Un modo per migliorare la posizione previdenziale e garantire una pensione adeguata. Ecco la strategia vincente
Questi versamenti, parificati a quelli obbligatori, permettono di colmare lacune contributive, soprattutto in un contesto lavorativo incerto. L’Inps offre diverse modalità per effettuare i pagamenti, inclusa la piattaforma PagoPa. È essenziale rispettare le tempistiche per garantire la validità dei contributi, che possono anche implicare un vantaggio fiscale significativo durante la dichiarazione dei redditi.
In un contesto lavorativo sempre più incerto e caratterizzato da carriere discontinue e lavori precari, la questione della pensione assume un’importanza fondamentale per garantire un futuro sereno. I contributi volontari rappresentano una soluzione strategica per migliorare la propria posizione previdenziale e aumentare l’importo della futura pensione. In questo articolo esploreremo nel dettaglio cosa sono i contributi volontari INPS, come funzionano e quali sono i requisiti e le modalità per effettuare i versamenti.
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I contributi volontari sono dei versamenti che i lavoratori possono effettuare per integrare la propria posizione previdenziale. Questi versamenti sono parificati a quelli obbligatori ai fini del diritto a tutte le prestazioni previdenziali, sia dirette che indirette, e sono essenziali per determinare l’anzianità contributiva e la retribuzione annua pensionabile. La normativa che regola i contributi volontari è contenuta nell’articolo 9 del D.P.R. 1432/1971, che stabilisce le modalità di accesso e le condizioni necessarie per effettuare i versamenti.

Negli ultimi anni, l’età pensionabile è aumentata e le certezze lavorative sono diminuite. Molti lavoratori si trovano a dover gestire periodi di inattività lavorativa, come aspettative non retribuite, congedi per formazione o contratti part-time. In questi casi, i contributi volontari possono essere utilizzati per coprire le lacune nei versamenti e garantire il minimo contributivo necessario per maturare il diritto alla pensione. Inoltre, versare contributi volontari è un’opzione molto utile per coloro che desiderano aumentare l’importo della propria pensione, in quanto ogni euro versato contribuisce a migliorare la propria posizione previdenziale.
In generale, possono accedere ai contributi volontari tutti i lavoratori che abbiano cessato o interrotto l’attività lavorativa, comprese le persone iscritte alla Gestione Separata. Tuttavia, è necessario aver già raggiunto determinati requisiti contributivi. In particolare, il richiedente deve dimostrare di avere almeno 5 anni di contributi versati (equivalenti a 260 contributi settimanali o 60 mensili) e almeno 3 anni di contribuzione nei 5 anni precedenti alla richiesta di autorizzazione. È importante sottolineare che i contributi devono essere stati perfezionati con la contribuzione effettiva, escludendo quindi la contribuzione figurativa accreditata a qualsiasi titolo.
Per richiedere l’autorizzazione ai versamenti volontari, è possibile utilizzare il portale ufficiale dell’INPS. La domanda può essere presentata online attraverso l’apposito servizio, che consente di ricevere l’autorizzazione necessaria per procedere ai pagamenti. In alternativa, è possibile contattare il Contact Center INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al 06 164 164 da rete mobile. Anche gli enti di patronato e gli intermediari dell’INPS possono assistere nella presentazione della domanda. Una volta ottenuta l’autorizzazione, sarà possibile effettuare i pagamenti anche in modo discontinuo, senza necessità di una nuova richiesta nel caso di interruzione e successiva ripresa dei versamenti.
In un’epoca in cui la pianificazione previdenziale è diventata fondamentale, i contributi volontari rappresentano un’opzione strategica per chi desidera garantirsi una pensione adeguata. Questi versamenti non solo aiutano a colmare le lacune contributive, ma offrono anche un’opportunità per incrementare l’importo finale della pensione. Pertanto, è consigliabile informarsi adeguatamente e considerare l’opzione dei contributi volontari come parte integrante della propria strategia previdenziale.