La seduta di piazza affari inizia con poco movimento, con l’indice ftse mib che perde terreno durante la prima ora di scambi. Lo spread tra i titoli di stato italiani e tedeschi a dieci anni continua la discesa, segnalando minore tensione sui mercati obbligazionari. Il mercato azionario mostra una divisione netta tra titoli in rialzo e in ribasso, con alcuni comparti, come quello farmaceutico e industriale, che riescono a guadagnare terreno, mentre il settore bancario risente del recente taglio dei tassi deciso dalla banca centrale europea.
Andamento dell’indice ftse mib e fluttuazioni dello spread btp-bund
In apertura di giornata il ftse mib segna una flessione lieve, attestandosi attorno a 40.365 punti, con un calo dello 0,02%. L’andamento appare in equilibrio tra titoli in rialzo e in calo, senza segnali di slancio significativo. Nel frattempo, il differenziale di rendimento tra btp italiani e bund tedeschi a dieci anni scende ulteriormente sotto la soglia dei 94 punti base, fermandosi a 93,7. Questo movimento è accompagnato da un calo dei rendimenti: il tasso annuo dei btp italiani scende di cinque punti base al 3,47%, mentre quello dei bund si riduce di 3,8 punti al 2,54%. La riduzione dello spread suggerisce una percezione di minor rischio sui titoli italiani da parte degli investitori, probabilmente innescata dalle recenti dinamiche delle politiche monetarie europee.
Titoli in evidenza: recordati guida i rialzi mentre le banche restano sotto pressione
Tra le azioni più redditizie della mattinata spicca recordati, che avanza del 2,3%, guadagnando terreno rispetto ai concorrenti europei nel settore farmaceutico. Anche industriali come interpump e prysman registrano aumenti moderati, rispettivamente dell’1,2% e dell’1%. Al contrario, alcune grandi società perdono quota: stmicroelectronics cala dell’1,53%, leonardo dell’1,25% e saipem dello 0,78%. Il calo sembra rispecchiare la cautela degli investitori, di fronte alle incertezze economiche e geopolitiche ancora presenti.
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Debolezza delle banche dopo la decisione della banca centrale europea sui tassi
Il comparto bancario si mostra debole nella fase iniziale degli scambi, con quotazioni in calo simili a quelle rilevate nelle piazze europee. bper cede lo 0,59%, popolare sondrio perde lo 0,45%, mentre intesa sanpaolo e unicredit arretrano rispettivamente dello 0,18% e dello 0,14%. Anche monte dei paschi e bpm segnano piccole flessioni dello 0,1%. In controtendenza mediobanca, che sale dello 0,35%, in vista dell’assemblea del 16 giugno che deciderà sull’offerta per banca generali, la quale perde lo 0,1%. Resta stabile il gruppo generali , ben supportato dal mercato con un rialzo dello 0,3%, seguito da nomi come cucinelli, enel, eni, campari, italgas e moncler, tutti positivi nella frazione iniziale della giornata.
Titoli delle grandi società: tim, ferrari e stellantis poco mossi in avvio di seduta
I principali gruppi industriali mostrano una giornata senza grandi scossoni. tim avanza leggermente dello 0,16%, mentre ferrari si limita a un modesto aumento dello 0,12%. stellantis scende dello 0,07%, restando praticamente fermo. Questi movimenti riflettono una fase di attesa tra gli investitori, che attendono sviluppi più netti nella politica economica europea o negli indicatori economici italiani. La scarsa volatilità in questi titoli tradizionalmente seguiti indica un mercato prudente che valuta con attenzione i prossimi passaggi politici e finanziari.