Il Comune di Piacenza ha pubblicato il Rapporto di sostenibilità 2024, frutto di una dettagliata sperimentazione che punta a valutare i progressi verso alcuni obiettivi di Agenda 2030. L’ente si è concentrato su dodici indicatori scelti per misurare gli avanzamenti in vari ambiti, con una particolare attenzione ai risultati raggiunti nel breve e medio periodo. Questo documento fa parte di un progetto più ampio condotto dalla Rete dei Comuni sostenibili, che mira a passare dal raccontare cosa è stato fatto a indicare quali traguardi si potrebbero raggiungere entro il 2030.
Il contesto e la metodologia del monitoraggio sulla sostenibilità
L’iniziativa è parte della fase sperimentale della Rete dei Comuni sostenibili che ha coinvolto Piacenza come capofila. Un comitato scientifico ha selezionato sedici indicatori da monitorare, da cui ciascun Comune partecipante ha dovuto scegliere quelli più rilevanti per impostare target precisi da ottenere entro il 2030. L’obiettivo è spostare lo sguardo alle prospettive di sviluppo, valutando la distanza rispetto agli obiettivi fissati e misurando il potenziale di raggiungibilità basato sui trend osservati. In questo modo, la valutazione si concentra tanto su dati passati quanto su proiezioni concrete per il futuro.
I dodici indicatori scelti per piacenza
Nel caso di Piacenza, sono stati scelti dodici indicatori in totale. La valutazione finale è stata calcolata tramite un sistema che misura quanto i risultati attuali si avvicinano agli obiettivi impostati, considerando anche l’andamento nel tempo. Questo approccio consente di distinguere tra indicatori in crescita, stabili o in calo. La sperimentazione rappresenta un tentativo di innovare il metodo di monitoraggio della sostenibilità a livello locale, riflettendo su come trasformare obiettivi globali in strategie operative a livello comunale.
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I dati quantitativi confermano trend positivi per la gestione comunale
Secondo il rapporto 2024, Piacenza mostra tendenze positive o stabili nel 92.3% degli indicatori quantitativi negli ultimi 3-5 anni per ambiti sotto diretto controllo comunale. Questo dato scende leggermente all’85.2% se si prende in esame solo l’ultimo anno, ma resta comunque elevato. Analizzando tutti gli indicatori quantitativi, inclusi quelli meno direttamente gestiti dal Comune, la percentuale di tendenze favorevoli o stabili si attesta al 78.4%. Anche gli indicatori qualitativi evidenziano risultati confortanti, con valutazioni positive nel 91,3% dei casi.
Indicatori chiave e risultati
Tra gli indicatori quantitativi più rilevanti, emerge il superamento del 90% nell’uso di cibo biologico nelle mense scolastiche comunali. Questo dato rappresenta una svolta nel campo dell’alimentazione sostenibile, favorita da politiche mirate e da una crescente domanda di prodotti a basso impatto ambientale. Parallelamente, il Comune ha registrato un incremento significativo nella copertura del servizio di asili nido, arrivata al 30%, segno di attenzione alle famiglie e alla conciliazione tra lavoro e vita privata.
Altro dato concreto riguarda la diffusione di fontanelle e casette dell’acqua, diventate strumenti per ridurre l’uso di bottiglie di plastica e promuovere il consumo di acqua pubblica. La giunta comunale, infine, ha raggiunto la parità di genere con sei anni di anticipo rispetto al 2030, un risultato evidente sia nei numeri che nel messaggio politico. Il miglioramento dell’efficienza energetica si manifesta nella conversione dell’illuminazione pubblica, che ha raggiunto il 94,8% di lampade a led, utili per ridurre consumi e costi.
I progressi nel campo dei servizi digitali e della mobilità sostenibile
Il rapporto evidenzia anche l’aumento della diffusione di servizi digitali pubblici come le app PagoPa e Io. Questi strumenti hanno reso più semplice l’accesso ai servizi per i cittadini, migliorando i rapporti con l’amministrazione locale. Aumentano anche i punti di ricarica per auto elettriche, elemento fondamentale per sostenere la mobilità sostenibile e limitare l’inquinamento causato dai veicoli tradizionali. Dal punto di vista ambientale, si segnala una crescita nel verde urbano e nel numero di piantumazioni effettuate, interventi che contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria e il benessere delle persone.
Il bike sharing e le alternative ecologiche
Il servizio di bike sharing registra un’espansione che offre alternative all’auto privata e favorisce spostamenti più ecologici all’interno della città. Questi risultati confermano l’impegno concreto su fronti diversi, che vanno dal miglioramento infrastrutturale all’adozione di soluzioni digitali per la vita quotidiana.
Le valutazioni positive sugli indicatori qualitativi per politiche comunali
Gli indicatori qualitativi analizzati riguardano scelte politiche e procedurali del Comune di Piacenza. Diverse azioni sono state valutate positivamente. Tra queste, il mantenimento a zero dell’addizionale Irpef per i redditi più bassi, misura che supporta le fasce più fragili della popolazione. Il Comune ha anche migliorato i tempi di pagamento delle fatture negli ultimi anni, aspetto rilevante per le imprese e i fornitori impegnati nei lavori pubblici.
L’articolo riporta che “Il rapporto segnala l’avvio della procedura per la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile, un passo importante per promuovere l’autosufficienza energetica e la produzione locale di energia pulita.” Il Paesc approvato nel 2021 rimane un punto di riferimento per gli interventi futuri, affiancato dal Piano per la transizione digitale e il Piano di Protezione Civile approvati nel 2024.
Coinvolgimento giovanile e strategie locali
Un elemento innovativo riguarda la presenza di un organismo di rappresentanza giovanile, che coinvolge le nuove generazioni nelle decisioni pubbliche. Inoltre, la classificazione degli obiettivi del Documento Unico di Programmazione secondo le priorità dell’Agenda 2030 dimostra una volontà concreta di integrare gli obiettivi globali all’interno della strategia locale.
La presentazione del Rapporto 2024, avvenuta nel Laboratorio Aperto all’ex chiesa del Carmine, ha offerto uno spazio di confronto sul percorso di sostenibilità intrapreso e sulla fase di analisi appena conclusa. L’attenzione si è focalizzata sulle possibilità di proseguire e rafforzare il monitoraggio in chiave di programmazione concreta per il futuro della città e dei suoi abitanti.