Un gruppo di otto aziende della provincia di Ferrara si è riunito per valorizzare la birra artigianale locale, quella prodotta lontano dai circuiti industriali e con un legame stretto con il territorio. Questo collettivo di imprese mette in campo iniziative concrete per far conoscere la birra artigianale e la cultura che la circonda attraverso eventi, visite guidate e degustazioni. L’evento di debutto è previsto tra il 30 maggio e il 2 giugno, e coinvolgerà più luoghi della provincia.
Nascita del collettivo birre artigianali ferraresi e obiettivi
Il Collettivo Birre Artigianali Ferraresi è nato grazie alla collaborazione tra Cna e Birra Nostra, quest’ultimo un brand che dal 2007 si occupa di dare visibilità alle birre artigianali. Luca Grandi, titolare di Birra Nostra e esperto nel turismo birrario, ha spiegato come si stia facendo largo in Italia, compresa la provincia di Ferrara, una crescente attenzione verso il turismo legato alla birra. Proprio per questo si è deciso di creare un progetto nuovo che raccogliesse diverse realtà produttive sotto un unico progetto. L’idea non si limita agli eventi ma si punta a sviluppare itinerari in cui la produzione di birra si sposi con visite ai monumenti e agli spazi naturali della zona.
Identità territoriale e valorizzazione culturale
Questa iniziativa mira a rafforzare l’identità territoriale attraverso un prodotto artigianale fortemente radicato nel territorio, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini e turisti in esperienze che uniscano gusto, cultura e territorio.
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Le otto imprese che compongono il collettivo e la loro diversità
Il collettivo è formato da otto realtà diverse tra loro, che coprono vari ambiti produttivi e di servizio legati alla birra artigianale. Ci sono aziende agricole, birrifici, beer firm, ma anche realtà che operano nel sociale o nel turismo. Questa varietà è considerata un punto di forza perché permette di sviluppare iniziative ampie e diversificate. Fra le imprese aderenti si trovano l’Azienda Agricola Fabbri’s, il BiRen – Birrificio Renazzese, BrewLab Sant’Apollinare, Bunden Brau, Comacchio Experience, Liquida – Birrificio Indipendente, Lost Road Beer Company e la Società Agricola Corte Frazza S.S.
Ogni impresa mantiene la propria identità e modalità di lavoro, ma si unisce per sostenere un obiettivo comune: promuovere una birra artigianale e autentica, che rispecchi il territorio ferrarese fuori dai grandi circuiti industriali.
L’evento diffuso tra degustazioni, musica e visite guidate dal 30 maggio
Dal 30 maggio al 2 giugno si svolgerà la prima manifestazione aperta al pubblico organizzata dal Collettivo. L’evento si sviluppa su più location della provincia e prevede una serie di appuntamenti in cui si potranno degustare le birre delle imprese, partecipare a visite guidate nelle aziende, scoprire i processi di produzione e conoscere il legame con il territorio, tutto accompagnato da momenti di musica e altre attività.
Coinvolgimento diretto del pubblico
Questa formula diffusa permette di coinvolgere il pubblico in modo diretto e dal vivo, creando occasioni di confronto e conoscenza approfondita della realtà della birra artigianale locale. L’evento si pone come occasione di promozione culturale e turistica e si inserisce in un contesto che vuole valorizzare la provincia di Ferrara attraverso prodotti tipici e momenti aggregativi.
Il ruolo di cna e le prospettive future per turismo e agroalimentare
Il presidente di Cna Ferrara, Davide Bellotti, ha sottolineato come la varietà delle imprese coinvolte rappresenti un vantaggio significativo, perché unisce competenze diverse verso un progetto di unione e rete, che mancava in provincia. Il collettivo, con le sue attività, contribuisce a creare una proposta legata al turismo birrario e a offrire una nuova attrattiva sul territorio.
Secondo Linda Veronese, responsabile di Cna Agroalimentare Ferrara, l’evento sarà solo il primo di una serie dedicata al turismo e ai festival agroalimentari. L’intento è continuare a costruire occasioni che mettano in luce i prodotti tipici locali, creando eventi capaci di attrarre visitatori e di offrire esperienze legate al gusto e alla cultura del territorio.
La nascita del collettivo rappresenta un passo concreto verso un modello che punta a valorizzare ciò che il territorio può offrire, pensando anche a iniziative integrate che coinvolgano diversi attori e che guardino oltre la sola produzione.