A Pescara prende forma un nuovo programma qualificato dedicato alle famiglie. Il progetto “famiglie al centro”, promosso dall’assessorato alle politiche sociali, propone una serie di iniziative pensate per accompagnare le coppie, i genitori e i minori in varie fasi della vita familiare: dalla nascita dei figli, al sostegno nella crescita fino alla gestione delle crisi e separazioni. Gli incontri e i laboratori si svolgeranno al centro servizi famiglie del comune, un punto di riferimento ormai consolidato, nato nel 2016 e stabilizzato nel 2018, che mette a disposizione consulenze e percorsi dedicati a tutti i residenti.
Il ruolo del centro servizi famiglie nel supporto alle famiglie di pescara
Il centro servizi famiglie , ospitato in piazza Italia nel palazzo ex INPS, rappresenta una risorsa attiva per Pescara. Nato come progetto sperimentale nel 2016, è diventato un servizio stabile dal 2018, inserito nel piano distrettuale d’ambito. Il CSF offre assistenza gratuita e non solo per le coppie appena formate: si occupa di sostegno psicologico, mediazione familiare e affido, accompagnando famiglie e minori in difficoltà.
La parola di liviana leone sul centro servizi famiglie
L’assistente sociale Liviana Leone, responsabile del centro, ha spiegato che il servizio mette a disposizione professionisti qualificati e multidisciplinari. “Si tratta di un approccio articolato che si estende dal supporto individuale alle famiglie, passando per corsi specifici fino alla gestione di situazioni complesse come separazioni e adozioni.” Il centro offre anche affiancamento all’equipe territoriale per l’affido e diverse attività formative post-affido.
Leggi anche:
Questo punto di riferimento è stato progettato per rispondere ai bisogni reali delle famiglie residenti, garantendo un accompagnamento concreto in ogni fase del percorso familiare. È un luogo dove i cittadini possono ricevere ascolto e orientamento, partecipare a eventi informativi e trovare strumenti per la gestione dei conflitti.
Corsi per genitori e coppie: un percorso strutturato per tutte le età
Le attività previste dal progetto “famiglie al centro” si presentano articolate in quattro corsi principali, con avvio programmato per i prossimi mesi. L’assessore alle politiche sociali, Adelchi Sulpizio, ha sottolineato che “il sostegno non può limitarsi a un momento ma deve accompagnare tutto il corso della vita familiare, dalla nascita della coppia al delicato tema della separazione.”
Dettagli sul primo corso “genitori si diventa”
Il primo corso, “genitori si diventa”, si terrà dal 5 al 31 maggio con cinque incontri dedicati ai neogenitori. È un percorso condiviso con i consultori CIF e UCIPem e con l’associazione Il Melograno. Gli incontri affronteranno temi come il recupero psichico e fisico della madre dopo il parto, l’alimentazione, il sonno del bambino e le pratiche di cura nei primi mille giorni di vita. Un momento significativo sarà un incontro sulla disostruzione pediatrica, dove i neo-genitori ricevono istruzioni pratiche gratuite, “un esempio di supporto concreto molto apprezzato dalle famiglie.”
Il secondo corso, in programma dall’11 al 30 giugno, si chiama “consapevolmente insieme” ed è un corso pre-matrimoniale e matrimoniale laico. Percorsi come questo sono rari nella regione, e affrontano temi quali la creazione del progetto in due, la comunicazione all’interno della coppia, gli aspetti intimi e anche quelli legali e patrimoniali del matrimonio laico. La scelta di proporre questo corso risponde a un’esigenza crescente di prepararsi a una relazione duratura con consapevolezza.
Incontri specifici per genitori e problematiche adolescenziali
Il terzo ciclo di incontri, intitolato “incontriamoci al CSF”, si sviluppa in sei appuntamenti tra il 13 maggio e il 13 giugno 2025. Un gruppo di psicologi e psicoterapeuti, in collaborazione con il dottor Massimo Ippoliti, offriranno approfondimenti su temi come:
- La gestione degli adolescenti con comportamenti problematici
- I rischi legati ai social media
- L’educazione all’affettività e alla sessualità
- Il supporto alle famiglie in momenti difficili, anche quando ci sono figli con bisogni educativi speciali o disturbi dell’apprendimento
Questa serie di incontri si rivolge ai genitori che cercano indicazioni pratiche e sostegno nei giorni complessi dell’educazione.
Gruppi di parola per minori e adulti separati
Infine, il progetto propone gruppi di parola per minori e adulti separati. Il servizio punta a prevenire i conflitti legati alla separazione, dando spazio a chi vive questa esperienza. È già partito un gruppo per bambini tra gli 8 e i 10 anni, mentre da maggio a giugno si apriranno quattro incontri per adulti separati che vogliono confrontarsi su temi delicati come:
- Gli stili educativi
- La comunicazione
- La gestione condivisa dei figli
Questo tipo di confronto facilita la costruzione di relazioni più equilibrate dopo la fine della coppia.
L’impegno concreto del comune di pescara
Le iniziative raccolte nel progetto “famiglie al centro” rappresentano un impegno pratico del Comune di Pescara per affiancare famiglie e coppie. L’assessore Adelchi Sulpizio ha evidenziato come “non basti riconoscere la centralità della famiglia, ma sia necessario agire con strumenti concreti in ogni fase, dalla formazione della coppia alle crisi, passando per la genitorialità nei momenti felici e difficili.”
L’esperienza del centro servizi famiglie, ormai consolidata grazie a un partenariato con operatori qualificati e associazioni come Il Melograno, mostra l’attenzione concreta alle necessità dei cittadini. Programmi e corsi gratuiti provano a offrire strumenti utili e supporto nei passaggi chiave di ogni nucleo familiare. Pescara, con questi servizi, punta a creare una rete che rende il sostegno una presenza reale e accessibile.
Il progetto non si limita a momenti singoli ma si sviluppa su un arco temporale, con appuntamenti regolari che aiutano le famiglie a orientarsi in contesti solo apparentemente privati ma invece con forti ricadute sociali. L’attenzione agli adolescenti, alle separazioni, ai problemi di sonno o alimentazione dei neonati, sono esempi concreti di come la pubblica amministrazione voglia intervenire in modo diretto e capillare nel tessuto cittadino.