Pescara, nuove linee guida per tirocini e piano per i fondi menziani da 19 milioni

Pescara, nuove linee guida per tirocini e piano per i fondi menziani da 19 milioni

La commissione di Pescara approva l’aumento dell’indennità per tirocini extracurriculari e un piano da 19 milioni di euro dai fondi Menziani per favorire occupazione, formazione e inclusione lavorativa in Abruzzo.
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La commissione lavoro di Pescara ha approvato l'aumento dell’indennità per i tirocini extracurriculari e un piano da 19 milioni di euro per favorire occupazione e formazione, con focus su giovani, over 57 e disoccupati di lunga durata. - Gaeta.it

La commissione regionale per le politiche del lavoro di pescara ha recentemente esaminato due proposte importanti avanzate dall’assessore al lavoro e attività produttive, tiziana magnacca. Le novità riguardano un aumento dell’indennità per i tirocini extracurriculari e un piano dettagliato per l’impiego di 19 milioni di euro provenienti dai fondi menziani. Le misure puntano a favorire l’occupazione e la formazione, con un’attenzione particolare a giovani e disoccupati di lunga durata.

Le nuove linee guida per i tirocini extracurriculari

Tiziana magnacca ha presentato un aggiornamento significativo sulle condizioni dei tirocini extracurriculari nella regione abruzzo. L’indennità mensile sarà innalzata da 600 a 800 euro. Questo intervento risponde alla necessità di rendere più accessibili e sostenibili questi percorsi formativi, oggi considerati un canale indispensabile per l’ingresso nel mondo del lavoro. Oltre all’aumento economico, la proposta punta alla semplificazione delle procedure e a un allineamento con la normativa vigente, per rendere più fluido l’incontro tra domanda e offerta di formazione.

Tirocinio come ponte per il mercato del lavoro

I tirocini saranno concentrati sulla formazione in azienda, in modo da colmare il gap tra competenze acquisite e richieste dal mercato del lavoro. Magnacca ha sottolineato come molte imprese medio-piccole soffrano di una carenza di personale qualificato, specialmente su mansioni tecniche legate alle nuove tecnologie. Con questi tirocini si vuole ridurre questo divario, offrendo ai giovani una preparazione pratica e mirata che possa facilitare il loro inserimento professionale. Il progetto prevede quindi un percorso formativo che miri a sviluppare competenze tecniche funzionali allo svolgimento delle commesse aziendali.

Impiego dei fondi menziani per contrastare la disoccupazione

Un altro punto centrale della discussione in commissione riguarda l’utilizzo dei 19 milioni di euro dei fondi menziani, risorse rimaste inutilizzate su cui l’assessorato ha lavorato per liberare e riprogrammare. Questi fondi rappresentano un patrimonio finanziario da destinare alla lotta contro la disoccupazione nella regione. L’assessore ha illustrato che il piano articolato si sviluppa su tre assi principali, ognuno pensato per rispondere a differenti esigenze del mercato del lavoro e della società.

Tre assi per un piano occupazionale

Il primo asse prevede l’attivazione di tirocini extracurriculari presso aziende e studi professionali, con durata massima di 12 mesi, per favorire l’inserimento dei giovani. Il secondo riguarda i cantieri di lavoro dedicati al cosiddetto invecchiamento attivo: saranno finanziate borse lavoro che impiegheranno persone disoccupate sopra i 57 anni in progetti di pubblica utilità. Questi interventi spazieranno dall’ambiente ai beni culturali fino ai servizi sociali, ambiti strategici per la collettività e che al contempo offrono occasioni di occupazione.

Infine, il terzo fronte prevede percorsi formativi rivolti a disoccupati o inoccupati, finalizzati a recuperare e aggiornare competenze professionali, spesso compromesse dalla mancata percezione di un reddito stabile. L’idea è di accompagnare queste persone verso nuove opportunità lavorative, attraverso formazione mirata e strumenti di sostegno economico temporaneo.

Riflessioni sull’impatto delle misure sul tessuto economico locale

Il rafforzamento dei tirocini e il piano per i fondi menziani rispondono a criticità specifiche del contesto economico nella provincia di pescara e nelle aree limitrofe. Le imprese medio-piccole spesso si trovano in difficoltà ad affrontare le commesse a causa della carenza di personale qualificato, soprattutto in settori che richiedono competenze tecniche aggiornate. Le nuove linee guida sui tirocini puntano a sostenere la formazione pratica, fondamentale per ridurre questo gap.

Il ruolo degli over 57 nei cantieri di lavoro

La decisione di coinvolgere anche la fascia di popolazione over 57 nei cantieri di lavoro è una risposta a un problema crescente, cioè l’allungarsi della vita lavorativa e la necessità di mantenere attivi i disoccupati di lunga durata. Questi progetti non solo forniscono un’occupazione temporanea, ma offrono anche un contributo concreto alla cura del territorio, dei beni culturali e dei servizi sociali.

Il piano formativo per disoccupati e inoccupati completa l’iniziativa, mirando a ridare strumenti concreti a chi ha perso il lavoro, permettendo loro di mantenere o acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro moderno. Queste azioni, insieme, configurano un approccio che tenta di rispondere a più livelli alle difficoltà occupazionali nella regione.

Gli effetti concreti di queste misure potranno essere misurati nel prossimo futuro, quando i beneficiari dei tirocini e dei progetti potranno inserirsi nel mondo del lavoro con nuove competenze e esperienze pratiche. Al momento, rimane centrale il confronto tra istituzioni, imprese e stakeholder per definire modalità e strumenti operativi che garantiscano l’efficacia degli interventi.

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