Perugia si prepara a un’estate da record per il turismo, con nuove strategie di accoglienza e servizi

Perugia si prepara a un’estate da record per il turismo, con nuove strategie di accoglienza e servizi

Nel 2025 Perugia e l’Umbria registrano una crescita turistica grazie a eventi come Umbria Jazz, nuovi info point in centro città e strumenti digitali per migliorare accoglienza e orientamento dei visitatori.
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Nel 2025 il turismo a Perugia e in Umbria cresce grazie a eventi come Umbria Jazz e nuove iniziative comunali per migliorare accoglienza, orientamento e servizi ai visitatori, con un’attenzione particolare anche alla sostenibilità ambientale. - Gaeta.it

Il 2025 sembra un anno particolarmente positivo per il turismo a Perugia e in tutta l’Umbria, segnato da una crescita di presenze e da un’offerta turistica in espansione. La città si prepara ad affrontare la stagione estiva con dati in aumento, anche grazie a eventi consolidati come Umbria Jazz. Nel frattempo il comune ha sviluppato nuove soluzioni per migliorare l’accoglienza e l’orientamento dei visitatori, tra cui un info point temporaneo e un progetto più ampio per un nuovo punto di accoglienza in centro città.

Andamento dei flussi turistici a perugia e in umbria nel primo semestre 2025

I numeri emersi nei primi mesi del 2025 indicano una tendenza positiva per il turismo nel capoluogo umbro e in tutta la regione. L’aeroporto San Francesco d’Assisi ha registrato nel solo maggio un incremento del 23% rispetto allo stesso mese del 2024, un segnale chiaro di un afflusso maggiore di turisti. L’Umbria ha beneficiato del Giubileo, con un aumento dell’8% delle presenze a Assisi nel primo trimestre, pari a circa 218mila visitatori.

Perugia segue questo trend e si aspetta un boom soprattutto nel periodo estivo. Luglio sarà il mese di punta, con l’evento Umbria Jazz in programma dall’11 al 20, che ogni anno richiama molte persone in città. Questo festival è ormai un appuntamento fisso che ha una ricaduta importante su ricettività e attività commerciali. I dati testimoniano un interesse crescente verso la regione, con un turismo che si allarga anche oltre i luoghi più noti, spingendo le istituzioni a migliorare l’offerta e la gestione dei flussi.

Novità per migliorare l’accoglienza turistica

Per far fronte all’aumento dei visitatori, l’amministrazione comunale ha annunciato una serie di interventi mirati a riorganizzare i servizi per i turisti. Tra le novità più immediate si segnala l’apertura di un info point temporaneo situato all’angolo tra via Oberdan e piazza Matteotti, in un locale di proprietà del comune. Inaugurato alla fine di maggio dalla sindaca Vittoria Ferdinandi e dall’assessore Fabrizion Croce, sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 per fornire informazioni facili e accessibili.

Questo punto di accoglienza è stato pensato come supporto al tradizionale IAT degli Arconi, ritenuto poco visibile e difficile da trovare. La sindaca ha sottolineato come sia necessario orientare i turisti in maniere chiara, “per evitare che si trovino spaesati.” L’ambizione è di sostituire l’attuale punto informazioni con una sede nuova, da inaugurarsi entro il 2025 in piazza Matteotti, lato tribunale. Quel locale, un tempo adibito a vendita di piante, sarà trasformato in un info point più ampio e funzionale.

Progetto futuro per il nuovo info point e servizi dedicati ai visitatori

Il nuovo sportello che sorgerà entro la fine dell’anno promette di diventare un centro di accoglienza “di nuova generazione”. Non si limiterà a dare informazioni ma offrirà anche servizi come deposito bagagli, spazi per l’allattamento e servizi igienici. L’idea è quella di creare un ambiente adatto a tutte le esigenze dei turisti, partendo dall’attenzione ai dettagli pratici.

L’assessore Fabrizion Croce ha evidenziato che il nuovo punto farà da vetrina per l’intero territorio non solo comunale. Sarà quindi un luogo dove promuovere offerte culturali, turistiche e ricreative del comprensorio. Il progetto è ancora in fase di definizione ma ha già una forte impronta sulle priorità della giunta comunale, che vuole valorizzare i visitatori e accompagnarli nella scoperta di Perugia e dintorni.

Strumenti digitali e materiali cartacei per favorire la scoperta della città

Oltre agli spazi fisici, il comune ha puntato a migliorare la comunicazione con i visitatori attraverso soluzioni digitali e materiali multilingua. È stato realizzato un biglietto da visita digitale della città con QR-code, grazie al quale si accede al portale ufficiale del turismo, facilitando l’orientamento da smartphone. Parallelamente è stato distribuito un kit di accoglienza rivolto a ospiti di eventi culturali e sportivi, studenti fuori sede e stranieri.

La proposta include anche materiali promozionali leggeri, come roll-up informativi da collocare nei punti di ingresso ai flussi turistici. Un depliant in italiano e inglese descrive sei percorsi turistici, coprendo non solo le attrazioni più famose femminili come la Fontana Maggiore o il Pozzo Etrusco, ma anche tesori meno noti, favorendo un turismo più diffuso e attento. Le tecnologie si integrano con un sistema di segnaletica rinnovato, composto da frecce direzionali, totem e archetti, distribuiti nei sei itinerari del centro storico e dei cinque rioni.

Sistema di analisi dei flussi turistici e attenzione alla gestione dei rifiuti

Il comune lavora anche a un osservatorio cittadino che andrà a monitorare i flussi turistici con dati diretti, diversi da quelli forniti da enti regionali o camere di commercio. Questo sistema, da realizzare entro un anno, ha lo scopo di capire chi sono i visitatori, quanti arrivano e cosa cercano durante il loro soggiorno. Tale conoscenza permetterà di orientare meglio le politiche turistiche.

Infine, c’è attenzione crescente sulla gestione dei rifiuti prodotti dai turisti. L’amministrazione è impegnata a sensibilizzare i visitatori per evitare abbandoni e danni al territorio. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale e mantenere puliti i luoghi oggetto di visita, tutelando così il patrimonio naturale e urbano. Restano temi centrali la comunicazione e l’educazione ambientale rivolte a chi arriva da fuori.

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