Parte la sperimentazione della bodycam per gli operatori di FS Security anche in Lombardia sui treni

Parte la sperimentazione della bodycam per gli operatori di FS Security anche in Lombardia sui treni

Ferrovie dello Stato avvia in Lombardia il test della bodycam per FS Security, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza su treni e stazioni e estendere l’uso a tutto il personale entro il 2026.
Parte La Sperimentazione Della Parte La Sperimentazione Della
Ferrovie dello Stato avvia in Lombardia un test quadrimestrale delle bodycam per il personale di sicurezza a bordo treno, parte di un progetto nazionale volto a migliorare la sicurezza e la prevenzione di episodi violenti entro il 2026. - Gaeta.it

Ferrovie dello Stato avvia in Lombardia il test della bodycam per il personale addetto alla sicurezza a bordo treno. Dopo alcune regioni del nord e sud Italia, la sperimentazione durerà quattro mesi, con l’obiettivo di valutare l’efficacia di questo dispositivo nel proteggere chi lavora nelle stazioni e sui convogli. L’iniziativa è parte di un progetto più ampio che mira a dotare tutti gli operatori di FS Security, circa 1.300 persone, con questa tecnologia entro la fine del 2026.

Estensione della sperimentazione bodycam nel nord italia

La sperimentazione della bodycam per gli addetti di FS Security è già in corso in altre aree d’Italia tra cui Liguria, Piemonte, Toscana e Puglia. Ora arriva anche in Lombardia, regione strategica per il traffico ferroviario italiano. Pietro Foroni, amministratore delegato di FS Security, ha spiegato durante il punto stampa tenutosi alla stazione centrale di Milano che l’iniziativa mira a verificare concretamente i benefici di questo strumento sulle attività operative locali. Il test durerà circa quattro mesi e servirà a osservare come la bodycam possa integrarsi nel lavoro di controllo sui treni e nelle aree ferroviarie.

L’obiettivo dichiarato è chiaro: estendere l’uso di questo dispositivo a tutto il personale operativo entro la fine del 2026. La decisione fa parte di un piano puntuale di implementazione di nuovi strumenti per aumentare la sicurezza durante i servizi di controllo, con l’intento di proteggere sia lavoratori sia viaggiatori in un ambiente che talvolta può diventare complesso. Anche in considerazione dei rischi legati a episodi di violenza o comportamenti pericolosi, l’adozione di queste tecnologie si propone come un deterrente efficace.

Funzionalità e uso diretto delle bodycam da parte degli operatori

La bodycam sarà indossata direttamente dagli operatori di FS Security e attivata manualmente in base alla valutazione dell’operatore riguardo a situazioni potenzialmente pericolose. Questo sistema lascia all’addetto il controllo totale dell’accensione del dispositivo, così da rispondere a circostanze che richiedano un’azione immediata o la documentazione di un evento. La possibilità di scegliere autonomamente quando attivare la ripresa aiuta a prevenire un uso eccessivo e garantisce una focalizzazione sulle situazioni di interesse.

Secondo quanto riportato da Foroni, le esperienze all’estero confermano che l’adozione della bodycam ha un effetto di deterrenza sui potenziali autori di atti illeciti. La presenza visibile del dispositivo scoraggia comportamenti violenti o illegali, contribuendo a un ambiente più controllato. Un ulteriore scopo del sistema è raccogliere filmati che possano essere usati come prova in eventuali procedimenti giudiziari, rafforzando così il ruolo della documentazione visiva nelle indagini.

L’affidabilità e la prontezza dell’intervento diventano più efficaci in quanto la registrazione può testimoniare in maniera oggettiva ogni momento critico. Questa doppia funzione di prevenzione e di supporto alle indagini rende la bodycam uno strumento prezioso per chi lavora in contesti ad alto rischio.

Impatto atteso sulla sicurezza di treni e stazioni del gruppo ferrovie dello stato

L’introduzione delle bodycam risponde alla necessità di migliorare la sicurezza sui treni e nelle stazioni gestite da Ferrovie dello Stato. L’adozione di questi strumenti punta a rafforzare la capacità di reazione degli operatori nei confronti di episodi critici, mettendo a disposizione delle immagini concrete per eventuali ricostruzioni. Pietro Foroni ha sottolineato che l’intento è garantire un ambiente più protetto per tutti gli utenti della rete ferroviaria.

La tecnologia in uso sarà integrata con sistemi di controllo centralizzati. A pieno regime, la bodycam sarà dotata di un segnale immediato che, nel momento dell’attivazione, verrà inviato sia alla control room di FS Security sia alle sale operative della Polizia Ferroviaria. Questo raccordo tra operatori sul campo e centri di controllo permetterà un intervento tempestivo e coordinato in caso di emergenze o situazioni sospette.

Uniformazione e prospettive future

Il progetto tende a uniformare la dotazione degli operatori, assicurando a tutti pari strumenti per affrontare le sfide quotidiane nel loro lavoro. La sperimentazione in Lombardia sarà fondamentale per osservare in tempo reale i risultati di questo approccio, valutando vantaggi e eventuali criticità. Il piano di estensione nazionale prevede di portare le bodycam su tutte le linee ferroviarie italiane entro i prossimi anni.

Change privacy settings
×