La sociologia delle vacanze cambia, con un numero crescente di italiani e stranieri che decidono di trascorrere le festività del 2024 in agriturismo. Sono circa due milioni le persone che, secondo le stime di Coldiretti e Terranostra Campagna Amica, prenoteranno pernottamenti e pasti in circa venticinquemilacinquecento strutture diffuse lungo il territorio nazionale. Mentre molti vacanzieri stanno già approfittando delle località di villeggiatura, i numeri raccontano una predominanza degli italiani tra i clienti, rappresentando quasi l’80% del totale. Allo stesso tempo, si evidenziano flessioni nelle presenze di turisti stranieri, in particolare dai mercati tedeschi, acuite dalla crisi economica che colpisce il Paese. Il soggiorno medio per questi viaggiatori è di circa tre notti.
Turismo esperienziale e l’attrattiva della campagna
L’agriturismo non si limita a offrire cibi genuini e alloggi confortevoli, ma si distingue per la sua capacità di attrarre turisti grazie a un’offerta di esperienze uniche. Il turismo esperienziale sta guadagnando terreno, con un numero crescente di vacanzieri interessati all’enoturismo e all’oleoturismo, due settori che si rivelano molto apprezzati. Secondo Coldiretti, questo tipo di turismo ha visto un significativo incremento negli ultimi anni, superando la soglia del 58% del totale dei turisti nel 2023, con una particolare attenzione verso le esperienze dirette nei luoghi di produzione agricola. Attività come la visita a cantine, caseifici, birrifici e frantoi sono diventate sempre più comuni: un viaggiatore su tre si ferma a degustare vini, mentre uno su quattro sceglie di esplorare aziende agricole locali.
Le tradizioni rurali come opportunità di scelta responsabile
Trascorrere le festività nelle aziende agricole non è solo un modo per assaporare i prodotti locali, ma rappresenta anche un’opportunità per adottare scelte di consumo responsabili e sostenibili. Dominga Cotarella, presidente di Terranostra Campagna Amica, evidenzia come il soggiorno in agriturismo consenta di sostenere direttamente gli agricoltori locali e l’artigianato del territorio. L’acquisto di prodotti freschi e genuini diventa così un atto di sostegno per le comunità locali. Questa tipologia di turismo è in grado di rafforzare i legami sociali e contribuire a un’economia più resiliente e sostenibile. Inoltre, le strutture agrituristiche lavorano attivamente creando reti con le altre attività locali, rivoluzionando l’economia e generando nuove opportunità di lavoro.
Leggi anche:
Impatti economici e opportunità per il futuro
L’andamento positivo del turismo rurale durante le festività di fine anno implica un impatto notevole sulle economie locali. Le aziende agrituristiche, puntando sulla loro diversificazione e sull’offerta di esperienze autentiche, possono diventare pilastri delle comunità rurali. Il flusso di vacanzieri offre non solo un sostegno alle aziende stesse, ma si traduce anche nella valorizzazione delle pratiche agricole e delle tradizioni culinarie. La sinergia tra turismo e agricoltura rappresenta un valore aggiunto che va oltre il semplice guadagno economico, promuovendo un’idea di turismo che valorizza le esperienze e i legami con il territorio.
Con un simile trend, le prospettive per il 2024 e per gli anni futuri si presentano cariche di possibilità, al variare delle esigenze dei vacanzieri, sempre alla ricerca di esperienze autentiche e significative che raccontano la bellezza e l’unicità dell’Italia rurale.