Il 22 maggio 2025 papa leone xiv ha annunciato la nomina di suor tiziana merletti a segretario del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. La scelta conferma, per la prima volta, la presenza di una donna in un ruolo chiave all’interno di questo organismo vaticano, attualmente guidato dalla prefetta suor simona brambilla. Questo passaggio segna un momento importante per il ruolo femminile all’interno della curia romana.
La nomina di suor tiziana merletti e il contesto vaticano
Suor tiziana merletti, eletta segretario il 22 maggio 2025, ha un solido percorso all’interno della Chiesa cattolica. La sua nomina arriva dopo la recente esperienza di suor simona brambilla, che ha diretto lo stesso Dicastero dal 2023 e ha rivestito il ruolo di segretario fino al gennaio 2025. Il prefetto pro tempore del Dicastero resta il cardinale ángel fernández artime, che mantiene la responsabilità generale dell’organismo mentre suor merletti entra a far parte della squadra di governo.
Valorizzazione delle figure femminili all’interno della chiesa
Questa nomina sottolinea la volontà della Santa Sede di valorizzare figure femminili all’interno di posti direttivi, specialmente in Dicasteri riferiti alla vita consacrata, un ambito cruciale per la Chiesa. Suor merletti è la prima religiosa dell’Istituto delle Suore Francescane dei Poveri ad assumere questo incarico. L’incarico di segretario le affida una responsabilità amministrativa e pastorale importante, volta a coordinare le attività del Dicastero.
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Biografia e formazione di suor tiziana merletti
Nata il 30 settembre 1959 a pineto, in provincia di teramo, suor tiziana merletti ha emesso la prima professione religiosa nel 1986, entrando così a far parte delle suore francescane dei poveri. Prima ancora, nel 1984, si era laureata in giurisprudenza presso la libera università abruzzese “gabriele d’annunzio” di teramo, mostrando un interesse precoce per i temi legali.
Approfondimenti accademici
Ha approfondito il suo percorso con un dottorato in diritto canonico, conseguito nel 1992 presso la pontificia università lateranense a roma. Questo titolo le ha permesso di sviluppare una competenza tecnica nella normativa ecclesiastica, fondamentale per il ruolo svolto nei Dicasteri della Santa Sede. Dal 2004 al 2013 ha guidato come superiora generale il suo Istituto, ricoprendo così incarichi di alto rilievo nella vita religiosa.
Carriera accademica e impegni attuali
Dopo l’esperienza come superiora generale, suor tiziana merletti ha continuato a dedicarsi all’insegnamento nel campo del diritto canonico. Attualmente è docente alla facoltà di diritto canonico della pontificia università antonianum, un ruolo che unisce l’attività accademica con la formazione di nuove generazioni di canonisti e religiose.
Parallelamente, collabora con l’unione internazionale delle superiore generali, offrendo la sua consulenza come canonista. Questo incarico testimonia il riconoscimento a livello globale della sua preparazione e competenza. La sua nomina nel Dicastero vaticano rafforza ulteriormente il legame tra esperienza pratica, formazione e impegno per la vita consacrata all’interno della Chiesa.
Descrizione del dicastero per gli istituti di vita consacrata
Il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica si occupa di supervisionare le comunità religiose di tutto il mondo, garantendo il rispetto delle norme ecclesiastiche e promuovendo l’unità tra i vari istituti. Ogni decisione presa da questo organismo ha un impatto diretto sulla vita di centinaia di migliaia di religiosi.
Grazie al contributo di figure esperte come suor tiziana merletti, il Dicastero può affrontare con maggiore attenzione le esigenze specifiche delle donne consacrate. L’istituzione della funzione di segretario con una suora, dopo il tempo in cui suor brambilla ha ricoperto tale carica, evidenzia la spinta verso una rappresentanza più equilibrata e partecipata all’interno delle strutture vaticane. Il cardinale ángel fernández artime, come pro-prefetto, mantiene un ruolo di supervisione e guida, ma la presenza femminile sta assumendo un rilievo maggiore.
“Un segnale importante per la valorizzazione e il riconoscimento del contributo femminile nelle istituzioni ecclesiastiche,” hanno commentato fonti vaticane a margine della nomina.