri, dibattiti e promozione del territorio

La terza edizione di Pizza in Piazza a Vicenza ha coinvolto oltre 8.000 visitatori, con 11 pizzaioli veneti, valorizzando la cultura locale e il settore gastronomico attraverso eventi, media e dibattiti sul futuro della pizza.
Pizza In Piazza A Vicenza Tra Pizza In Piazza A Vicenza Tra
La terza edizione di "Pizza in Piazza" a Vicenza ha celebrato la pizza veneta con oltre 8.000 visitatori, 11 pizzaioli e un ricco programma tra degustazioni, cultura locale e dibattiti sul settore, consolidando l’evento come punto di riferimento gastronomico e culturale. - Gaeta.it

La terza edizione di Pizza in Piazza si è svolta dal 13 al 15 giugno 2025 a Vicenza, trasformando piazza dei Signori in un luogo di incontro per appassionati, pizzaioli e operatori del settore gastronomico. L’evento promosso da AENP ha messo in luce il panorama veneto della pizza, coinvolgendo professionisti affermati e giovani talenti. Il pubblico ha potuto assaporare non solo le diverse proposte dei maestri pizzaioli, ma anche approfondire le specialità enogastronomiche locali. Il bilancio di questa manifestazione segna un passo importante per la valorizzazione delle tradizioni regionali e delle imprese legate al cibo.

Protagonisti e numeri che evidenziano il successo

Durante i tre giorni di Pizza in Piazza, undici pizzaioli veneti si sono alternati alla preparazione di migliaia di tranci di pizza. Come El Anbri Abdessamad della pizzeria Loop di Albignasego, Antonio Acampora di Da Angelo a San Vito di Leguzzano, Renato Bosco della Cruncheria a Verona, oltre a molti altri nomi provenienti da diverse province, tra cui Mattheo Grandi e Camilla Parato. Questi protagonisti hanno servito circa 10.000 porzioni a più di 8.000 visitatori, mostrando un’offerta ampia e varia di impasti, condimenti e tecniche di cottura.

L’affluenza significativa ha dato vita anche a un consumo consistente di bevande: si calcolano oltre 2.000 litri di birra, 400 litri di vino e quasi 1.800 lattine di soft drink erogate durante le giornate di festa. Questi numeri confermano non solo l’interesse per la pizza in sé, ma anche l’importanza dell’evento come occasione di socialità e scoperta gastronomica.

Attenzione mediatica e partecipazione digitale

Dal punto di vista mediatico, la manifestazione ha interessato oltre cinquanta testate locali e nazionali, con articoli dedicati e ampio spazio su piattaforme online. L’evento ha raggiunto sui social più di 1,5 milioni di visualizzazioni, con un’accresciuta partecipazione digitale che ha portato a un aumento marcato dei follower. La crescita della comunità online segna un’espansione dell’attenzione verso i protagonisti del territorio e la cultura della pizza artigianale.

Il press tour e la valorizzazione della cultura vicentina

Uno dei momenti più rilevanti ha riguardato il press tour dedicato a giornalisti specializzati in food & travel, avvenuto durante le giornate dell’evento. Il percorso ha dato modo ai partecipanti di esplorare le bellezze architettoniche di Vicenza, patrimonio riconosciuto dall’Unesco, alternandole a visite nelle aziende locali legate alla produzione di eccellenze agroalimentari, come il caseificio La Casara di Ronca e la cantina Durello Metodo Classico di Gianni Tessari. Questa combinazione di arte, storia e gastronomia ha rafforzato l’intento dell’AENP di promuovere il territorio oltre la pizza, offrendo una esperienza immersiva nel cuore del Veneto.

Visibilità nazionale e rete di piccole imprese

Il successo del press tour ha offerto anche una visibilità diversa, portando l’attenzione nazionale su Vicenza e dintorni con reportage e approfondimenti. La scelta di integrare momenti dedicati alla scoperta enologica e artigianale ha mostrato come la cultura del cibo si intrecci con la storia locale, sostenendo la rete di piccole imprese che animano la provincia.

Il dibattito “pizza business”: riflessioni sulla crescita del settore

Il convegno “Pizza Business: strategie di successo tra economia, comunicazione e imprenditorialità” ha raccolto imprenditori del settore pizzaiolo e giornalisti per fare il punto sulle nuove dinamiche del mercato globale della pizza. È emerso come delivery e surgelati rappresentino tendenze in continua espansione, trasformando le modalità di consumo e richiedendo adattamenti nelle strategie produttive.

Durante il dibattito, moderato da Francesca Riganati, sono intervenuti Renato Bosco, Francesco De Luca e Salvatore Pellegrino. Ognuno ha illustrato il proprio modello imprenditoriale, mettendo in luce la rigidità organizzativa, il controllo rigoroso della qualità e l’attenzione alla formazione del personale come pilastri fondamentali. Questi elementi sono apparsi chiave sia per la crescita economica sia per affrontare la competitività del settore, garantendo stabilità e capacità di aggiornarsi.

Comunicazione e media: opportunità e limiti

Sul fronte della comunicazione, l’analisi di Luciano Pignataro, Alberto Tonello e Giulia Gavagnin ha sottolineato un doppio aspetto. Da un lato, le guide e i canali mediatici svolgono un ruolo centrale nel valorizzare la pizza e i locali dediti alla produzione. Dall’altro, si è osservato un rischio di uniformità nella rappresentazione estetica e nella narrazione, con schemi ripetitivi che possono limitare la creatività degli operatori e indebolire l’identità distintiva dei luoghi.

La crescita di pizza in piazza e l’impegno per il futuro

Francesco Svanisse, presidente di AENP, ha commentato il successo di questa terza edizione sottolineando la qualità degli interventi, l’entusiasmo dimostrato dal pubblico e la copertura mediatica ottenuta. L’intento è quello di portare avanti l’evento negli anni, facendo crescere ulteriormente il legame con il territorio e la cultura gastronomica italiana, con una particolare attenzione alle realtà locali venete.

L’evento rappresenta ormai un’occasione consolidata per mettere in mostra la professionalità dei pizzaioli e per raccontare le ricchezze del territorio vicentino. I numeri e la partecipazione del pubblico indicano un interesse concreto e duraturo, che potrebbe rafforzare il legame fra tradizione e innovazione nel mondo della pizza e del gusto.

Change privacy settings
×