Un calendario ricco di appuntamenti animerà la regione Friuli Venezia Giulia da maggio a settembre 2025, con iniziative culturali che uniscono arte e natura. La sesta edizione di palchi nei parchi proporrà spettacoli in ambienti suggestivi, coinvolgendo comunità e istituzioni locali in un progetto ormai consolidato.
Palchi nei parchi: una rassegna culturale tra natura e spettacolo dal vivo
L’edizione 2025 di palchi nei parchi propone oltre 20 eventi distribuiti dal 24 maggio al 7 settembre, con performance che vanno dai concerti teatrali alle narrazioni. La rassegna, organizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e ideata dal Servizio foreste regionale, si svolge in diversi siti naturali e paesaggistici della regione. La fondazione Luigi Bon si occupa della curatela, assicurando la qualità degli appuntamenti. Lo scopo è portare il teatro e la musica fuori dai tradizionali spazi cittadini, privilegiando contesti immersi nel verde, in modo da valorizzare al massimo il patrimonio ambientale locale.
Spettacoli eco-compatibili per un legame con l’ambiente
Gli spettacoli avranno luogo su palchi costruiti con materiali ecocompatibili, installati in zone di grande interesse paesaggistico. Palchi nei parchi punta a fondere la creatività artistica con l’attenzione per l’ambiente, coinvolgendo un pubblico variegato e promuovendo forme di intrattenimento a stretto contatto con la natura. Questo rende la manifestazione un’occasione per scoprire il territorio sotto una luce diversa, mettendo in evidenza scenari naturali spesso poco conosciuti o poco frequentati.
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Artisti e location: un programma eclettico tra parchi, castelli e montagne
L’edizione 2025 presenta artisti sia nazionali sia internazionali. Tra i nomi in cartellone per questa stagione figurano Paolo Hendel, noto per i suoi monologhi e spettacoli ironici, il cantautore Allan Taylor, apprezzato sulle scene internazionali, e Luisa Cottifogli, che unisce musica e tradizione popolare in modo originale. La Fvg Orchestra porterà le sue sonorità classiche nei luoghi naturali, mentre i Birkin Tree e i Katalena arricchiranno la rassegna con performance folk e world music.
Location di prestigio per esperienze uniche
Le location scelte rappresentano tappe importanti per il territorio. Il Parco delle Dolomiti friulane, patrimonio naturalistico riconosciuto, offrirà uno scenario unico per ospitare concerti e letture dal paesaggio mozzafiato. Il Castello di Miramare, vicino a Trieste, presenterà spettacoli in un ambiente carico di storia e suggestione. Il Parco delle Prealpi Giulie completerà il quadro con appuntamenti che combinano paesaggi montani e cultura dal vivo. Queste località rappresentano punti di convergenza tra natura e patrimonio artistico, offrendo al pubblico un’esperienza completa tra stimoli visivi e sonori.
Legame con il territorio e la comunità: escursioni, incontri e condivisione
Palchi nei parchi 2025 non si limita a proporre spettacoli ma crea un’intesa con le attività locali. L’esperienza si rinnova attraverso escursioni a piedi e in bicicletta che accompagnano gli spettatori in giro per i luoghi degli eventi. Questo coinvolgimento diretto mette in rilievo l’importanza del territorio e delle sue peculiarità ambientali. Incontri e riflessioni sull’ecosistema arricchiscono il programma, creando momenti di confronto aperti a istituzioni, Comuni e varie associazioni del Friuli Venezia Giulia.
Il vicegovernatore della regione, Mario Anzil, ha sottolineato come palchi nei parchi sia diventato un modello di coniugazione tra arte e natura. “Il progetto stimola la coesione sociale e sostiene la valorizzazione di realtà territoriali spesso lontane dalle zone più urbanizzate.” L’ampliamento della rete di siti e appuntamenti messo in campo per questa edizione riflette la volontà di rafforzare la presenza culturale in aree diverse della regione, mantenendo l’attenzione sui valori paesaggistici.
La collaborazione tra cultura e ambiente, uno sguardo dall’assessorato regionale
L’assessore regionale alle risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, ha evidenziato il valore di palchi nei parchi come progetto di collaborazione insolito e importante tra cultura e attività legate all’agricoltura e alla gestione ambientale. Nato tre anni fa, l’evento ha dimostrato che esiste un terreno comune fra questi mondi. La manifestazione va oltre il semplice binomio natura-spettacolo, mostrando come il paesaggio regionale sia un mosaico fatto di elementi diversificati, che richiedono attenzioni differenziate.
Secondo l’assessore, associare iniziative artistiche con contesti naturali aiuta a far emergere aspetti del territorio spesso ignorati o poco conosciuti. “L’esperienza indica che i luoghi diventano più evidenti e valorizzati se messi al centro di una programmazione culturale pensata per coinvolgere non solo i residenti, ma anche visitatori e appassionati.” Lo sguardo si rivolge così anche alle aree rurali, non esclusivamente quelle montane, ampliando gli orizzonti di quello che si intende per cultura all’aperto nel Friuli Venezia Giulia.