Le Marche puntano a diventare un punto di riferimento per il cicloturismo con un evento nazionale a Pesaro nel 2026. L’iniziativa coinvolgerà nomi importanti del ciclismo come Francesco Moser e si inserisce in un percorso di investimenti regionali sulle infrastrutture dedicate alle due ruote.
L’annuncio dell’evento nazionale a pesaro
Durante un convegno tenutosi all’Hotel Charlie di Pesaro, l’assessore alle infrastrutture della Regione Marche, Francesco Baldelli, ha svelato il progetto di organizzare in primavera 2026 un grande evento dedicato al mondo della bicicletta. L’idea nasce come risposta a un fenomeno in crescita: il cicloturismo, segmento che ormai muove consistenti numeri economici e favorisce la crescita del prodotto interno lordo locale.
Baldelli ha spiegato che l’iniziativa punta a coinvolgere appassionati, operatori del settore e amministrazioni comunali per valorizzare il movimento che spinge sulle due ruote. L’obiettivo della Regione è chiaro: consolidare la rete di piste ciclabili e infrastrutture, grazie a investimenti mirati inseriti nel Piano infrastrutture Marche 2032. Le risorse e il supporto ai territori saranno la spina dorsale per far diventare Pesaro protagonista di questo appuntamento nazionale.
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La presenza di francesco moser e il legame con le marche
Francesco Moser, vincitore del Giro d’Italia nel 1984, ha confermato la sua partecipazione all’evento di Pesaro. Il campione ha ricordato quanto le Marche siano un territorio “accogliente e ricco di paesaggi che vanno dai monti al mare”. Ha citato in particolare Gabicce, sede del primo bike hotel italiano, esempio concreto dello sviluppo del cicloturismo nella regione.
Moser ha voluto anche omaggiare due grandi ciclisti marchigiani che hanno condiviso con lui la carriera, Polidori e Paolini, sottolineando così la tradizione ciclistica locale. La sua presenza vuole non solo attirare appassionati, ma anche valorizzare i percorsi e le strutture esistenti.
Gli investimenti sulle infrastrutture ciclabili nelle marche
La Regione Marche ha investito molto nella rete dedicata al ciclismo. Negli ultimi cinque anni ha stanziato oltre 74 milioni di euro per realizzare 200 chilometri di ciclovie, bike park, ponti ciclopedonali e percorsi segnalati. Questi interventi hanno cambiato il volto della mobilità green nella regione.
Nel 2024 poi sono stati ottenuti 27,5 milioni di euro da fondi statali per completare la Ciclovia Adriatica, un itinerario costiero di 67 chilometri che attraversa le Marche. Questo percorso è strategico per collegare territori e favorire il turismo in bicicletta lungo l’Adriatico. Il lavoro sulle infrastrutture mira a rendere più sicure e accessibili le strade dedicate, idealmente attirando un numero sempre maggiore di visitatori.
L’impatto economico del cicloturismo nelle marche
Il cicloturismo produce ricchezza e occupazione in modo misurabile. Secondo i dati, nel 2024 la spesa complessiva dei turisti che scelgono vacanze in bicicletta ha superato i 9,8 miliardi di euro, senza contare i costi di viaggio. Un aumento del 76% rispetto all’anno precedente parla di una domanda che cresce rapidamente.
In media, ogni cicloturista spende 95 euro al giorno per prodotti e servizi locali. Il dato sale a 105 euro per i turisti stranieri. Questi numeri superano la spesa media di un turista tradizionale, ferma a 59,6 euro. Dai servizi di ristorazione agli alloggi, passando per il commercio e le attività ricettive, il settore beneficia in modo diretto di questo flusso.
L’incremento della domanda crea nuove opportunità professionali, specie per i giovani, valorizzando territori e attività economiche. Il progetto di Pesaro punta a rafforzare questa tendenza attraverso un evento in grado di attirare attenzione nazionale e internazionale.
Prospettive per l’evento 2026 e sviluppo del cicloturismo nelle marche
L’evento previsto a Pesaro nel 2026 potrebbe svolgersi nell’area dell’auditorium Scavolini, uno spazio capace di ospitare grandi manifestazioni. La Regione Marche ha definito questa iniziativa come un momento cruciale per la strategia incentrata sul cicloturismo e la mobilità sostenibile.
La pianificazione si inserisce nella programmazione del governo regionale guidato dal presidente Acquaroli, che ha puntato con decisione su politiche volte alla valorizzazione delle risorse locali attraverso il turismo attivo. Lo sviluppo delle piste ciclabili e le attività collegate mostrano una regione che investe concretamente per strutturarsi come meta attrattiva per il turismo su due ruote.
L’evento non è solo una vetrina sportiva, ma un tassello di un progetto più ampio che vede le Marche impegnate a favorire nuovi modelli di turismo ecologico e a rilanciare l’economia regionale.