La 22^ edizione del Girotonno di Carloforte si svolgerà tra il 23 maggio e il 2 giugno 2025, portando alla ribalta il World Tuna Competition, gara gastronomica internazionale dedicata al tonno rosso. Otto paesi si sfideranno in cucina con piatti creativi che esaltano questo ingrediente, simbolo della tradizione locale e del Mediterraneo. La manifestazione coniuga cultura, tradizione e innovazione culinaria, attirando appassionati e operatori del settore attorno a sapori e tecniche provenienti da varie parti del mondo.
Un evento che unisce tradizioni e culture attorno al tonno rosso
Il Girotonno rappresenta per Carloforte un momento molto atteso. La cittadina della Sardegna è conosciuta per il suo legame con la pesca del tonno rosso, un elemento centrale nelle sue radici socio-economiche e culturali. L’edizione 2025 conferma l’impegno nel valorizzare questa specie, attraverso una gara che coinvolge chef esperti provenienti da diversi continenti. Il sindaco Stefano Rombi ha sottolineato come l’evento sia occasione di dialogo tra culture diverse, portando a confronti gastronomici basati su tecniche e sapori che raccontano storie lontane ma anche vicine. Il confronto internazionale arricchisce la manifestazione, portando il tonno rosso al centro di una festa che vuole anche salvaguardare l’ecosistema marino e promuovere pratiche consapevoli.
La gara e le nazioni partecipanti
Il cuore della manifestazione è la World Tuna Competition, dove la cucina si trasforma in luogo di scambio e sperimentazione. Quest’anno gareggeranno otto paesi: Filippine, Francia, Giappone, Italia, Marocco, Spagna, Perù e Portogallo. Ogni partecipante porta una propria visione del tonno, declinata con ingredienti, metodi e tradizioni peculiari. Le preparazioni saranno valutate da una giuria popolare, formata dai visitatori, e da una tecnica, cui partecipano esperti e giornalisti guidati dal conduttore Roberto Giacobbo. Questo sistema garantisce un giudizio ampio, che prende in considerazione diversi punti di vista, dalla tecnica alla piacevolezza gustativa.
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Le squadre e gli chef in gara: storia e specialità dei paesi rappresentati
La squadra delle Filippine è capitanata da Nicola Mincione e Ann Christine Taglinao, chef e soci nella vita e nella cucina, che propongono un mix tra la tradizione filippina e quella italiana, esperienza maturata nel loro ristorante milanese Minta. La loro cucina si basa su sapori autentici, valorizzando il tonno senza artifici.
La Francia porta in gara Éric Tomasso ed Elio Genualdo. Éric proviene da una famiglia di ristoratori, ha studiato alla scuola Ferrandi di Parigi e ha esperienza in ristoranti di lusso e catering esclusivi. Elio, originario di Napoli, ha affinato il suo stile nella capitale francese, ricoprendo ruoli di responsabilità in contesti gastronomici di alto livello. Insieme cercano di combinare tecnica e creatività per esaltare il prodotto mediterraneo.
Rappresentanti asiatici e mediterranei
Dal Giappone arriva Takashi Kido, con un curriculum che include ristoranti tradizionali a Kyoto e collaborazioni con chef stellati in Spagna. Ha aperto a Milano un locale che fonde la cucina asiatica e mediterranea. Nel suo team c’è Shaoyang Zhou, formato a Torino e con esperienze importanti in Italia e Hong Kong, capace di portare quel tocco fusion che integra ingredienti e tecniche.
L’Italia presenta Abele Fois, chef di Iglesias con venti anni di esperienza, specializzato in tecniche classiche e prodotti locali, e Luigi Senes, che porta avanti la tradizione di famiglia a Sassari, conciliando radici e novità in cucina.
Continenti e sapori: marocco, perù, portogallo e spagna
Il Marocco schiera Mustapha Hajbi, nato a Casablanca, con un percorso formativo che lo ha portato a collaborare con chef italiani, portando una cucina creativa e personale. Con lui gareggia Zahira Fenouri, anche lei marocchina, che in Italia ha affinato la sua tecnica e propone una cucina fondata su autenticità e contaminazioni.
Il Perù è rappresentato da Yuri Alor Ocon e Raul Natividad Grados, chef con lunga esperienza, soprattutto in ristoranti di Roma ma anche in Spagna. Entrambi hanno percorso strade diverse ma convergono nella valorizzazione del tonno con influenze sudamericane.
Il Portogallo punta su Tiago Silva, terza generazione di chef di famiglia con esperienze in ristoranti di lusso e stella Michelin. Condivide la scena con Marco André Sousa Da Silva, sous-chef in hotel di prestigio a Lisbona che propone piatti della tradizione portoghese con un taglio moderno.
Infine la Spagna schiera i due chef asturiani Abel Criado Peliz e María Busta Rosales, che lavorano a Casa Eutimio, locale riconosciuto dalla guida Michelin. La loro cucina si regge su prodotti biologici e sull’idea di “slow food” sostenendo il territorio.
Come partecipare e assistere alla gara
Il World Tuna Competition si tiene in spazi dedicati a Carloforte e consente di assistere alle performance degli chef mentre preparano piatti a base di tonno. La partecipazione agli eventi è a pagamento, con biglietti acquistabili in anticipo online su Eventbrite o direttamente presso l’Ufficio Turistico. Il prezzo per le qualificazioni è di 25 euro, mentre per la finale sale a 35 euro.
Chi acquista il biglietto ha diritto a seguire la gara da una postazione in platea e a degustare due piatti prodotti durante la competizione, accompagnati da due calici di vino e acqua. L’esperienza permette di scoprire nuove tecniche, assaggiare sapori diversi e confrontare stili culinari che in qualche modo partono da un comune denominatore, il tonno rosso del Mediterraneo. L’evento si conferma dunque un appuntamento che attira un pubblico interessato sia alla cucina sia alle storie dei partecipanti, contribuendo a mantenere viva una tradizione locale affiancata da un respiro internazionale.