Nel porto di termini imerese, in provincia di palermo, inizia oggi l’attività operativa del nuovo terminal container. La struttura, frutto di un investimento di 8 milioni di euro, si sviluppa su 40 mila metri quadrati e si aggiunge a una serie di lavori già realizzati per consolidare e potenziare l’area portuale. Questo progetto segna un cambiamento importante per il porto, inserendolo in un contesto più ampio di rilancio logistico e turistico.
L’ampliamento infrastrutturale e i lavori di consolidamento al porto
L’intervento al porto di termini imerese non si limita alla realizzazione del terminal container. A questo si aggiungono i lavori di consolidamento strutturale sulle banchine dei moli di sopraflutto e sottoflutto, oltre al rinforzo della mantellata, la scogliera protettiva che delimita la zona portuale. Questi interventi sono fondamentali per garantire la sicurezza degli ormeggi e per permettere la movimentazione di carichi pesanti in sicurezza.
Parallelamente, sono stati compiuti dragaggi per approfondire i fondali, in modo da consentire l’accesso a navi di maggiore stazza. Un’area nella zona nord del porto è stata ristrutturata e resa disponibile per la fruizione della collettività, offrendo spazi verdi e servizi rivolti sia ai cittadini sia ai turisti. Queste opere si inseriscono in un disegno più ampio di rinnovamento, che mira a trasformare termini imerese in un nodo portuale capace di rispondere alle nuove esigenze della logistica e del trasporto marittimo nell’area mediterranea.
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La visione strategica del presidente dell’adsp pasqualino monti
Durante la conferenza stampa di presentazione, pasqualino monti, presidente dell’autorità di sistema portuale del mare di sicilia occidentale, ha sottolineato il significato strategico di questa iniziativa. Monti ha ricordato che con un totale di 180 milioni di euro investiti nel porto, termini imerese si appresta a cambiare volto e funzioni. Lo spostamento del terminal container da palermo rappresenta una scelta che guarda oltre la semplice logistica.
L’obiettivo è rilanciare termini imerese come protagonista di un sistema portuale integrato e funzionale, che guardi con attenzione sia alle esigenze di traffico merci sia a quelle del turismo. Monti ha evidenziato che questo intervento rientra nelle linee del Piano nazionale di ripresa e resilienza , rafforzando la posizione della sicilia come punto chiave nei corridoi europei per il trasporto merci. Il porto torna a dialogare con la città e il suo territorio, per favorire uno sviluppo condiviso e sostenibile.
Opportunità per operatori, clienti e territorio secondo portitalia e msc sicilia
Giuseppe todaro, presidente di portitalia, ha evidenziato come l’apertura del terminal container porti benefici tangibili a più livelli. Gli operatori portuali troveranno spazi più ampi e adeguati alle necessità attuali, superando i limiti dell’area portuale di palermo, spesso penalizzata per carenza di infrastrutture e dimensioni ridotte. Per i clienti, questa nuova collocazione significa minori distanze da percorrere e tempi ridotti di movimentazione, elementi fondamentali nel commercio internazionale.
L’aspetto geografico e di collegamento con la rete stradale e autostradale è particolarmente rilevante. Nel caso di termini imerese, le infrastrutture di trasporto permettono una gestione più fluida dei flussi di merci verso il centro della sicilia e altre destinazioni. Questo contribuisce a limitare l’impatto del traffico pesante sulle aree urbane, migliorando la qualità della vita dei residenti. L’amministratore delegato di msc sicilia, william munzone, ha partecipato alla presentazione, confermando l’impegno delle aziende a sviluppare nuove rotte e servizi tramite il terminal.
L’insieme di questi fattori pone termini imerese come un punto di riferimento per le attività portuali e logistiche nella regione, con l’ambizione di riscrivere il ruolo del porto nel panorama siciliano e mediterraneo.