Piano city milano 2025 si chiude con oltre 250 artisti e più di 130 concerti in tutta la città

Piano city milano 2025 si chiude con oltre 250 artisti e più di 130 concerti in tutta la città

piano city milano 2025 ha coinvolto oltre 250 artisti in più di 130 location, con concerti dal classico al jazz e musica elettronica, valorizzando spazi urbani unici come gam, arena di milano e darsena.
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La quindicesima edizione di Piano City Milano ha animato la città con oltre 250 artisti in più di 130 location, offrendo un ricco programma di concerti dal classico al jazz e alla musica elettronica, coinvolgendo spazi tradizionali e luoghi urbani unici. - Gaeta.it

La quindicesima edizione di piano city milano ha richiamato migliaia di appassionati in città per tre giorni ricchi di musica e appuntamenti. Più di 250 artisti si sono esibiti in oltre 130 location sparse su tutto il territorio metropolitano, con un calendario variegato che ha coinvolto spazi tradizionali e luoghi urbani non convenzionali. L’evento ha confermato la sua rilevanza nel panorama culturale cittadino, proponendo concerti che hanno spaziato dal classico al jazz, dalla musica elettronica a performance intime.

Inaugurazione con chilly gonzales e successo al main stage della gam

Il festival è iniziato con la grande partecipazione al concerto inaugurale di chilly gonzales, che ha presentato i brani del suo ultimo album “gonzo”. La scelta di un artista noto per la teatralità e la creatività ha subito acceso l’interesse del pubblico. Nel parco della gam, la galleria d’arte moderna di milano, si sono svolti i concerti serali del main stage. Questi appuntamenti hanno registrato il tutto esaurito, dimostrando l’interesse per una programmazione di qualità e curata nei dettagli.

Durante i tre giorni, si sono alternati sul palco artisti di spicco come sun hee you, thomas bartlett, arthur jeffes e motta. Non sono mancati nomi legati alla musica elettronica e sperimentale come grandbrothers, oltre a personalità del jazz contemporaneo quali davide cabassi e hanakiv. La serata finale ha visto sul palco uri caine e amaro freitas, quest’ultimo rappresentante di un jazz energico che guarda al futuro senza dimenticare la tradizione. Ogni concerto ha raccolto un pubblico attento e numeroso, segno di una città che conferma il suo legame profondo con la musica.

Appuntamenti di punta: location uniche e performance originali

Tra gli eventi che hanno richiamato maggior interesse spicca l’alba di sabato 24 maggio all’arena di milano con angelo trabace. Questa performance ha sfruttato la suggestione delle prime luci del mattino per creare un’atmosfera intensa, apprezzata sia dagli appassionati che dai curiosi. Un altro momento che ha attirato il pubblico si è tenuto sulla darsena: con il concerto “sull’acqua” di elena chiavegato, la musica ha dialogato con il paesaggio urbano, offrendo un’esperienza immersiva e rara.

Nei musei e negli spazi culturali milanesi non sono mancati eventi di rilievo. Il “mio mini piano” di giovanni truppi da armani/silos ha unito musica e design, mentre cesare picco ha proposto in prima assoluta nazionale uno speciale progetto centrato su “the köln concert: 1975-2025” alla fabbrica del vapore. Queste iniziative hanno valorizzato la relazione tra arte visiva e suono, inserendosi nel cuore pulsante della città.

Concerti ed eventi nelle sedi più varie di milano

La varietà delle location ha contraddistinto piano city milano 2025. Al volvo studio milano si sono esibiti artisti come tamako murakami, andrea morricone, bas bulteel e fulminacci, con programmi che spaziavano dalla musica contemporanea alle riletture di classici. Alla rotonda della besana si è svolta una maratona dedicata agli studi di shostakovich, con preludi e l’integrale delle sinfonie, un’occasione per immergersi in un repertorio complesso interpretato da musicisti attenti al dettaglio.

Spazi verdi e concerti all’aperto

Tra le location più suggestive, il giardino del roseto dell’università iulm ha ospitato danilo rea, confermando l’interesse per concerti all’aperto in spazi verdi. Questi appuntamenti hanno sottolineato come piano city continui a esplorare la città da angolazioni differenti, aprendo il patrimonio artistico e architettonico milanese a un pubblico vasto e diversificato.

piano city milano si conferma così un momento importante per la vita culturale del capoluogo lombardo, capace di unire pubblico e artisti, offrendo occasioni di incontro tra generazioni e stili diversi.

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