Pescasseroli, convegno dedicato a api, apicoltori e aree protette il 20 maggio al parco nazionale d’abruzzo

Pescasseroli, convegno dedicato a api, apicoltori e aree protette il 20 maggio al parco nazionale d’abruzzo

La Giornata Mondiale delle Api 2025 a Pescasseroli riunisce Miele in Cooperativa, Unaapi, FAI e istituzioni per discutere il ruolo delle api, apicoltori e aree protette nella tutela della biodiversità.
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Nel 2025 a Pescasseroli si terrà un convegno dedicato al ruolo delle api, degli apicoltori e delle aree protette, con esperti e istituzioni che discuteranno pratiche sostenibili per la tutela della biodiversità e dell’ambiente. - Gaeta.it

La Giornata Mondiale delle Api nel 2025 sarà occasione per un convegno a pescasseroli incentrato sul legame tra api, apicoltori e aree protette. L’evento, promosso da Miele in Cooperativa insieme a Unaapi e FAI, si terrà nella sede del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con il supporto di Confcooperative Abruzzo. L’incontro esplorerà l’importanza delle api nell’ecosistema e il ruolo degli apicoltori nella tutela della biodiversità.

Il ruolo delle api nelle aree protette e la collaborazione tra associazioni

L’iniziativa nasce da una nota condivisa da Miele in Cooperativa, Unaapi e FAI, che sottolineano l’interdipendenza tra api, apicoltori e l’ambiente naturale. L’Apis mellifera, specie fondamentale per l’impollinazione, è un elemento chiave nel mantenimento del patrimonio naturale italiano. La pratica dell’apicoltura all’interno delle aree protette non danneggia le specie impollinatrici selvatiche né riduce la biodiversità locale. Al contrario, le api allevate favoriscono il mantenimento e la riproduzione delle piante e delle sottospecie autoctone, assicurando la continuità degli habitat naturali.

Un rapporto simbiotico tra uomo e natura

Questo rapporto simbiotico evidenzia come l’azione dell’uomo, attraverso l’apicoltura responsabile, si possa integrare nel processo di conservazione ecologica senza compromettere le specie selvatiche. Le associazioni coinvolte promuovono la presenza di api in ambienti protetti come una pratica sostenibile e vantaggiosa per l’ambiente e le comunità rurali. Il convegno vuole approfondire queste tematiche con esperti e tecnici che lavorano direttamente sul campo.

I partecipanti e i saluti istituzionali al convegno di pescasseroli

Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali di rappresentanti di rilievo istituzionale e associativo. Saranno presenti Antonio Marascia, presidente di Confcooperative Abruzzo, insieme a Riccardo Terriaca, segretario generale di Miele in Cooperativa e presidente di Confcooperative Molise. Insieme a loro interverranno Luciano Sommarone, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; Riccardo Babini, presidente di Miele in Cooperativa; Giuseppe Cefalo, presidente di Unaapi; Giancarla Galli, presidente di FAI Abruzzo.

Preparazione al confronto tecnico

Gli interventi istituzionali preparano il terreno alla discussione tecnica che si svilupperà nel corso della tavola rotonda. Il confronto tra autorità locali, rappresentanti delle cooperative e organizzazioni degli apicoltori mette in luce l’interesse comune per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo di pratiche apistiche rispettose delle aree di valore naturalistico.

La tavola rotonda con esperti e ricercatori sulle api e l’ambiente

Il cuore del convegno sarà la tavola rotonda moderata dal professor Antonio de Cristofaro dell’Università degli studi del Molise. Interverranno esperti di rilievo scientifico come Luigi Ricci, direttore del dipartimento ISPRA per la tutela dell’ambiente e della biodiversità, e Gennaro Di Prisco, ricercatore del CNR – IPSP dedicato alla protezione sostenibile delle piante. Cecilia Costa, prima ricercatrice del CREA, porterà contributi sull’agricoltura e la gestione economica.

Diversi punti di vista per un unico obiettivo

A completare il panel, Antonio Nicoletti di Legambiente interverrà sul ruolo dei parchi nella salvaguardia delle api, mentre Daniele Alberoni dell’Università di Bologna approfondirà aspetti tecnici legati alla scienza agro-alimentare. Ogni relatore contribuirà con dati, evidenze e pratiche… saranno affrontati temi come il monitoraggio delle popolazioni di api, l’effetto delle attività apistiche sulla biodiversità e le strategie per conservare le sottospecie autoctone.

Rappresentanti di altri parchi italiani e il confronto sul territorio nazionale

Al dibattito prenderanno parte anche delegati di diversi parchi nazionali italiani. Sono coinvolti rappresentanti del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nonché del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Anche la riserva naturale Gole del Sagittario, Oasi WWF, sarà rappresentata nell’occasione.

Questa partecipazione ampia permette di mettere a confronto esperienze e procedure adottate in differenti contesti protetti. Le differenze ambientali e le variabili locali saranno affrontate per comprendere come le misure di tutela delle api e dell’ambiente debbano adattarsi alle specificità di ogni area. L’interazione tra parchi offre un’opportunità per condividere modelli di buona pratica e rafforzare la rete a livello nazionale.

L’intervento dell’on luigi d’eramo e il sostegno istituzionale al settore apistico

L’evento prevede l’intervento finale dell’onorevole Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato per l’agricoltura, sovranità alimentare e foreste. La sua presenza sottolinea il ruolo politico e istituzionale nel chiarire le priorità per il settore apistico e nella tutela ambientale. D’Eramo è riconosciuto come interlocutore costante e concreto per operatori agricoli e associazioni di categoria.

Il sottosegretario darà conto degli impegni e delle politiche che il governo intende portare avanti per sostenere le attività agricole legate all’apicoltura e per proteggere le aree naturali. Il suo contributo offre rassicurazioni sul coinvolgimento delle istituzioni nella gestione sostenibile del territorio e nell’approccio alla conservazione della biodiversità.

L’incontro a pescasseroli conferma l’attenzione verso il mondo delle api, evidenziando la necessità di una collaborazione stretta fra scienza, amministrazioni pubbliche e operatori del settore. Le discussioni del convegno potranno indirizzare le attività future per garantire un ambiente favorevole all’impollinazione e alla vita nelle riserve naturali.

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