Nel cuore di Roma, dal 17 al 18 maggio 2025, arriva Celiakè, il primo festival itinerante dedicato al mondo gluten-free. L’evento si propone come un’occasione per raccontare la celiachia da molteplici angolazioni, tra degustazioni sicure di cibi e bevande, momenti di approfondimento scientifico, e spazi dedicati ad arte e cultura. Tra i protagonisti compare il Frantoio di San Lazzaro, realtà umbra che torna a produrre olio extravergine d’oliva di qualità, simbolo autentico del Made in Italy e della dieta mediterranea.
Il festival celiakè: un viaggio a 360° nel mondo senza glutine
Celiakè si presenta come un evento che va oltre la semplice degustazione di alimenti senza glutine. Organizzato da Live Productions, propone tre giorni di iniziative rivolte a offrire un’esperienza completa sulla celiachia. L’obiettivo è mostrare come il consumo di cibi gluten-free possa avvenire in piena sicurezza, senza rinunciare al gusto e alla qualità. Il programma include momenti di formazione e confronto con esperti del settore, seminari dedicati alle prospettive scientifiche, e spazi di intrattenimento per famiglie, con musica, arte e incontri con personaggi noti sui social.
La scelta della suggestiva cornice del Borgo Boncompagni Ludovisi conferisce all’evento un’atmosfera particolare, dove tradizione e innovazione si incontrano. All’interno del festival è inoltre riservata un’area specifica all’olio extravergine d’oliva, elemento essenziale della dieta mediterranea, apprezzato non solo per il gusto ma per le sue proprietà salutari. Qui si potrà conoscere più da vicino la produzione, la storia e i valori di questo prodotto d’eccellenza italiano.
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Il frantoio di san lazzaro: rinascita di una tradizione umbra tra passato e futuro
Il Frantoio di San Lazzaro si trova in Umbria, nella zona tra Fabro e Ficulle, immerso in un paesaggio ricco di ulivi e storia. A partire dall’ottobre 2023, ha ripreso la sua attività dopo un restauro accurato degli antichi macchinari degli anni ’80. Il passaggio di proprietà ha segnato l’inizio di una nuova fase per il frantoio, che conserva una forte impronta di autenticità.
La titolare, Elena D’Amario, racconta che l’impianto è prima di tutto al servizio dei produttori locali, ma si concentra soprattutto sulla produzione di un olio extravergine d’oliva che rappresenta un patrimonio di famiglia. “Il nonno di Elena aveva ricostruito gli uliveti dopo la gelata del 1956, che aveva messo in ginocchio molte piantagioni umbre.” Nel 2021 la famiglia ha deciso di comprare e restaurare il frantoio, installando ora anche un nuovo impianto tecnologico accanto a quello storico. La combinazione di tecniche moderne e rispetto per la tradizione vuole garantire una produzione sostenibile e di qualità, rispettando il territorio.
Fare rete sul territorio: una comunità di produttori legata dalla memoria
Il frantoio offre un servizio di frangitura anche a produttori esterni, contribuendo a conservare e promuovere la cultura dell’olio extravergine nella zona orvietana. Questa area, pur dando un prodotto di alto livello, non ha ancora ottenuto lo stesso riconoscimento delle zone più note dell’Umbria, come Trevi o Spoleto. La collaborazione fra produttori rappresenta quindi un modo per tenere viva la memoria storica, le tradizioni familiari e il patrimonio agroalimentare locale.
In molti casi la produzione passa di generazione in generazione, mantenendo vive tecniche e pratiche artigianali. Il frantoio vuole essere un punto di riferimento non solo per la produzione di olio, ma anche per valorizzare l’identità culturale della regione. La presenza attiva di una rete locale facilita anche lo scambio di know-how e la tutela della qualità del prodotto finito.
Turismo e olio: il paesaggio umbro tra natura e patrimonio culturale
Umbria è rinomata per i suoi uliveti, elementi caratteristici del paesaggio che influenzano anche l’arte e la cultura locale. Dai capolavori del Rinascimento fino alle campagne verdi che circondano Orvieto, l’olivo è parte integrante della vita e della storia di questa regione. Oltre al valore agricolo, questo paesaggio ha una forte valenza turistica.
Negli ultimi anni, il turismo legato all’olio extravergine si è diffuso sempre di più, proponendo itinerari che combinano gusto, natura e tradizioni. Questo tipo di turismo si concentra spesso su periodi dell’anno meno affollati, offrendo opportunità di scoprire le specialità e le festività gastronomiche tipiche del territorio. Le visite ai frantoi e le degustazioni permettono di apprezzare da vicino l’intera filiera produttiva, stimolando curiosità e interesse per il patrimonio locale.
Olio extravergine di oliva e celiachia: un abbinamento naturale e salutare
L’olio extravergine di oliva è un elemento fondamentale della dieta mediterranea, privo di glutine e quindi adatto a chi soffre di celiachia. Le sue proprietà benefiche lo rendono un alimento prezioso sotto diversi punti di vista. Oltre al contributo al sapore dei piatti senza glutine, l’olio EVO aiuta a mantenere livelli di colesterolo sotto controllo e contrasta l’invecchiamento cellulare. Favorisce inoltre l’eliminazione delle tossine e offre un’azione preventiva nell’ambito di alcune patologie oncologiche.
La famiglia D’Amario ha un legame personale con questa realtà: il fratello di Elena, affetto da celiachia, ha sempre trovato nell’olio EVO un valido alleato per la sua alimentazione. “La qualità dell’olio è fondamentale per garantire gusto e salute,” elemento ribadito anche da fonti scientifiche come la Fondazione Veronesi. L’olio extravergine consente quindi anche di migliorare la resa gastronomica delle farine senza glutine, spesso più delicate.
Dalla campagna umbra a celiakè: motivazioni e aspettative per il festival
La partecipazione del Frantoio di San Lazzaro a Celiakè nasce da un interesse personale e professionale. Il festival rappresenta un’occasione per condividere con un pubblico più vasto le peculiarità dell’olio EVO prodotto nelle terre orvietane. Mettere in luce le qualità organolettiche e la lunga tradizione agroalimentare del territorio fa parte di un progetto di valorizzazione che coinvolge diversi produttori locali.
Il frantoio vuole far conoscere l’importanza di un prodotto autentico e legato a pratiche agricole rispettose. Presso il festival, i visitatori avranno modo di scoprire che dietro all’olio extravergine non c’è solo un alimento, ma una storia che si intreccia con il territorio e le sue comunità. Celiakè diventa così una vetrina per ampliare la conoscenza e l’apprezzamento di un prodotto, cuore delle tavole italiane e amico di chi segue regimi alimentari senza glutine.