Papa Francesco: un appello all'intelligenza artificiale per combattere povertà e sostenere le culture

Papa Francesco: un appello all’intelligenza artificiale per combattere povertà e sostenere le culture

Papa Francesco, al Summit sull’Intelligenza Artificiale a Parigi, invita a creare una piattaforma globale per combattere la povertà e promuovere un uso etico della tecnologia, valorizzando le voci dei più vulnerabili.
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Papa Francesco: un appello all'intelligenza artificiale per combattere povertà e sostenere le culture - Gaeta.it

Il messaggio di Papa Francesco, diretto al presidente francese Emmanuel Macron durante il Summit sull’Intelligenza Artificiale a Parigi, affronta questioni di rilevanza globale. Il Papa chiede la creazione di una piattaforma per utilizzare queste tecnologie con l’obiettivo di combattere la povertà, proteggere le culture e promuovere l’ecosostenibilità. Un richiamo all’importanza di considerare l’impatto sociale dell’intelligenza artificiale nelle relazioni umane, nell’informazione e nell’istruzione.

Il valore del cuore umano secondo Papa Francesco

Nel suo intervento, Papa Francesco cita Blaise Pascal, evidenziando come solo il cuore umano possa rivelare il senso della nostra esistenza. Questo richiamo alla sensibilità umana è centrale nel messaggio del Pontefice durante l’Artificial Intelligence Action Summit, che si conclude il 11 febbraio a Parigi. Secondo Francesco, “il cuore non può mai ingannare”, diversamente dagli algoritmi che, potenzialmente, possono manipolare la realtà. Il Papa ha delegato la lettura del suo messaggio al nunzio apostolico in Francia, monsignor Celestino Migliore, sottolineando la necessità di un approccio umano e etico all’innovazione tecnologica.

Inoltre, richiama l’attenzione sul documento “Antiqua et Nova. Nota sul rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana”. Francesco invita a riflettere più profondamente sugli effetti sociali dell’AI sulle relazioni tra le persone, sull’accesso all’informazione e sull’educazione. È evidente quindi che l’approccio del Pontefice non è solo ideale, ma mira a una concreta riflessione su come queste tecnologie impattano il quotidiano delle persone, specialmente delle più vulnerabili.

La questione antropologica rimane al centro della sua attenzione. Il Papa si interroga: l’umanità, attraverso il progresso tecnologico, diventerà “veramente migliore, cioè più maturo spiritualmente e più responsabile”? La sfida è chiara: porre l’uomo al centro dello sviluppo tecnologico e non viceversa.

L’importanza di dare ascolto ai meno rappresentati

Un altro aspetto sottolineato da Papa Francesco è l’esigenza di valorizzare le voci dei più deboli e degli inascoltati. Il Pontefice desidera che la piattaforma, di cui parla, sia un mezzo per garantire che le opinioni dei poveri e di chi normalmente non partecipa ai processi decisionali siano incluse. Durante il summit, Francesco ha apprezzato il tentativo di coinvolgere un’ampia gamma di attori ed esperti nella discussione sull’intelligenza artificiale.

La sua speranza è che questo vertice possa promuovere la creazione di una piattaforma di interesse pubblico dedicata all’AI, dove ogni nazione possa impiegare questa tecnologia per stimolare lo sviluppo e combattere la povertà. Allo stesso modo, auspica che ci sia un’attenzione al rispetto delle culture e delle lingue locali. Solo con un approccio inclusivo, tutte le nazioni del mondo potranno contribuire alla creazione di dati significativi e rappresentativi della diversità dell’umanità.

Innovazione tecnologica al servizio del bene comune

In precedenti occasioni, Papa Francesco ha evidenziato l’importanza di gestire con attenzione l’innovazione tecnologica. Durante il G7 in Puglia, il Pontefice ha spiegato che l’intelligenza artificiale, se non controllata, può trasformarsi in una minaccia per la dignità umana. La politica, secondo il Papa, deve armonizzare le nuove tecnologie all’interno di strategie più ampie, mirando al bene comune.

Francesco ha ribadito che l’AI ha il potenziale di diventare un potente strumento nelle mani di scienziati e esperti che lavorano per proporre soluzioni creative e innovative in grado di favorire la sostenibilità del pianeta. Tuttavia, non si deve trascurare il forte consumo energetico associato alle infrastrutture necessarie per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. È evidente che è fondamentale calibrare le tecnologie emergenti affinché possano coesistere in armonia con le esigenze ecologiche del nostro tempo.

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