A pescara sta per partire il cantiere che trasformerà l’ex area ferroviaria in un grande spazio verde urbano con un parcheggio multipiano. Dopo quasi quarant’anni dall’ultima corsa dei treni, quel terreno abbandonato cambia destinatario. Il progetto coinvolge un’area complessiva di circa 40mila metri quadri e si propone di ristabilire un equilibrio tra verde e infrastrutture nel cuore della città. Il comune ha presentato di recente il piano definitivo che prevede un ampio parco di 32.000 mq e un parcheggio su cinque livelli in grado di ospitare 752 auto. I lavori dovrebbero cominciare entro la fine dell’estate e durare poco più di un anno.
Un’area dimenticata prende vita tra verde e parcheggio
L’ex sedime ferroviario di pescara, in stato di abbandono da decenni, diventa finalmente un punto di interesse cittadino. L’atteso progetto punta a restituire ai residenti uno spazio vivibile e permeabile, capace di mitigare il cemento e le superfici impermeabili che da anni caratterizzano la porzione urbana. Circa il 12% dell’area totale sarà dedicata al nuovo parcheggio multipiano, che si estenderà su cinque piani con 752 posti auto disponibili. La maggior parte resta un parco verde pensato per essere utilizzato da famiglie, sportivi e amanti del tempo libero.
Il sindaco carlo masci ha sottolineato durante la presentazione all’argum come la scelta non riguardi solo la riqualificazione di una porzione di città ma la visione di pescara futura. Il parco, definito come la seconda area verde dopo la pineta, ospiterà spazi per giochi e attività sportive, garantendo una continuità naturale. Alla bonifica dell’area appena conclusa seguirà l’avvio dei lavori da parte dell’impresa agoraa, vincitrice dell’appalto.
Leggi anche:
L’investimento totale per questo primo lotto supera i 19 milioni di euro, di cui quasi 16 arrivano dal programma europeo fsc, mentre la fondazione pescarabruzzo contribuisce con 4 milioni destinati specificamente al parco. I lavori dovrebbero completarsi in 420 giorni, nell’ammontare si prevede anche una qualità architettonica elevata per la struttura del parcheggio, che sarà rivestita con pareti verdi e uno spazio dedicato a proiezioni video e videomapping.
Le tappe e le responsabilità dietro il progetto
Questo intervento rappresenta il risultato di più passaggi amministrativi e sforzi politici andati avanti per oltre vent’anni. Lorenzo sospiri, presidente del consiglio regionale, ha ricostruito le tappe: dal primo acquisto delle aree dismesse dalle ferrovie da parte del comune, operazione supportata dal sottosegretario alle infrastrutture nino sospiri. La condizione posta era che la maggior parte dello spazio mantenesse una destinazione parco pubblico, evitando così una speculazione edilizia su suoli preziosi.
Diverse amministrazioni si sono alternate nel tentativo di avviare il progetto senza successo, fino alla recente stabilizzazione delle risorse. Marco marsilio, presidente della regione abruzzo, ha espresso soddisfazione per il riconoscimento di un investimento pubblico importante, che finanzia anche i successivi lotti previsti nell’area. Fra questi la sede unica della regione, integrata con parcheggi e servizi per la città.
Il nuovo polo urbanistico consentirà collegamenti diretti e rapidi con l’aeroporto attraverso navette, agevolando l’accesso dei residenti e dei turisti e riducendo il traffico nel centro cittadino. L’intervento dimostra, nelle parole degli amministratori, come il recupero di aree abbandonate possa contribuire alla modernizzazione urbana senza sacrificare spazi verdi.
Dettagli progettuali e caratteristiche ambientali del parco
L’architetto paul manuel de canal, paesaggista e agronomo a capo del progetto, ha illustrato le caratteristiche fondamentali della trasformazione prevista. Attualmente, l’intera area versa in uno stato di degrado ambientale, senza alcuna copertura vegetale significativa. Con il nuovo parco si introdurrà una grande quantità di verde, distribuito in modo da favorire la naturale permeabilità del suolo.
Le due facciate principali del parcheggio, estese per 2.000 metri quadri, saranno completamente coperte da piante, con un collegamento diretto ai percorsi del parco a partire dal primo piano. I percorsi saranno accessibili anche a persone con disabilità. Una volta usciti dal parcheggio, si accede a una piazza centrale capace di ospitare eventi con circa 6.500 persone, grazie a una scalinata che fungerà da gradinata naturale.
Il parco propone spazi attrezzati per lo sport come campi da ping pong e basket, che potrà essere utilizzato anche come auditorium, oltre a zone per praticare parkour e aree gioco dedicate ai più piccoli. L’area centrale, inizialmente un prato, ospiterà chioschi realizzati con materiali eco-sostenibili.
Il progetto prevede inoltre un corridoio ecologico per le biciclette e zone d’acqua che renderanno il luogo più fresco e gradevole. Sono stati scelti alberi e piante resistenti ai cambiamenti climatici dei prossimi settant’anni, grazie a uno studio agronomico accurato. Le cifre parlano di 2 chilometri di percorsi interni, 284 alberi, quasi 12mila piante da fiore e oltre mille arbusti, capaci di assorbire 18 tonnellate di CO2 ogni anno, fino a 568 tonnellate in vent’anni.
Illuminazione e sostenibilità energetica
Il sistema di irrigazione copre 5,5 chilometri di tubi e conta più di 160 irrigatori a pioggia. L’illuminazione pubblica si serve di 225 corpi illuminanti che possono essere integrati con telecamere di videosorveglianza. Il parcheggio infine sarà alimentato da un impianto fotovoltaico composto da 672 pannelli da 550 Wp, che consentirà di azzerarne il consumo energetico.
Le opere non sono solo infrastrutture ma un tentativo concreto di migliorare la qualità urbana di pescara, offrendo ai cittadini spazi funzionali e gradevoli in un’area da lungo trascurata.