Parte la 65ª missione di memoria viva con 20 giovani da kharkiv ospitati in italia tra natura e cultura

Parte la 65ª missione di memoria viva con 20 giovani da kharkiv ospitati in italia tra natura e cultura

Memoria Viva accoglie venti giovani da Kharkiv, Ucraina, per due settimane di riposo e scoperta tra il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Lido di Camaiore, offrendo sostegno e serenità lontano dalla guerra.
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L’associazione Memoria Viva accoglie venti giovani ucraini da Kharkiv per un soggiorno di due settimane tra natura e cultura in Italia, offrendo loro un momento di pace e solidarietà lontano dalla guerra. - Gaeta.it

Un nuovo progetto di accoglienza coinvolge venti ragazzi e ragazze provenienti dalla regione di Kharkiv, in Ucraina, una delle zone più colpite dal conflitto. L’associazione Memoria Viva ha organizzato una missione di solidarietà che si svolgerà in varie località italiane, offrendo ai giovani un periodo di riposo e scoperta lontano dalla guerra. I partecipanti arriveranno accompagnati da quattro tutori e trascorreranno due settimane immersi nella natura, tra il Parco Nazionale del Gran Paradiso e le spiagge del Lido di Camaiore.

I protagonisti della missione e il contesto di partenza

I venti giovani ospiti arrivano dalle città di Kupiansk e Krasnokutsk, due centri nel distretto di Kharkiv che hanno subito gravi danni durante le operazioni militari. Kupiansk, evacuata nei mesi scorsi, ha visto gran parte della popolazione costretta a lasciare le proprie abitazioni mentre Krasnokutsk ha dato rifugio a molti sfollati. Questi ragazzi, alcuni dei quali ancora adolescenti, sono stati selezionati dall’associazione Memoria Viva per vivere un’esperienza che li allontani temporaneamente dal fragore della guerra. La missione 65 segna la continuità di un percorso iniziato diversi anni fa, che cerca di sostenere le nuove generazioni colpite da tragedie e difficoltà di varia natura.

Le località scelte per il soggiorno e gli alloggi

Il soggiorno dei ragazzi si svolgerà in due fasi. Prima nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, tra montagne e valli incontaminate, poi al Lido di Camaiore. Il Parco Nazionale, che si estende tra Piemonte e Valle d’Aosta, offre un ambiente naturale protetto dove la biodiversità si conserva in modo straordinario. Qui i giovani saranno ospitati nelle foresterie di Ceresole Reale, un paese situato in posizione tranquilla e immersa nella natura. La struttura è stata messa a disposizione dal presidente del parco, Mauro Durbano, e dal Comune locale.

L’accoglienza è stata preparata dai volontari di Memoria Viva, che hanno provveduto a sistemare gli spazi per garantire una permanenza confortevole. A Camaiore invece i ragazzi potranno godere del mare, dove le acque limpide offrono occasioni di svago e relax dopo le escursioni montane.

Le attività e il programma della missione

Il programma prevede una combinazione di momenti di relax e visite culturali. In particolare sono previste escursioni guidate tra i sentieri del Gran Paradiso per far conoscere ai giovani l’ambiente unico di questo territorio. Saranno organizzate inoltre gite a Torino, importante centro culturale e urbano non lontano dal parco, e nel Canavese, zona ricca di tradizioni e bellezze.

Queste visite sono possibili grazie al sostegno di numerosi volontari e enti amici dell’associazione. Ad esempio Piero Moscardini ha fornito supporto logistico, mentre Carlo Alberto Carraon ha collaborato per la fase di soggiorno al Lido di Camaiore. L’organizzazione “Canavese 2030” e l’azienda Tiger hanno contribuito alle attività con sponsorizzazioni e risorse utili. Lo scopo è quello di far vivere ai ragazzi una vacanza fatta di scoperta, gioco, interazione e serenità.

I valori e gli obiettivi della missione memoria viva

Memoria Viva opera da anni per offrire a fasce di popolazione fragili occasioni di riscatto attraverso esperienze dirette con la natura e la cultura. Questa missione è un esempio concreto dell’impegno nel costruire momenti di normalità e sicurezza per chi ha vissuto traumi. L’accoglienza di giovani provenienti da un contesto di guerra rappresenta non solo un gesto di solidarietà, ma anche uno strumento di crescita personale.

Il viaggio verso un ambiente diverso aiuta a recuperare energie, a creare nuovi rapporti e a riconnettersi con il presente. Gli organizzatori sottolineano come lo spazio naturale e i momenti condivisi siano importanti per il benessere psicofisico. Allo stesso modo la partecipazione di varie realtà sul territorio, come enti pubblici e aziende, mostra una rete di supporto che si materializza in un’esperienza concreta e accessibile. Gli ospiti, lontani dal conflitto, avranno la possibilità di respirare un clima più sereno e sicuro, immersi nel paesaggio e nella storia italiana.

L’iniziativa conferma l’impegno continuo di Memoria Viva nell’offrire spazi di rifugio e crescita a chi proviene da situazioni difficili. Ogni nuova missione rappresenta un passo nel dimostrare come accoglienza e natura possano contribuire a cambiare storie personali segnate da dolore e instabilità.

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