Se alzate lo sguardo la sera del 4 giugno 2025, non sarà difficile notare una striscia luminosa che attraversa il cielo. Questo fenomeno è legato ai satelliti Starlink di SpaceX, che attraverseranno il cielo italiano fra le 21:41 e 21:47 circa. Starlink non è altro che una folta rete di satelliti che si muovono in orbita bassa terrestre per portare internet veloce in tutto il mondo. Questa costellazione si presenta spesso come un trenino di luce, visibile soprattutto nelle zone dove il cielo è limpido e poco inquinate dalla luce artificiale. Oggi vedremo come riconoscere questo passaggio, come prepararsi e quali strumenti sono disponibili per seguire lo spettacolo a occhio nudo o con l’aiuto delle mappe scaricabili.
cosa sono i satelliti Starlink e come funzionano
Starlink rappresenta un sistema di satelliti lanciato da SpaceX, azienda fondata da Elon Musk nel 2002 che punta a creare una rete globale per connessioni internet ad alta velocità. I satelliti si trovano in orbita terrestre bassa, a poche centinaia di chilometri dalla superficie, proprio per garantire un segnale più rapido e affidabile rispetto alle orbite più alte. Lo scopo principale è fornire internet in zone rurali, montuose o isolate, dove le infrastrutture tradizionali faticano ad arrivare. Oggi il sistema conta migliaia di satelliti in orbita, con strisce luminose nel cielo che si possono osservare in alcune notti, soprattutto poco dopo il tramonto o prima dell’alba. Questi satelliti si mostrano come una fila di luci regolari che scorrono nel cielo, sorprendendo chi li scopre per la prima volta.
SpaceX lancia continuamente nuovi satelliti per espandere la rete, anche se questo comporta alcune conseguenze per la qualità del cielo notturno, di cui parleremo più avanti. L’azienda comunica le finestre temporali in cui i passaggi saranno visibili, consentendo agli appassionati e semplici curiosi di osservare il passaggio da terra senza bisogno di attrezzature particolari.
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Dove e quando guardare il passaggio del 4 giugno 2025
La sera di mercoledì 4 giugno 2025, alle 21:41, i satelliti Starlink saranno visibili per circa 6 minuti, attraversando la volta celeste dall’ovest al nord-est. Per osservare al meglio il passaggio, si consiglia di trovare un punto con una vista libera verso queste direzioni e posizionarsi almeno dieci minuti prima. Chi possiede uno smartphone può utilizzare la bussola integrata per orientarsi meglio rispetto ai punti cardinali. Nel caso il sito “heavens above” – molto conosciuto per il tracciamento di satelliti – non carichi subito la mappa relativa al passaggio Starlink, è sufficiente riprovare più tardi, perché l’aggiornamento può richiedere qualche minuto.
Il sito “heavens above” offre anche la possibilità scaricare mappe aggiornate con tutti gli orari e le coordinate di passaggio, selezionando la città di interesse. Questi dati permettono di prepararsi in anticipo, indicando esattamente da quale punto del cielo osservare. Oltre ai Starlink, il sito mostra altri passaggi di satelliti e della stazione spaziale internazionale , offrendo un quadro completo agli appassionati di astronomia e spazio.
come scaricare e consultare le mappe dei passaggi Starlink
Per chi vuole seguire i satelliti con precisione, esistono risorse digitali molto utili. Il sito “heavens above” resta il riferimento principale per conoscere l’orario esatto e la traiettoria dei satelliti visibili da ogni località italiana. Basta accedere al sito, scegliere la propria città o località dal menu in alto a destra, poi cliccare su “passaggi Starlink”. Subito comparirà una serie di mappe e orari aggiornati, disponibili per il download in formati compatibili con dispositivi mobili e pc. Queste mappe indicano il percorso che i satelliti compiono sopra l’orizzonte, con le ore di inizio e fine visibilità.
Chi preferisce può sfruttare app per smartphone che integrano questi dati e permettono di puntare il cellulare verso il cielo per identificare i satelliti in movimento. Questa tecnologia rende semplice riconoscere il “trenino” di luci senza essere esperti di astronomia. Esistono anche video e immagini registrate durante passaggi precedenti, utili per capire cosa aspettarsi in termini di luminosità e durata. L’uso di queste risorse consente a chiunque di partecipare a questa osservazione senza costi o strumenti complicati.
l’impatto dei satelliti Starlink sul cielo notturno e la ricerca astronomica
Anche se i satelliti Starlink svolgono una funzione utile, la loro presenza sta cambiando l’aspetto del cielo notturno. Spesso la loro luminosità è abbastanza intensa da disturbare osservazioni astronomiche sia a livello amatoriale che professionale. Gli astronomi lamentano che questa “costellazione artificiale” può contaminare i dati raccolti dai telescopi, specialmente in osservatori situati in luoghi di elevata qualità del cielo come il deserto cileno o le isole Hawaii e Canarie. La luce riflessa dai pannelli o dalle superfici dei satelliti, anche se bella da vedere per i non esperti, rappresenta una forma di inquinamento luminoso.
In più, l’aumento costante del numero di satelliti in orbita bassa terrestre apre preoccupazioni per la possibile collisione tra corpi spaziali. Questo fenomeno, chiamato sindrome di Kessler, si verifica quando detriti orbitanti provocano a loro volta nuovi detriti, creando una cascata che limita lo spazio utile per satelliti e missioni future. Il cielo notturno libero da satelliti luminosi appare ormai sempre più raro, anche in punti del pianeta lontani dalle luci cittadine e dalle fonti di inquinamento tradizionale.
Questi elementi hanno portato istituzioni e comunità scientifica a richiedere misure di mitigazione, come la progettazione di satelliti meno riflettenti o il controllo più stretto dei lanci in orbita. Ad oggi, Starlink continua a espandere la sua rete, ma il dibattito su come proteggere il cielo notturno rimane aperto.