Passaggi Festival torna a Fano dal 25 al 29 giugno 2025 con un tema che provoca riflessioni sulla parola e i suoi limiti nella società odierna. Il festival, riconosciuto come unico evento nazionale dedicato alla saggistica, afferma la sua identità con una nuova immagine visiva che porta avanti il racconto di un linguaggio sotto osservazione. Attraverso incontri e confronti con autori e intellettuali, il festival interpella il pubblico su quei termini ritenuti oggi problematici o “nemici” per motivi culturali, sociali e politici.
La macchina da scrivere imbavagliata: simbolo visivo del festival e del tema 2025
La tredicesima edizione di Passaggi Festival presenta una nuova immagine che cattura immediatamente l’attenzione. Al centro del visual ci sta una vecchia macchina da scrivere Olivetti Studio 44 avvolta da diversi strati di nastro adesivo, come se fosse imbavagliata e pronta per essere accantonata. Questo oggetto, ormai fuori uso nella produzione letteraria, non è stato scelto a caso. La macchina da scrivere rappresenta le parole ormai rare, censurate o considerate pericolose in certi contesti. Quei termini che oggi passano per “nemiche” perché sono visti come offensivi, discriminatori o non conformi a una morale diffusa che tende a tutelare la dignità di gruppi sociali e la parità di genere.
Immagine e messaggio
Il visual invita a pensare al passato della scrittura tradizionale che, pur usando quelle parole, ha dato vita a libri, riviste e documenti fondamentali. L’immagine è stata curata da Andrea Zaccone e Luca Guerra, i grafici dello studio Zaccone Guerra di Fano, cui si deve anche il rinnovamento della comunicazione visiva del festival. L’elemento del nastro adesivo su uno strumento simbolico indica la sospensione di certi termini, quasi una censura volontaria con cui la società si confronta oggi.
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Passaggi festival come luogo di incontro e dialogo culturale a fano
L’assessore al turismo e ai grandi eventi di Fano, Alberto Santorelli, sottolinea l’importanza di Passaggi Festival come momento di confronto e crescita per la città. Nel corso della presentazione ufficiale, Santorelli ha evidenziato come questo appuntamento annuale trasformi Fano in una città del libro capace di attrarre non solo residenti, ma turisti interessati all’incontro con la cultura. La manifestazione rafforza il ruolo di Fano nel panorama nazionale degli eventi culturali.
Santorelli ha inoltre ricordato il ruolo degli enti locali nel sostenere iniziative come questa per valorizzare il territorio non solo da un punto di vista economico, ma anche sociale. Passaggi Festival funziona grazie all’impegno di tanti giovani volontari che lavorano dietro le quinte. La manifestazione crea un’occasione per far riflettere sulla parola, tra letteratura e saggistica, con uno sguardo aperto ai cambiamenti in corso nelle forme di comunicazione e linguaggio nella società.
Nemiche, le parole che temiamo: un tema che tocca il linguaggio nel periodo del “politicamente corretto”
Il titolo scelto per questa edizione, “Nemiche. Le parole che temiamo“, mette a fuoco una questione politica e sociale molto attuale. Parole che un tempo si trovavano senza problemi nei testi oggi sono messe in discussione a causa di un contesto più attento alla sensibilità collettiva. Il dibattito nasce in particolare attorno all’idea del “politicamente corretto” e alla cultura cosiddetta “woke“, che ha portato a una ridefinizione dell’uso del linguaggio per evitare offese o discriminazioni.
Autori e ospiti del festival affronteranno questa evoluzione, analizzando le parole da diverse prospettive. Si interrogano su dove finisce la tutela della dignità e dove invece si rischi di interrompere il libero confronto tramite la lingua. Il tema esplora anche il meccanismo per cui certe espressioni si ritirano dalla comunicazione pubblica o quotidiana come se fossero pericolose, generando timori più ampi sul futuro del dialogo e della narrazione.
Il festival diventa così uno spazio per ripensare la parola, chiedendosi quali termini siano davvero da evitare e quali invece abbiano bisogno di essere restituiti al dibattito con responsabilità.
Il nuovo logo di passaggi festival: un segno grafico con richiami tipografici e identità forte
Oltre al tema, l’edizione 2025 porta un nuovo segno grafico firmato dallo studio Zaccone Guerra. Il colore rosso rimane protagonista, consolidando l’identità visiva ormai nota del festival. Il logo ora si compone del solo nome “Passaggi“, con sotto la dicitura “Festival della saggistica”, più leggibile e chiara rispetto al passato, riducendo l’uso del maiuscolo ai soli caratteri tipografici specifici.
Il carattere scelto, Avenir, è stato manipolato in modo da ricordare l’allineamento disordinato di caratteri mobili, come da tipografo distratto tra casse di lettere. Il taglio diagonale nelle lettere “ssa” con l’ombra posta sulla seconda “S” crea un effetto di pagina che sembra mancare, come un’illusione ottica. Questo dettaglio rende il marchio più dinamico e connesso all’arte della stampa e del libro.
In questo modo si rafforza il legame tra la tradizione della parola scritta e la contemporaneità degli sguardi sul linguaggio, mentre il logo diventa parte integrante della comunicazione del festival sul territorio e online.
Lo studio zaccone guerra e il contributo creativo alla cultura di fano
Lo studio Zaccone Guerra nasce a Fano nel 1996, inizialmente come Zagù Associati. Dal 2012 prende la denominazione attuale e si specializza in progetti grafici per aziende, enti e iniziative culturali soprattutto nel territorio marchigiano, ma anche oltre regione. Il loro lavoro non si limita a semplici loghi o campagne pubblicitarie: punta spesso ad interpretare significati, storie e identità.
Passaggi Festival affida al loro estro questo importante momento comunicativo, consapevole della loro esperienza e dei riconoscimenti ottenuti in Italia e all’estero. Uno dei più recenti riguarda proprio il city brand di Fano, riconosciuto tra i migliori a livello nazionale nel 2022. La continuità di questa collaborazione evidenzia il legame saldo tra la città e le sue realtà creative.
Lo studio riesce a sintetizzare in immagini temi complessi, come le sfide del linguaggio e della cultura, con un linguaggio chiaro ma ricco di dettagli nascosti per chi osserva.
Passaggi festival tra istituzioni, sponsor e impegno culturale sul territorio
Passaggi Festival 2025 si organizza con il supporto di Passaggi Cultura e il contributo di Comune di Fano, Regione Marche, Librerie Coop. Il progetto coinvolge anche sponsor privati, che sostengono il festival garantendone la realizzazione non solo in termini logistici ma anche di visibilità.
L’evento conferma la linea di valorizzazione della cultura come leva per il turismo e la socialità, preparando un calendario ricco di incontri con autori, dibattiti e presentazioni. Qui il libro, soprattutto quello saggistico, torna a essere protagonista al centro della scena culturale di Fano. La città si rilancia così come punto di riferimento per chi ama il confronto sulle parole e le idee, in un contesto dove la parola è vissuta come strumento vitale di conoscenza e partecipazione.