L’evento “PagoPa: la pubblica amministrazione che semplifica” ha raccolto a Roma rappresentanti istituzionali e tecnici attorno al tema della digitalizzazione nel settore pubblico. Organizzato dal Centro Studi Americani, l’incontro ha offerto una panoramica sulle infrastrutture digitali che stanno rivoluzionando i servizi pubblici in Italia. Diverse istituzioni hanno illustrato dati concreti e riflettuto sulle sfide ancora aperte per l’adozione completa di soluzioni tecnologiche nelle amministrazioni.
Interventi istituzionali per rilanciare il digitale nella pubblica amministrazione
L’apertura dei lavori è spettata ad alcuni rappresentanti di spicco: Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’innovazione, Daria Perrotta, ragioniere generale dello stato, e Guido Castelli, commissario di governo per la ricostruzione post sisma 2016. Butti ha sottolineato come piattaforme come pagoPa, Send e l’app Io semplifichino i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, rendendoli più sicuri e veloci. Ha evidenziato che il governo punta a spingere l’uso di questi strumenti, vedendoli non come un costo ma come un investimento necessario a liberare risorse e migliorare i servizi offerti. I saluti istituzionali hanno posto l’attenzione su un impegno ancora vivo, finalizzato a portare i servizi digitali più vicino ai cittadini e agli enti, rilanciando una trasformazione che si basa su tecnologie accessibili e infrastrutture moderne.
L’evento ha premiato la sinergia tra istituzioni e tecnologia al fine di promuovere una pubblica amministrazione più efficiente. La presenza di figure chiave della governance italiana ha ribadito che la digitalizzazione è tema centrale nel rinnovamento dell’apparato pubblico, soprattutto in un contesto segnato dalle iniziative nazionali come il Pnrr e il piano triennale per l’informatica.
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Rilevazioni piepoli: la percezione della digitalizzazione nelle amministrazioni pubbliche
L’istituto Piepoli ha condotto un’indagine su 103 enti pubblici italiani tra fine marzo e metà aprile 2025, rilevando diverse motivazioni e ostacoli nella trasformazione digitale. Più del 90% degli intervistati ha indicato come guida principale il Pnrr e il piano triennale, che impongono percorsi di innovazione obbligatori. Nonostante il processo sia stato complesso per molti, il 91% ha riconosciuto un miglioramento nell’efficienza dei servizi. Le difficoltà maggiori emergono nell’adozione di notifiche a valore legale, che ancora per la maggior parte degli enti si basano su metodi tradizionali come raccomandate cartacee.
Il servizio notifiche digitali risulta conosciuto dalla quasi totalità degli intervistati, ma viene effettivamente utilizzato da meno della metà. Le amministrazioni che non lo impiegano ad oggi mostrano tuttavia un interesse marcato a integrarlo entro breve, spinti dal desiderio di snellire tempi e abbattere costi burocratici. Send viene percepito come uno strumento in grado di alleggerire il carico amministrativo e migliorare la gestione delle comunicazioni ufficiali.
Nel complesso, le piattaforme pagoPa e l’app Io mostrano valutazioni positive. PagoPa è definito semplice e sicuro nel gestire i pagamenti digitali, mentre l’app Io viene apprezzata per la facilità d’uso e l’utilizzo frequente da parte dei cittadini per ricevere comunicazioni o effettuare pagamenti.
Esperienze dirette e prospettive d’uso delle piattaforme abilitanti pagoPa
Nel corso della tavola rotonda, diversi esponenti di enti pubblici hanno raccontato i benefici ottenuti con l’adozione delle piattaforme pagoPa. Tra questi Silvia Scozzese, vicesindaco e assessore al bilancio di Roma Capitale, e Massimiliano D’Angelo, della direzione centrale tecnologia di Inps. Entrambi hanno evidenziato come l’uso di questi strumenti abbia migliorato l’accessibilità e la rapidità nelle procedure quotidiane, oltre a contribuire a ridurre i passaggi burocratici.
Gli esponenti hanno sottolineato che oltre a semplificare i processi interni, queste soluzioni hanno avvicinato i cittadini agli enti, offrendo un’interazione più diretta e meno complicata. La riduzione dei tempi di risposta e l’incremento della trasparenza sono risultati concreti legati all’adozione delle tecnologie PagoPa.
Parole di maurizio fatarella sull’evoluzione di pagoPa
Maurizio Fatarella, direttore generale di PagoPa, ha ribadito l’impegno dell’azienda a sviluppare strumenti digitali sempre più calibrati sulle esigenze di enti e utenti. Ha evidenziato che il lavoro continuerà insieme a partner e istituzioni per rendere i servizi digitali più semplici e diffusi, estendendo l’ecosistema attuale con una rete di soluzioni connesse, omogenee e accessibili a livello nazionale.
L’incontro ha messo in luce un passaggio significativo per la pubblica amministrazione italiana nel momento in cui tecnologia e governance collaborano per accompagnare cittadini e istituzioni verso un futuro digitale più trasparente e funzionale.