Panoramica sulle condizioni carcerarie nel Lazio nel 2023

Panoramica sulle condizioni carcerarie nel Lazio nel 2023

Panoramica sulle condizioni ca Panoramica sulle condizioni ca
Panoramica sulle condizioni carcerarie nel Lazio nel 2023 - Gaeta.it

Lo scenario delle carceri nel Lazio nel 2023 è stato delineato attraverso un’analisi dettagliata condotta da Stefano Anastasia in 14 istituti di pena della regione. In particolare, problemi cruciali e gravi carenze sono emerse in due istituti chiave: Regina Coeli e Rebibbia. Allo stesso tempo, si è evidenziato un aumento del numero di detenuti sia a Casal del Marmo che al Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria.

Regina Coeli: una situazione allarmante

Sovraffollamento e criticità strutturali

Regina Coeli si trova ad affrontare una situazione di sovraffollamento cronico, unitamente a problemi strutturali che richiedono interventi immediati. Tra le sfide più stringenti vi sono casi di suicidi di detenuti e addirittura di personale della polizia penitenziaria, autolesionismo diffuso e dipendenze da farmaci e stupefacenti. La percentuale di detenuti legata a queste problematiche nel Lazio è del 50%, rispetto al 25-29% a livello nazionale.

Dati allarmanti

Stefano Anastasia ha evidenziato che alla fine del 2023, il tasso di sovraffollamento nelle carceri del Lazio raggiungeva il 138%, con punte del 170% in alcune strutture. Questo si traduce in una situazione in cui i posti effettivamente disponibili non sono sufficienti a fronteggiare il numero di detenuti presenti, con conseguente pressione sul sistema carcerario regionale.

Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria: un aumento preoccupante

Incremento delle presenze e scarse soluzioni

Nel 2023, si è registrato un aumento significativo delle presenze al Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria, pari al 60%. Questo definisce una realtà in cui gli arrivi e transiti sono in costante crescita, mentre i rimpatri effettivi rimangono limitati. Le criticità emerse in questo contesto pongono seri interrogativi sulla gestione delle politiche di rimpatrio e sull’efficacia delle misure adottate.

Carcere minorile di Casal del Marmo: problemi in aumento

Incidents notturni e mancanza di risorse

Il carcere minorile di Casal del Marmo ha registrato un incremento dei detenuti, passando da 46 a 63 alla fine del 2023. Tuttavia, questa crescita numerica è accompagnata da incidenti frequenti, soprattutto durante la notte, mettendo in risalto la necessità di affrontare in modo efficace le dinamiche interne all’istituto e di garantire risorse adeguate per il suo funzionamento ottimale.

Condizioni strutturali e criticità in diverse carceri del Lazio

Edifici fatiscenti e difficoltà operative

Le strutture carcerarie nel Lazio scontano una serie di criticità legate alle condizioni strutturali degli edifici. Dai problemi di manutenzione degli infissi all’assenza di spazi adeguati per attività rieducative e trattamenti, emerge la necessità urgente di interventi mirati per garantire un ambiente di detenzione sicuro e rispettoso dei diritti dei detenuti.

Difficoltà nell’offerta di servizi adeguati

La carenza di personale e di risorse limita le attività trattamentali e i colloqui familiari, rendendo complesso il percorso rieducativo dei detenuti. Inoltre, la mancanza di spazi per attività all’aperto e scolastiche continuative rappresenta un ostacolo significativo nella gestione e riabilitazione dei reclusi.

Sfide umane e sociali nel sistema carcerario

Aumento dei casi di autolesionismo e suicidi

Le difficili condizioni nelle carceri del Lazio favoriscono comportamenti estremi tra i detenuti, come l’autolesionismo che è aumentato nel corso dell’anno. Inoltre, i casi di suicidi registrati nel 2023, seppur in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente, pongono l’accento su una realtà drammatica che coinvolge sia i detenuti che gli operatori carcerari.

Il commento della presidente del Tribunale di Sorveglianza

Marina Finiti, presidente del Tribunale di Sorveglianza, riflette sulle sfide umane e sociali del sistema carcerario, sottolineando la complessità della vita dietro le sbarre sia per i detenuti che per il personale. La criticità delle situazioni vissute quotidianamente mette in luce la necessità di interventi strutturali e umanitari per garantire un ambiente di detenzione rispettoso e finalizzato alla rieducazione dei reclusi.

Change privacy settings
×