Pavia inaugura Esod, prima équipe italiana per la cura delle nuove droghe e i disturbi da abuso

Pavia inaugura Esod, prima équipe italiana per la cura delle nuove droghe e i disturbi da abuso

Esod, la prima équipe italiana specializzata nelle nuove sostanze stupefacenti, nasce a Pavia con il supporto di Regione Lombardia per offrire assistenza, ricerca e prevenzione contro le dipendenze giovanili.
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Esod è la prima équipe italiana specializzata nella gestione e cura delle nuove sostanze stupefacenti, nata a Pavia presso il Centro Antiveleni Maugeri, con un approccio integrato tra assistenza, ricerca e prevenzione sostenuto da Regione Lombardia. - Gaeta.it

L’avvio di Esod rappresenta un passo importante nella lotta contro le nuove sostanze stupefacenti, con un focus sulla loro identificazione e cura. A Pavia nasce un gruppo specializzato che smantella la complessità degli effetti e dei sintomi legati all’uso di droghe emergenti, offrendo un supporto sanitario dedicato e all’avanguardia. Questa iniziativa si sviluppa in una città storicamente legata alla tossicologia clinica, confermando Pavia come polo di riferimento nazionale per queste tematiche.

La nascita di Esod e il ruolo di Pavia nella tossicologia italiana

Esod, acronimo di Équipe Ospedaliera Specializzata in Dipendenze, è stata inaugurata oggi al Centro Antiveleni dell’istituto Maugeri di Pavia. Si tratta della prima équipe in Italia creatasi esclusivamente per occuparsi delle nuove droghe. Il gruppo si focalizza su più aspetti: identificazione delle sostanze, trattamento dei disordini legati al loro abuso e sviluppo di strategie terapeutiche specifiche. Il progetto, infatti, non solo nasce con un carattere assistenziale ma anche con una vocazione di studio e ricerca.

Pavia è da anni un punto di riferimento per la tossicologia clinica nel nostro Paese. Fin dal 1967 ospita la prima scuola di specializzazione in tossicologia e ha dato vita alla Società Italiana di Tossicologia. Il Centro Antiveleni di Maugeri ha consolidato nel tempo la sua posizione con servizi dedicati alle emergenze legate alle droghe, riconosciuto anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento Politiche Antidroga. Questa esperienza ha portato alla scelta di affidargli la gestione del primo progetto pilota nazionale contro l’abuso di nuove sostanze, un riconoscimento che sottolinea il valore del lavoro svolto sul territorio pavese.

Il sostegno della regione lombardia e l’impegno nella prevenzione tra i giovani

Il progetto Esod ha ricevuto importanti risorse e supporto da Regione Lombardia. All’inaugurazione era presente Guido Bertolaso, assessore al Welfare, che ha annunciato un finanziamento di 6 milioni di euro destinati a combattere il problema delle droghe tra i giovani. L’attenzione della regione punta su un approccio multidisciplinare e integrato, sperimentato proprio a Pavia.

Bertolaso ha spiegato che questa iniziativa sarà progressivamente estesa anche ad altri territori, come Milano e Brianza, per poi coprire tutte le province lombarde. La logica è di seguire un modello di intervento non solo clinico ma anche di accompagnamento e prevenzione. Si tratta di limitare i danni provocati dalle droghe e di fornire un percorso che permetta alla popolazione più giovane di liberarsi dall’uso di sostanze dannose, con un supporto concreto e continuativo.

L’esperienza unica di Esod tra ricerca e assistenza sanitaria

Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e della nuova équipe Esod, ha definito questa iniziativa come unica in Italia e in Europa. Locatelli ha ricordato come il team gestisca da oltre quindici anni i casi di abuso di nuove droghe e di sostanze psicoattive, consolidando un’esperienza che rende il centro un riferimento nazionale di rilievo.

L’équipe Esod è composta da medici specializzati del Centro Antiveleni, da infermieri esperti in questo tipo di dipendenze e da specialisti dell’istituto Maugeri, con la collaborazione di psichiatri dell’Asst di Pavia. Questa struttura ricca di competenze permette di fornire non solo assistenza ma anche di condurre studi approfonditi sulle nuove droghe e sui loro effetti, facilitando la definizione di protocolli terapeutici efficaci e personalizzati sui bisogni del paziente.

L’impatto di Esod sulla gestione delle nuove sostanze da abuso

La differenziazione di Esod rispetto ai tradizionali servizi di tossicologia sta nell’attenzione dedicata ad un fenomeno complesso come quello delle nuove sostanze psicoattive, le cosiddette “nuove droghe”. Questi composti spesso sfuggono alle analisi standard e provocano effetti inattesi e difficili da trattare.

Avere in Italia un’équipe dedicata permette di affrontare con maggior efficacia questo tipo di emergenze. Il lavoro del gruppo non si limita alla sola assistenza ospedaliera ma si estende alla raccolta dati, allo studio dei casi e alla ricerca di cure innovative. Le nuove sostanze mutano rapidamente e solo con studi e protocolli aggiornati si possono offrire risposte adeguate.

Esod dunque si pone come una struttura in grado di seguire le evoluzioni del fenomeno, agendo prontamente con strumenti sanitari e scientifici e creando un modello che potrà essere adottato anche in altre regioni italiane. Pavia conferma così il suo ruolo guida nella tossicologia, con un progetto al passo con le nuove sfide del mondo delle dipendenze.

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