Pensionato di 90 anni muore in un incendio di sterpaglie a sessa aurunca mentre lavorava il terreno

Pensionato di 90 anni muore in un incendio di sterpaglie a sessa aurunca mentre lavorava il terreno

Un pensionato romano di 90 anni, Domenico Andreoli, muore in un incendio di sterpaglie a Sessa Aurunca durante la pulizia del terreno; vigili del fuoco e carabinieri indagano sull’incidente agricolo.
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Un pensionato romano di 90 anni è morto in un incendio accidentale mentre bruciava sterpaglie nel suo terreno agricolo a Sessa Aurunca (Caserta). Le autorità escludono dolo e indagano sull’incidente. - Gaeta.it

Un pensionato romano ha perso la vita in un incidente domestico legato alla gestione del suo terreno a Sessa Aurunca. La tragedia è avvenuta nel Casertano, dove l’uomo era tornato per seguire le sue proprietà agricole. Il rogo ha attirato l’attenzione dei soccorritori e delle forze dell’ordine, impegnate nelle indagini per chiarire l’esatta dinamica dei fatti.

La morte di domenico andreoli durante un incendio di sterpaglie a sessa aurunca

Domenico Andreoli, 90 anni, residente a Roma ma con frequenti ritorni nel Comune di Sessa Aurunca, si è trovato coinvolto in un rogo di sterpaglie che ha avuto conseguenze fatali. L’uomo stava svolgendo operazioni di pulizia in un’area agricola tra San Martino e Santa Maria a Valogno, due frazioni del territorio sessano. L’intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo, ma purtroppo non è riuscito a evitare la tragedia.

Intervento tempestivo e difficoltà dei soccorritori

I pompieri e i carabinieri della compagnia locale hanno recuperato il corpo carbonizzato del pensionato lungo la strada provinciale che collega le due frazioni. Questa zona è caratterizzata da terreni coltivati e numerose piante di ulivo, le quali richiedono una manutenzione regolare per prevenire situazioni di pericolo soprattutto durante i mesi più caldi, quando la vegetazione secca può facilmente prendere fuoco.

Dinamica dell’incendio e ipotesi sugli eventi fatali

Le prime verifiche condotte sul luogo dell’incidente suggeriscono che si sia trattato di un incidente domestico collegato alle attività di cura del terreno. Andreoli stava probabilmente bruciando sterpaglie o foglie secche, pratica comune per liberare superfici agricole da residui vegetali. Non è da escludere che, durante questa operazione, il fuoco si sia propagato velocemente a causa delle condizioni ambientali, diventando incontrollabile in pochi attimi.

Questo tipo di incendio può diffondersi rapidamente tra la vegetazione bassa e attorno agli ulivi, specie in presenza di vento o di temperature elevate. Incidenti simili sono frequenti nelle aree rurali, soprattutto quando si utilizzano metodi tradizionali per la pulizia dei campi. Perfino un piccolissimo errore nell’accensione o una distrazione possono trasformare una manutenzione ordinaria in un evento fatale.

Gli accertamenti degli inquirenti continueranno per chiarire se al momento della combustione vi siano state altre condizioni che hanno contribuito all’espansione del fuoco o se l’uomo abbia perso la possibilità di mettersi in salvo. I carabinieri escludono al momento ipotesi di dolo e ritengono infatti che si tratti di un incidente legato a pratiche agricole.

Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti sull’indagine

Intervento dei vigili del fuoco e attività dei carabinieri sul posto

Il rogo è stato segnalato nella mattina di un giorno recente sulla strada provinciale tra San Martino e Santa Maria a Valogno. I vigili del fuoco di Sessa Aurunca sono arrivati velocemente sul luogo per spegnere le fiamme e impedire che si diffondessero anche ai terreni circostanti. Il terreno di Domenico Andreoli era completamente avvolto dal fuoco quando i soccorritori sono arrivati.

La presenza dei carabinieri è stata necessaria non solo per coordinare la gestione dell’emergenza, ma anche per avviare un’indagine sull’accaduto. Gli investigatori hanno effettuato rilievi dettagliati per ricostruire le fasi dell’incendio e raccogliere testimonianze. Nei luoghi interessati, nonostante il danno alle colture e alla vegetazione, non sono state riscontrate altre vittime o segnali di altri incidenti.

Il recupero del corpo è avvenuto con tutte le precauzioni del caso per evitare ulteriori rischi ai soccorritori. La comunità locale è rimasta scossa dall’accaduto, vista anche l’età avanzata della vittima e il ruolo che l’uomo aveva nel mantenere in ordine quel territorio.

Contesto rurale e rischi associati alla gestione delle sterpaglie

Le aree agricole di Sessa Aurunca sono caratterizzate da numerose coltivazioni di ulivo e da terreni privati che spesso necessitano di pulizia con metodi manuali o tramite il fuoco. Questa pratica, seppur tradizionale, comporta rischi elevati specialmente in primavera e in estate. Il terreno secco e la presenza di sterpaglie accumulano materiale facilmente infiammabile.

Spesso gli agricoltori e i proprietari terrieri danno vita a piccoli incendi controllati per rimuovere i residui vegetali, ma il rischio che si trasformino in roghi imponenti non è da sottovalutare. In molte regioni italiane sono stati emanati divieti o regolamentazioni per limitare l’uso del fuoco in campo aperto, ma queste indicazioni non sempre vengono rispettate.

L’incidente che ha coinvolto Domenico Andreoli mette in luce le difficoltà legate alla gestione della campagna e l’importanza di misure di prevenzione adeguate, anche per chi da decenni si occupa personalmente della manutenzione dei propri terreni. È un monito per chi vive o lavora in zone rurali a rispettare le regole e adottare cautela durante queste operazioni.

Le autorità locali stanno ricordando l’importanza di evitare di accendere fuochi durante le giornate ventose o particolarmente calde, condizioni che possono far degenerare ogni incendio in breve tempo. Il controllo del territorio e la supervisione attenta restano fondamentali per ridurre incidenti simili, che purtroppo possono avere conseguenze irreparabili.

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