Palazzo Marignoli, imponente palazzo ottocentesco nel cuore di Roma, si prepara ad ospitare un progetto che unisce cucina di alto livello e cultura. Tra restauri e nuovi spazi, la multinazionale Allianz sta trasformando il tetto dell’edificio in un ristorante firmato da Enrico Bartolini e in un’area museale e biblioteca. Questo intervento arriva in un contesto urbano che vede altre grandi operazioni immobiliari e gastronomiche nella zona di piazza San Silvestro e via del Corso.
La storia e la trasformazione di palazzo Marignoli nel centro di roma
Palazzo Marignoli domina un intero isolato tra via del Corso e piazza San Silvestro. Risale alla fine dell’Ottocento e fu fatto costruire dal marchese Filippo Marignoli. Si distingue per la sua scala e il suo valore architettonico che vanno ben oltre quelli di un normale stabile per uffici. La sua funzione è cambiata più volte nel tempo. Dopo essere passato alla Riunione Adriatica di Sicurtà, meglio conosciuta come RAS, la proprietà è stata acquisita dalla compagnia tedesca Allianz, che ha inglobato RAS nella sua rete di imprese.
Negli ultimi anni Allianz ha dedicato attenzione al restauro e alla valorizzazione di questo immobile storico. È diventato un punto di riferimento per diverse aziende internazionali che hanno scelto di aprire qui i loro uffici o negozi. Tra gli spazi commerciali più noti spiccano il grande Apple Store e uno dei principali punti vendita di Starbucks a Roma. Questi marchi hanno contribuito a ridefinire l’immagine di Palazzo Marignoli, rendendolo parte di un circuito commerciale di alto profilo.
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Il tetto di palazzo Marignoli e il nuovo ristorante panoramico
Dopo il restauro principale, sul tetto di palazzo Marignoli è nato un nuovo cantiere. Allianz ha avviato i lavori per realizzare un importante intervento sugli ultimi piani e sulla copertura dell’edificio. Tra le novità più attese c’è la creazione di un ristorante con terrazzo panoramico che si aprirà nel 2026. La struttura, progettata dagli studi Transit e Bichara, si distingue per un design contemporaneo caratterizzato da una superficie bianca e luminosa che si affaccia sul centro storico di Roma.
Accanto al ristorante andrà a collocarsi un’area culturale che comprenderà una biblioteca e uno spazio museale. Quest’ultimo dovrebbe ospitare una collezione d’arte aziendale, rimarcando il legame tra attività commerciale e valorizzazione culturale nel contesto del palazzo. Il progetto complessivo si configura come un elemento di rilievo nella scena romana, valorizzando un edificio storico con nuove funzioni aperte al pubblico.
Il debutto di enrico bartolini nella capitale
Secondo fonti vicine al progetto, tra le quali CiboToday ha raccolto aggiornamenti riservati, il ristorante sul tetto di palazzo Marignoli sarà guidato da Enrico Bartolini, lo chef con 14 stelle Michelin. Pur avendo già molti locali in Italia e all’estero, Bartolini non aveva mai aperto una sede stabile a Roma. L’investimento per l’allestimento del ristorante e dello spazio culturale supera i 5 milioni di euro. I lavori sono iniziati a dicembre 2024 e dovrebbero concludersi entro novembre 2025, in vista dell’apertura prevista per il 2026.
Bartolini porta con sé una lunga esperienza come imprenditore e cuoco, noto per la gestione di numerosi ristoranti di alto livello. Il suo ingresso nel mercato romano con un progetto così significativo rappresenta una novità rilevante per la scena gastronomica cittadina, soprattutto per una location così esclusiva e prestigiosa.
Nuove offerte e sfide nella zona di piazza san silvestro
Il quartiere attorno a piazza San Silvestro è animato da investimenti importanti, anche nella vicina piazza Marini, dove Bill Gates e soci sauditi stanno riqualificando un edificio per aprire un hotel Four Seasons con un investimento superiore a 500 milioni di euro. Sul lato opposto, l’hotel Corinthia si avvia verso la conclusione dei lavori, con un’offerta gastronomica affidata allo chef Carlo Cracco.
Questa concentrazione di progetti ad alto profilo alimenta una competizione delicata e stimolante. Il ristorante di Bartolini trova spazio in questo contesto, con un’offerta che punta sia all’eccellenza culinaria sia alla valorizzazione urbana e culturale.
Il cocktail bar e il ruolo di juan quintero
L’arrivo di Bartolini a Roma non sarà solo un ristorante. Secondo indiscrezioni, sul terrazzo nascerà anche un importante cocktail bar, con un’offerta dedicata che potrebbe ampliare ulteriormente la proposta di intrattenimento gastronomico. Per la gestione della cucina, è previsto il coinvolgimento di Juan Quintero, chef colombiano già all’opera nel Poggio Rosso, ristorante di Bartolini situato nel resort Borgo San Felice, nel Chianti.
Quintero è considerato uno dei talenti emergenti nella scuderia dello chef stellato. Per sostituirlo in Toscana sarebbe pronto Stelios Sakalis, proveniente da un altro noto ristorante toscano. Questa organizzazione suggerisce una strategia condivisa per espandere la presenza di Bartolini e il suo team nelle principali città italiane, a partire dal debutto romano.