Il consiglio comunale di Napoli ha approvato ieri un piano per il monitoraggio e la riqualificazione del terzo anello dello stadio Diego Armando Maradona. L’iniziativa punta a migliorare la struttura per garantirne sicurezza e funzionalità, con l’obiettivo di riaprire l’area chiusa da anni. L’intervento vuole anche rilanciare lo stadio come sede di eventi sportivi e culturali di livello.
L’approvazione dell’emendamento e il ruolo del consiglio comunale
Il progetto è partito dal consigliere Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, che ha messo a punto un emendamento approvato durante la seduta del consiglio comunale. Simeone ha spiegato che passare a questa fase rappresenta un momento importante per Napoli, perché il terzo anello dello stadio è stato chiuso da tempo per motivi di sicurezza. L’intervento mira a permettere nuovamente l’accesso a quella parte dello stadio, così da aumentare la capienza complessiva e favorire una più ampia fruizione dell’impianto.
Un progetto che va oltre il calcio
Simeone ha ricordato che l’opera non è pensata solo per il calcio ma anche per ospitare eventi culturali, concerti e manifestazioni di rilievo che possano richiamare visitatori da tutta Italia e l’estero. È una sfida che si inserisce nel più ampio programma dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, che punta a sostenere infrastrutture cittadine strategiche per la promozione e lo sviluppo locale. Questo intervento emerge come una delle prime risposte concrete agli impegni presi in campagna elettorale, con un approccio fondato sulla pianificazione e sulla verifica puntuale della struttura.
Leggi anche:
Fase di monitoraggio tecnico e sopralluoghi
Il piano prevede una fase iniziale dedicata a un monitoraggio tecnico approfondito. A partire dalle prossime settimane, tecnici specializzati effettueranno sopralluoghi e analisi per valutare le condizioni del terzo anello, con particolare attenzione alla stabilità e alla sicurezza. Questi controlli saranno fondamentali per definire gli interventi necessari e garantire che gli spazi rispettino le norme vigenti. Dati raccolti durante il monitoraggio guideranno la redazione del progetto esecutivo, la cui presentazione è prevista entro pochi mesi.
Verifica dettagliata degli impianti
Grazie a questa fase sarà possibile stabilire con precisione quali parti dell’impianto richiedano lavori di manutenzione straordinaria o ristrutturazioni. Le verifiche non si limiteranno alle strutture portanti, ma comprenderanno anche gli impianti elettrici, i sistemi di evacuazione e i percorsi di sicurezza. Solo così si potrà assicurare che la riapertura del terzo anello avvenga in condizioni adeguate, senza rischi né limitazioni per il pubblico.
Impatto atteso sulla capienza e sugli eventi futuri
Con la riapertura del terzo anello, lo stadio Diego Armando Maradona vedrà aumentare sensibilmente la propria capienza, passando da circa 45 mila a una cifra superiore. Ciò permetterà di accogliere un numero maggiore di spettatori durante le partite di calcio, dando nuova linfa anche alle trasferte europee e a manifestazioni di prestigio. Oltre al calcio, si punta a sfruttare questo spazio per concerti, spettacoli e altri eventi culturali che superino la dimensione locale, attraendo un pubblico più ampio.
Rilancio strategico per la città di napoli
Il rilancio del terzo anello si colloca così nel più ampio tentativo di riportare lo stadio a un ruolo centrale per la città di Napoli, non solo sul piano sportivo. Lo stadio Diego Armando Maradona rappresenta un simbolo forte per la comunità, e recuperare integralmente l’impianto agevolerà anche il turismo e le attività commerciali collegate. I mesi a venire saranno decisivi per capire tempi e modalità dei lavori, ma l’intento è quello di rimettere a disposizione un luogo storico, riqualificato e sicuro.