piazza affari in rialzo dopo la tregua di 12 ore tra israel e iran annunciata da trump

piazza affari in rialzo dopo la tregua di 12 ore tra israel e iran annunciata da trump

La borsa di Milano reagisce positivamente alla tregua tra Israel e Iran annunciata da Donald Trump, con rialzi per Buzzi, Prysmian, Stellantis e Mps, mentre il settore energetico soffre per il calo del prezzo del petrolio.
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La Borsa di Milano chiude in rialzo (+1,4%) grazie alla tregua temporanea tra Israele e Iran, con forti guadagni nei settori infrastrutturali e bancari, mentre il comparto energetico soffre per il calo del petrolio. - Gaeta.it

La borsa di Milano mostra una chiara risposta positiva alla notizia della tregua temporanea tra israel e iran, un segnale che ha portato entusiasmo tra gli investitori. L’accordo di 12 ore, annunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha dato impulso ai titoli più legati ai settori infrastrutturali e finanziari, mentre le azioni dell’energia subiscono un calo sensibile. Questo clima ha dominato le contrattazioni di giornata, riflettendo le tensioni geopolitiche e il loro impatto sui mercati.

Andamento dell’indice ftse mib e protagonisti della giornata

A piazza affari, l’indice principale, il ftse mib, ha guadagnato l’1,4%, portandosi a quota 39.382 punti in una seduta con molti titoli in positivo. Tra i protagonisti spiccano società operative nei materiali da costruzione e nelle infrastrutture elettriche: Buzzi ha messo a segno un rialzo del 5,56%, mentre Prysmian ha aumentato il suo valore del 5,04%. Questi movimenti sono legati all’aspettativa di sviluppo degli investimenti infrastrutturali, particolarmente rilevanti nel contesto di stabilità regionale.

Attenzione al settore automobilistico e bancario

Nel settore automobilistico e bancario, Stellantis ha segnato un +4,11%, un ritorno dell’interesse verso le grandi case automobilistiche. Sul fronte bancario, l’attenzione si è concentrata su Mps, che ha guadagnato il 3,7%, legata alle indiscrezioni sulla possibile approvazione di un’offerta pubblica di acquisto su Mediobanca. Questa decisione, soggetta al via libera del consiglio direttivo della Bce, alimenta aspettative di riorganizzazione nel comparto finanziario. Segue una serie di acquisti anche su Unicredit , Banco Bpm , Bper e Popolare Sondrio , che riflettono il clima favorevole al settore creditizio.

Titoli energetici sotto pressione per il calo del prezzo del petrolio

Il settore energetico ha sofferto un calo in risposta all’andamento del prezzo del greggio. Eni, uno dei maggiori petroliferi italiani, ha perso il 4% in borsa. L’andamento del wti, sceso del 3,78% a 65,96 dollari al barile, ha pesato negativamente anche su Tenaris e Saipem , aziende coinvolte nella fornitura e manutenzione di impianti petroliferi.

Anche altre società legate ai servizi pubblici come Leonardo, A2a, Terna, Snam, Hera, Enel e Italgas hanno evidenziato variazioni negative, seppur modeste, fra lo 0,33% e l’1,47%. Questi dati sottolineano come la volatilità delle materie prime e le condizioni geopolitiche influenzino ancora fortemente il settore energetico e dei servizi collegati.

Impatto geopolitico sui mercati finanziari

La tregua di 12 ore annunciata da Trump ha agito come catalizzatore sulla giornata di borsa, riducendo temporaneamente alcune tensioni che avevano agitato i mercati. Le prospettive di una de-escalation nei rapporti tra israel e iran hanno ridato respiro agli investitori, che hanno preferito puntare sui titoli legati alla crescita economica interna e ai finanziamenti.

Eppure, la breve durata della tregua segna un quadro ancora incerto e teso, capace di suggerire ulteriori scenari di instabilità. Così i mercati restano vigili, con oscillazioni sensibili agli aggiornamenti geopolitici e ai dati economici che potranno influire sull’andamento nei prossimi giorni.

Nel frattempo, a piazza affari la crescita degli altri settori rispetto all’energia evidenzia una distribuzione non uniforme degli interessi finanziari, con una preferenza per ambiti ritenuti meno esposti alle turbolenze esterne. Sarà fondamentale seguire con attenzione le prossime evoluzioni per capire come si orienteranno gli investitori in un contesto ancora segnato da incertezza internazionale.

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