Papa Leone XIV eletto durante gli Internazionali di Roma, appassionato di tennis e sport

Papa Leone XIV eletto durante gli Internazionali di Roma, appassionato di tennis e sport

Il nuovo papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, unisce fede e passione per il tennis, sottolineando lo sport come strumento di pace e dialogo durante la sua elezione agli Internazionali di Roma nel 2025.
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Robert Francis Prevost, eletto papa Leone XIV durante gli Internazionali di tennis di Roma 2025, unisce la passione per lo sport, in particolare il tennis, con il suo impegno spirituale, promuovendo sport e pace come strumenti di dialogo e inclusione. - Gaeta.it

Il nuovo pontefice Robert Francis Prevost, scelto l’8 maggio 2025, ha spesso condiviso la sua passione per il tennis e lo sport in generale. L’elezione a papa Leone XIV è avvenuta mentre a Roma si disputavano gli Internazionali d’Italia, un dettaglio che ha attirato l’attenzione sia degli appassionati di tennis sia degli osservatori religiosi. Il legame tra la sua vocazione spirituale e l’attività sportiva emerge da un’intervista del 2023, rilasciata all’Ordine di Sant’Agostino, in cui ha raccontato il valore dello sport nella sua vita e nel suo impegno missionario.

Il ritratto di papa Leone XIV come sportivo e uomo di fede

Robert Francis Prevost non ha mai nascosto il suo interesse per il tennis. Nell’intervista del settembre 2023, ha spiegato di considerarsi “un discreto giocatore dilettante” e ha raccontato come l’attività sportiva abbia occupato uno spazio rilevante nella sua vita. Dopo aver lasciato il Perù, dove ha svolto un ruolo missionario per oltre dieci anni, ha ammesso di aver avuto poche occasioni di giocare, vista la scarsità di tempo libero disponibile. Eppure non vede l’ora di tornare in campo, non appena gli impegni del papato glielo consentiranno.

Il papa ha inoltre sottolineato l’importanza di altre passioni come la lettura, le passeggiate e i viaggi. Questi interessi riflettono la sua curiosità verso il mondo e le diverse culture, qualità che hanno caratterizzato anche la sua attività pastorale. L’equilibrio fra sport, cultura e spiritualità appare dunque centrale nella sua figura, segnalando un pontefice vicino alla realtà quotidiana delle persone e ai loro bisogni.

L’elezione durante gli internazionali di italia: un legame simbolico

L’elezione di papa Leone XIV è coincisa con la fase clou degli Internazionali di tennis di Roma, torneo importante che annualmente richiama gli appassionati di tutta Italia e non solo. I maxischermi del Foro Italico, situati tra il campo Pietrangeli e il campo 5, hanno trasmesso in diretta i momenti salienti del conclave: dalla fumata bianca all’annuncio ufficiale, fino al primo discorso del nuovo papa.

Questo fatto ha suscitato una curiosa commistione tra sport e cronaca religiosa, fissando un’immagine unica della giornata. L’attenzione del pubblico si è spostata idealmente dal campo da tennis a piazza San Pietro, in un intreccio che ben rappresenta due mondi spesso distanti ma capaci di incontrarsi. Il nuovo pontefice ha accolto il suo ruolo in un contesto segnato dalla passione per il gioco e dalla fede, segnando un momento carico di simbolismi.

Papa Leone XIV e la continuità con papa Francesco sul tema dello sport e della pace

Prevost, scelto come papa Leone XIV, ha mostrato più volte di condividere alcuni punti di vista di papa Francesco, soprattutto in aree sensibili come l’ecologia, l’attenzione ai poveri e la gestione dei flussi migratori. Ma un elemento che li avvicina ulteriormente è proprio l’importanza attribuita allo sport. Per entrambi lo sport si configura come strumento di dialogo e di pace, un veicolo attraverso cui promuovere la solidarietà e superare le divisioni.

Nel suo primo discorso ufficiale a piazza San Pietro, Leone XIV ha usato più volte la parola “pace”, insistendo sul ruolo che l’incontro diretto e lo scambio fra persone hanno nel costruire un mondo meno conflittuale. Non a caso, lo sport è richiamato come esempio concreto, capace di mettere in relazione culture diverse attraverso il rispetto e la competizione leale. Questo messaggio si ricollega in modo chiaro alla posizione di papa Francesco, che sin dai primi anni del suo pontificato ha sostenuto iniziative sportive legate all’inclusione sociale.

Un pontefice vicino alla realtà delle persone e ai valori dello sport

La storia di Robert Francis Prevost vede un uomo che ha vissuto a lungo fuori dall’Europa, nel contesto missionario, ma che conserva un legame profondo con l’attività sportiva. La passione per il tennis, una disciplina che richiede impegno, concentrazione e fair play, sembra rispecchiare il suo approccio alla guida spirituale. La sua scelta come papa mentre si svolgevano gli Internazionali di Roma aggiunge un tono di attualità e umanità al suo profilo.

Lo sport nel suo racconto non rappresenta solo un passatempo, ma un modo per mantenere equilibrio psicofisico e restare in contatto con la realtà. Le sue parole nella vecchia intervista testimoniano una quotidianità fatta di piccoli gesti: camminare, leggere, scoprire nuovi luoghi, attività che compongono un quadro di vita attento e aperto. Il nuovo pontefice sembra portare con sé una sensibilità capace di dialogare non solo con la fede, ma anche con le esperienze comuni di chi lo ascolta.

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