La gestione del servizio di distribuzione del gas a Pescara e nei comuni limitrofi è al centro di un importante aggiornamento normativo. Da alcuni giorni nei dibattiti politici locali si erano diffuse notizie contrastanti sulla situazione attuale e sulle prospettive future. Pescara Energia, insieme al Comune di Pescara, ha convocato una conferenza stampa per chiarire la posizione ufficiale, spiegare l’iter in corso e rispondere alle polemiche emerse.
Normativa e iter per la gestione del gas secondo pescara energia e il comune
Secondo quanto illustrato dal presidente di Pescara Energia Giuliano Diodati e dal direttore tecnico Giovanni Caruso, il quadro normativo sulla distribuzione del gas si è evoluto nel tempo. Originariamente, il decreto legislativo 164/2000 prevedeva che ogni comune affidasse autonomamente il servizio tramite gara pubblica. Questa impostazione è cambiata nel 2007, con il decreto legge 159/2007, e ha trovato ulteriore conferma nel DM 226/2011: le gare comunali sono state vietate. La gestione ora deve essere definita attraverso gare d’ambito, cioè per aree territoriali minime comprendenti più comuni collegati.
Nel caso di Pescara, l’atem include 46 comuni. Il Comune di Pescara, con il supporto tecnico di Pescara Energia, ha condotto un lavoro minuzioso e unico nel panorama italiano: ha censito le reti di distribuzione presenti, coinvolto tutti i territori interessati e consultato gli operatori che gestiscono le infrastrutture. Da questi passaggi è nato il bando di gara, che verrà presto trasmesso ad ARERA per l’approvazione. La pubblicazione del bando dovrebbe seguire a breve.
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L’obiettivo, sempre rispettando i tempi imposti dalla normativa nazionale, è individuare un solo concessionario per l’intero atem entro il 31 dicembre 2026. Nel frattempo, il servizio resta affidato ad Adistribuzione Gas, che lo gestisce con una proroga tecnica basata su un contratto sottoscritto nel 2005.
Ruolo e funzioni di pescara energia nella gestione del gas
Pescara Energia si presenta come una società in house providing del Comune di Pescara. La sua attività consiste nel fornire servizi al Comune senza scopo di lucro, ma non ha mai assunto l’incarico di gestore della rete gas e non ha i requisiti per partecipare alla gara. Per legge il gestore deve essere già operativo sulla rete al momento dell’affidamento, avere capacità economico-finanziarie congrue, vista la rilevanza degli investimenti e il valore complessivo della rete nell’atem, stimato sopra i 200 milioni di euro.
Quindi, qualsiasi riferimento a un coinvolgimento diretto di Pescara Energia nella conduzione del servizio di distribuzione del gas appare privo di fondamento. Nel 2005 il Comune aveva esercitato il diritto di riscatto della rete e affidato la proprietà a Pescara Gas , con l’intento di assicurare una gestione pubblica trasparente. Ma la situazione è mutata negli ultimi anni.
La legge 118/2022 ha introdotto incentivi economici importanti per i comuni che decidano di alienare le reti di distribuzione, riconoscendo un valore industriale superiore al valore storico. Per questo motivo Comune e Pescara Energia stanno valutando attentamente se mantenere la proprietà pubblica o procedere alla vendita. Il confronto tra le opzioni si basa su approfondite analisi che saranno presentate e discusse in consiglio comunale nei prossimi mesi.
Le polemiche della minoranza e le risposte ufficiali di sindaco e amministratori
Le dichiarazioni della minoranza in consiglio comunale, nei giorni scorsi, avevano sollevato preoccupazioni sull’iter e sull’operato dell’amministrazione . Il presidente della commissione statuto, Giuseppina D’angelo, ha definito queste affermazioni “errate e fuorvianti” e ha precisato che fino ad oggi non ci sono atti ufficiali da parte del Comune che assumano decisioni definitive. Le eventuali scelte saranno discusse e votate in consiglio, nel rispetto delle norme vigenti.
Il sindaco Carlo Masci ha espresso “dispiacere” per le dichiarazioni ritenute infondate che rischiano di confondere la cittadinanza. Ha ribadito la fiducia nell’operato degli uffici e nella trasparenza del processo. Masci ha ricordato che i cittadini sanno distinguere tra allarmi ingiustificati e fatti concreti, aggiungendo che alcune critiche risultano “tanto strumentali quanto errate”.
Le proroghe al gestore attuale e la regolazione del servizio gas nel 2025
Un aspetto che ha suscitato dibattito riguarda le proroghe concesse al gestore attuale, Adistribuzione Gas. Queste proroghe, ottenute da governi e dall’autorità di regolazione ARERA, sono fissate generalmente ogni due anni e prevedono una valutazione tecnica approfondita prima di essere concesse. Attualmente si sta predisponendo la proroga fino al 31 dicembre 2027, per assicurare continuità del servizio fino alla conclusione della gara per l’atem.
Diodati e Caruso hanno spiegato che queste fasi sono oggetto di costante interlocuzione e che i dettagli sono già stati forniti a chi ha fatto richiesta formale di informazioni, ad esempio tramite interrogazioni consiliari.
Nel complesso, la gestione del gas a Pescara si muove in un quadro normativo rigoroso e articolato, con un percorso amministrativo che punta a garantire un affidamento unico e trasparente, tutelando le esigenze dei cittadini e delle amministrazioni pubbliche coinvolte.