Un intervento di soccorso si è svolto nella notte tra il 13 e 14 gennaio 2025 nei pressi di via dei Vignali, a cerveteri, dove una persona si era persa in un’area impervia vicino alle cascatelle. Le operazioni di ricerca, complesse a causa del terreno montuoso e scosceso, hanno coinvolto squadre di vigili del fuoco provenienti anche da altre regioni, che alla fine hanno individuato e tratto in salvo la persona dispersa all’alba.
L’allarme e l’intervento dei vigili del fuoco a cerveteri
Tutto è cominciato poco dopo mezzanotte, esattamente alle 00.15, quando è scattata la chiamata d’emergenza da via dei Vignali, località nota per la sua conformazione difficile, tra boschi e pendii ripidi. La squadra della 26A dei vigili del fuoco di cerveteri è partita immediatamente, ma le condizioni del terreno hanno reso necessario chiedere rinforzi a squadre specializzate.
Squadre specializzate in azione
Sono arrivati i SAF, i vigili del fuoco addestrati per interventi in arrampicata e salvataggi su corda, capaci di raggiungere posti difficili con tecniche di speleologia o alpinismo. Anche i SAPR, operatori di droni con capacità di monitoraggio aereo, sono stati coinvolti; piloti esperti sono giunti dai comandi di Napoli e L’Aquila per estendere la ricerca su vaste aree difficili da raggiungere a piedi.
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L’uso di droni con telecamere termiche ha permesso di sorvolare velocemente la zona, mentre i SAF si addentravano nei punti più impervi per scandagliare anfratti o sentieri nascosti. Sul posto è stato creato un posto comando avanzato, chiamato UCL, per coordinare tutte le attività di soccorso ed ottimizzare le risorse di squadra e mezzi disponibili.
Il ritrovamento della persona dispersa e le operazioni di soccorso
Le ricerche hanno occupato quasi tutta la notte, fino a poco dopo le 7 del mattino. Il disperso è stato individuato vicino a un campo di grano al limite della zona delle cascatelle, area che non a caso è spesso frequentata da escursionisti ma che può diventare insidiosa con il buio e senza indicazioni precise.
Appena trovato, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la persona, che nonostante la notte passata al freddo non presentava traumi evidenti. I soccorritori hanno quindi affidato l’individuo al personale sanitario del 118, già pronto per eventuali trasporti ospedalieri o cure sul posto.
Presente anche una pattuglia dei carabinieri di cerveteri, che hanno collaborato nella gestione del traffico e del flusso di persone intorno all’area per non ostacolare le operazioni.
Importanza delle squadre specializzate per le emergenze in zone difficili
L’intervento a cerveteri ha mostrato come la presenza di reparti specializzati nelle forze dell’ordine e vigili del fuoco rappresenti una risorsa fondamentale. La cooperazione tra i SAF, esperti in salvataggi complessi e su corda, e i piloti SAPR con droni ha permesso di ridurre drasticamente i tempi di ritrovamento in un’area che senza questi strumenti sarebbe rimasta complicata da battere.
Il loro arrivo da comandi distanti come Napoli e L’Aquila, in meno di un’ora, dimostra la rete organizzativa efficiente che gestisce le emergenze in tutto il paese. Questo tipo di intervento moltiplica le possibilità di successo quando persone si trovano in difficoltà in ambienti naturali estesi o rocciosi.
Il coordinamento da parte dell’UCL al posto comando, direttamente nella zona delle ricerche, ha facilitato le comunicazioni, migliorato il flusso dei dati raccolti dai droni e dalle squadre a terra, e garantito una risposta tempestiva.
Il salvataggio a cerveteri rientra nelle operazioni di emergenza che si ripetono regolarmente in luoghi frequentati da escursionisti ma con accessi complessi. La tempestività del soccorso ha evitato che la notte trascorresse in altro modo, permettendo alla persona dispersa di tornare in sicurezza.