A pochi giorni dalla celebrazione del 1700° anniversario del primo Concilio ecumenico, Papa Francesco ha incontrato una delegazione del Consiglio Metodista Mondiale, sottolineando l’importanza della comunione tra le diverse denominazioni cristiane. Nel suo discorso, il Pontefice ha fatto appello a tutti i fedeli a unirsi per dare segni di speranza nel mondo, richiamando l’attenzione sul dialogo e sulla carità che devono caratterizzare il cammino verso l’unità visibile delle Chiese.
Un anniversario che chiama all’unità
Durante l’udienza del 16 dicembre, Papa Francesco ha invitato le diverse Chiese e comunità ecclesiali a “procedere nel cammino verso l’unità visibile”. L’importante anniversario del concilio di Nicea rappresenta non solo una celebrazione storica, ma anche un’opportunità per riflettere sulla missione comune di tutti i cristiani. “Non stanchiamoci di cercare forme adeguate per corrispondere pienamente alla preghiera di Gesù: ‘Perché tutti siamo una sola cosa’”, ha affermato il Pontefice, riunendo attorno a sé rappresentanti di circa 80 Chiese metodiste nel mondo, che insieme contano 80 milioni di fedeli.
Questo incontro avviene in un contesto di rinnovato dialogo tra cattolici e metodisti, una frattura che, secondo il Papa, si sta lentamente ricomponendo. È fondamentale, ha insistito, “camminare insieme, pregare insieme e promuovere atti di carità reciproci”. Questa unità non è solo un obiettivo da raggiungere, ma un viaggio da percorrere insieme, come “fratelli nella fede”.
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Le riflessioni di Papa Francesco sul dialogo
Seduto al tavolo del Salone della Biblioteca, il Papa ha ricordato l’eredità del teologo ortodosso Ioannis Zīzioulas, definito “pioniere dell’ecumenismo”, che ha parlato dell’unità come qualcosa che si realizzerà solo “il giorno dopo il Giudizio Finale”. Tuttavia, ha sottolineato, ciò non implica che non si debba lavorare già ora per costruire relazioni di amicizia e dialogo. La Chiesa deve essere un luogo dove il dialogo fiorisce, dando spazio alla condivisione di fede e alla crescita reciproca.
L’incontro, come ha spiegato Papa Francesco, rappresenta una tappa importante in un processo di riconoscimento e collaborazione che dura da oltre sessant’anni. Cattolici e metodisti si sono impegnati a conoscere meglio le reciproche tradizioni, contribuendo a creare legami più saldi e a dissipare i sospetti che per lungo tempo hanno caratterizzato le loro interazioni.
Proseguire il cammino verso l’unità
L’incontro è stato anche un momento per riconoscere i progressi compiuti nel dialogo tra cattolici e metodisti. Dal 1967, la Commissione Mista Internazionale per il Dialogo ha lavorato senza sosta per promuovere la comprensione reciproca. Recentemente, il lavoro ha acquisito nuova vitalità, con incontri che si sono focalizzati su temi cruciali come l’ecclesiologia missionaria e l’unità nella diversità.
In queste discussioni, Papa Francesco ha messo in risalto l’importanza dell’apertura e del servizio reciproco, sottolineando che la pacificazione tra le Chiese è un compito che richiede l’impegno del cuore. “Aprirci gli uni agli altri ci avvicina”, ha ribadito, enfatizzando come il dialogo possa portare a una maggiore unità e a una testimonianza condivisa della fede.
Il futuro del dialogo ecumenico
Concludendo l’udienza, il Papa ha dato un forte incoraggiamento alla Commissione internazionale metodista-cattolica, che si riunirà di nuovo nel 2025 a San Salvador. Questa riunione sarà un’altra occasione per celebrare la fede condivisa tra cattolici e metodisti, anticipando la pubblicazione di un documento importante sulla comunione tra le due tradizioni cristiane.
Il dialogo tra le Chiese è più di una semplice discussione teologica. È una chiamata a vivere in modo autentico la propria fede, a continuare a costruire ponti e a lavorare insieme per i valori del Vangelo, per essere testimoni dell’amore di Dio nel mondo contemporaneo. La celebrazione dei 1700 anni dal Concilio di Nicea non è solo un anniversario da commemorare, ma un forte appello all’unità, all’armonia e all’amore tra tutte le comunità cristiane.