Da quasi tre settimane si registra una perdita d’acqua nella galleria di accesso a una camera di manovra sotto la diga del lago di Zoccolo, situato poco a monte di Santa Valburga, in Val d’Ultimo. L’evento ha fatto scattare un controllo costante sul deflusso idrico e un monitoraggio della situazione che coinvolge enti e associazioni locali preposte alla sicurezza e alla tutela ambientale.
La perdita d’acqua dalla diga e la riduzione del livello del lago di zoccolo
La perdita è stata individuata il pomeriggio del 13 maggio e da allora il deflusso d’acqua è stato mantenuto sotto controllo senza episodi di criticità. Finora, sono stati scaricati circa 20 milioni di metri cubi d’acqua. Questo ha provocato una riduzione del livello del lago di 21,5 metri rispetto all’inizio della perdita. La misura del deflusso e la verifica dei dati idrici sono continuamente aggiornate, per evitare situazioni imprevedibili.
Sono stati eseguiti due tentativi per rimuovere la griglia a sacco presente nella galleria, ma senza successo. Questo ostacolo ha complicato le operazioni di manutenzione e richiede ulteriori valutazioni per trovare una soluzione adeguata. La situazione è costantemente monitorata per impedire che la perdita peggiori o che si verifichino conseguenze più gravi in termini di sicurezza.
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Tutela della fauna ittica e coordinamento tra i soggetti coinvolti
L’emergenza ha sollecitato la Protezione Civile, la società Alperia e i Vigili del fuoco volontari a confrontarsi sulle misure da adottare per proteggere la popolazione ittica presente nel bacino del lago e nel fiume Valsura. Il rischio di un impatto negativo sugli ecosistemi acquatici ha fatto emergere la necessità di un intervento tempestivo.
La prossima settimana è previsto un sopralluogo con la partecipazione di rappresentanti di Alperia, dell’Ufficio gestione fauna selvatica e dell’Associazione pescatori di Ultimo. Durante questo incontro verranno pianificate le prime azioni concrete per la salvaguardia delle specie ittiche, che dovranno essere attuate a breve. Non solo si punta a limitare danni immediati, ma anche a stabilire un monitoraggio a medio termine per rilevare eventuali variazioni nella popolazione acquatica.
Comunicazione costante e strategie per la riparazione dei danni
La gestione dell’emergenza prevede comunicazioni quotidiane tra le autorità coinvolte mediante brevi rapporti che aggiornano lo stato della perdita e delle condizioni ambientali. Se si dovessero registrare cambiamenti significativi, le riunioni di aggiornamento torneranno in breve tempo.
Le prossime decisioni strategiche sulla riparazione della galleria e sulla gestione del lago saranno prese durante incontri specifici, convocati quando la situazione lo richiederà per garantire scelte informate e puntuali. Intanto il monitoraggio prosegue, con l’obiettivo di contenere disagi e rischi per la zona di Santa Valburga e la Val d’Ultimo, fino al recupero totale della funzionalità della diga.