Pescara, il movimento 5 stelle chiede stop all'aumento retroattivo dell'imposta di soggiorno deciso dalla giunta Masci

Pescara, il movimento 5 stelle chiede stop all’aumento retroattivo dell’imposta di soggiorno deciso dalla giunta Masci

Il movimento 5 stelle a Pescara contesta l’aumento retroattivo dell’imposta di soggiorno deciso dalla giunta Masci, chiedendo dialogo con il settore turistico e una gestione trasparente delle risorse raccolte.
Pescara2C Il Movimento 5 Stelle Pescara2C Il Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle contesta l'aumento retroattivo dell'imposta di soggiorno a Pescara, chiedendo un confronto con il settore turistico e una gestione trasparente delle risorse per favorire uno sviluppo sostenibile del turismo locale. - Gaeta.it

La questione dell’aumento delle tariffe dell’imposta di soggiorno a Pescara torna al centro del dibattito politico. Con l’inizio dei lavori del consiglio comunale previsto per giovedì 8 maggio 2025, il movimento 5 stelle presenterà un ordine del giorno per mettere in discussione la decisione assunta dalla giunta guidata da Masci. La delibera, che prevede l’innalzamento delle tariffe a partire dal primo luglio, ha suscitato proteste da parte delle associazioni del settore turistico. Si chiede che gli aumenti si applichino solo alle prenotazioni stipulate dopo l’approvazione della delibera, per evitare danni ai gestori che avevano già definito le proprie offerte.

Le critiche forti del movimento 5 stelle sulla decisione della giunta masci

Il capogruppo del movimento 5 stelle paolo sola ha espresso le critiche del gruppo riguardo la modalità scelta dall’amministrazione Masci per aumentare l’imposta di soggiorno. Sola ha sottolineato come le associazioni di categoria legate al turismo e all’accoglienza siano state escluse da ogni tipo di consultazione. La decisione è stata comunicata attraverso i media, senza confronto diretto con gli operatori del comparto. Le tariffe aumentate, secondo il movimento, dovrebbero valere solo per le prenotazioni sottoscritte dopo il 29 aprile, data di approvazione della delibera. Applicare queste tariffe retroattivamente rischierebbe di danneggiare le strutture che avevano già concordato prezzi e offerte basandosi sulle vecchie condizioni.

Un appello all’equità e al rispetto per le imprese

Sola ha definito la questione come un fatto di equità e rispetto verso le imprese. Le strutture, soprattutto quelle più piccole, potrebbero subire perdite economiche significative se costrette a riallineare le tariffe dopo aver stipulato contratti con i clienti. Da un punto di vista istituzionale, un intervento di questo tipo dovrebbe evitare effetti retroattivi per garantire trasparenza e stabilità alle aziende locali. Il capogruppo del movimento ha posto l’accento sulla responsabilità dell’amministrazione di considerare le ripercussioni pratiche delle proprie scelte, soprattutto in un periodo sensibile come quello della stagione turistica già in corso.

La richiesta di un dialogo continuo con il settore turistico a pescara

L’ordine del giorno presentato dal movimento 5 stelle insiste sull’urgenza di aprire un dialogo strutturato e costante con chi gestisce il turismo nel territorio. Secondo paolo sola, è necessario mettere fine alla pratica di decisioni calate dall’alto senza alcuna concertazione. Le associazioni e gli operatori del settore sentono il bisogno di essere ascoltate nei processi decisionali che toccano direttamente la loro attività lavorativa e la sopravvivenza economica.

Una politica turistica basata sul confronto e la partecipazione

Una politica turistica efficace dovrebbe includere momenti di confronto regolari e strumenti di partecipazione tra amministrazione e imprese. Ciò permetterebbe di pianificare azioni condivise, evitare sorprese e ottimizzare l’impiego delle risorse derivanti dall’imposta di soggiorno. L’assenza di questa collaborazione rischia di trasformare scelte importanti in cause di conflitto, piegando l’economia locale a logiche non sempre consapevoli e poco trasparenti.

Sola sottolinea come la speranza sia che l’amministrazione possa finalmente seriamente considerare una programmazione che tenga conto dell’esperienza e delle esigenze degli operatori. Il confronto potrebbe riguardare, ad esempio, come utilizzare i fondi raccolti per migliorare l’offerta turistica e i servizi, mirando a consolidare un flusso di visitatori più stabile e qualificato. Il movimento 5 stelle propone una visione lontana dal turismo “mordi e fuggi” basato su eventi improvvisati o scelte estetiche poco ponderate.

Gestione delle risorse e imposta di soggiorno: una questione ancora aperta a pescara

Un altro punto sollevato dall’ordine del giorno è la destinazione delle risorse raccolte attraverso l’imposta di soggiorno. La questione è decisiva per la crescita del turismo in città, eppure continua a mancare un indirizzo chiaro e condiviso. Paolo sola ricorda che il gettito potrebbe finanziare iniziative che migliorano la qualità complessiva dell’offerta turistica.

Investimenti mirati per la crescita turistica

Ad esempio, investire in infrastrutture, promozione mirata, servizi di accoglienza oppure nella tutela di attrattive culturali e ambientali. Se spese saggiamente, queste risorse possono stimolare una fidelizzazione dei visitatori, trasformando Pescara in una meta più apprezzata e conosciuta per la sua qualità. Ogni investimento dovrebbe, quindi, essere pianificato insieme agli operatori per raggiungere risultati concreti e duraturi.

Al contrario, una gestione poco coordinata alimenta l’idea di una città che punta solo a eventi temporanei e all’attrazione di turisti occasionali senza lasciare un segno stabile sul tessuto locale. Questa dinamica penalizza chi lavora quotidianamente nel territorio e cerca di costruire un’offerta solida nel tempo. La proposta pentastellata mira a modificare questo approccio, aprendo a una visione più condivisa e rispettosa della realtà economica e sociale di Pescara.

Change privacy settings
×