La scomparsa di Egidio Spugnini, scenografo di fama internazionale e vincitore dell’Oscar nel 1971 per il miglior film straniero, ha lasciato un vuoto profondo nella comunità di Pesaro e non solo. Il sindaco Andrea Biancani ha voluto rendere omaggio al suo amico e collega durante i funerali, descrivendo non solo la carriera di Spugnini, ma anche i momenti indimenticabili trascorsi insieme. La sua lavora è stata un punto di riferimento per tanti, e il suo spirito vivace rimarrà nei cuori di chi l’ha conosciuto.
Un artista dalla vita intensa
Egidio Spugnini è stato molto più di un semplice scenografo. Originario di Urbania, ha saputo raccontare il mondo attraverso le sue scenografie, contribuendo a rendere memorabili film come “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”. Questo film, diretto da Elio Petri, ha segnato un’epoca e il suo apporto creativo è stato riconosciuto con un Oscar, un traguardo che pochi riescono a raggiungere. Ma la carriera di Spugnini non si è fermata a quel riconoscimento; ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi del cinema italiano, creando mondi visivi che hanno affascinato il pubblico.
La ricerca della bellezza è stata una costante nella sua vita. Spugnini ha avuto il raro dono di vedere oltre il materiale, trasformando spazi vuoti in ambienti carichi di significato. Il suo lavoro non era solo una questione di estetica, ma rifletteva anche la sua profonda comprensione della narrativa cinematografica. Molti artisti possono vantare un talento, ma Egidio ha saputo unire la pratica con una visione creativa che ha ispirato generazioni di scenografi e cineasti.
Ricordi condivisi e legami profondi
Un aspetto rilevante del discorso del sindaco Biancani è stata la condivisione di ricordi personali. Spugnini non era solo un artista, ma anche un amico affettuoso e un narratore straordinario. Biancani ha ricordato i momenti trascorsi al Mulino della Ricava, un luogo che è diventato un rifugio per entrambi. Lì, il sindaco ha condiviso risate e storie con lui, sentendo l’energia e la passione che Egidio metteva in tutto ciò che faceva.
Durante quegli incontri, Spugnini raccontava di celebrità del cinema come Gian Maria Volonté, Ugo Tognazzi e Marcello Mastroianni, evocando un’epoca d’oro del cinema italiano. Era un uomo che sapeva portare vita ai ricordi, rendendo ogni racconto avvincente e coinvolgente. Attraverso le sue storie, molti hanno potuto avvicinarsi a una parte di storia del cinema italiano che altrimenti sarebbe potuta andare perduta.
L’ironia e il calore di un uomo speciale
Egidio Spugnini era noto anche per il suo spirito giocoso. Il sindaco ha raccontato un aneddoto divertente riguardante una delle sue celebri “invenzioni culinarie”. Per molto tempo, Spugnini fece credere a Ugo Tognazzi di essere l’inventore della carbonara di pesce. Questo divertente fraintendimento dimostra l’amore di Egidio per la vita e la sua capacità di scherzare su se stesso e sugli altri. Quando Tognazzi venne a Pesaro e assaggiò il piatto, chiese se fosse davvero l’opera di Spugnini, scoppiando a ridere quando altri gli risposero che quella ricetta era in circolazione da oltre 40 anni.
Questi ricordi rivelano non solo la sua genialità creativa, ma anche la sua capacità di portare gioia nella vita delle persone. Era un uomo capace di vedere la bellezza nella quotidianità e di condividerla con il mondo. La sua eredità, fatta di arte e amicizia, vivrà nei racconti di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. La comunità di Pesaro ha perso un grande artista e un amico, ma il suo spirito resterà sempre vivo nei ricordi e nelle storie condivise.
Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Sara Gatti