Otello debutta in anteprima nazionale al festival shakespeariano di verona e poi arriva a sulmona

Otello debutta in anteprima nazionale al festival shakespeariano di verona e poi arriva a sulmona

Otello, diretto da Giorgio Pasotti e con drammaturgia di Dacia Maraini, debutta al Teatro Romano di Verona nel luglio 2025 per una tournée che coinvolge Sulmona e L’Aquila, puntando a un pubblico giovane.
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La nuova produzione di *Otello*, diretta da Giorgio Pasotti e con drammaturgia di Dacia Maraini, debutta nel luglio 2025 al Teatro Romano di Verona per poi proseguire in tournée, con tappa principale al Teatro Maria Caniglia di Sulmona, puntando a coinvolgere il pubblico giovane attraverso una lettura contemporanea e intensa dei temi di violenza e gelosia. - Gaeta.it

Lo spettacolo Otello, prodotto da alcune tra le principali realtà teatrali italiane e con la direzione di Giorgio Pasotti, debutterà al Teatro Romano di Verona nel luglio 2025. Questa nuova versione del celebre dramma di Shakespeare punta a coinvolgere il pubblico giovane, riportando a galla temi di violenza e gelosia ancora profondamente attuali. Dopo l’anteprima veronese, la produzione toccherà altre città italiane, con tappa principale Sulmona, dove sarà parte della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia.

Una rilettura contemporanea di otello pronta a raggiungere nuovi spettatori

Otello torna sulle scene in una edizione pensata per risuonare con le nuove generazioni. La regia di Giorgio Pasotti e la drammaturgia firmata da Dacia Maraini scolpiscono il dramma di Shakespeare in modo da rendere evidenti le dinamiche di violenza cieca che attraversano la vicenda. La riscrittura evita edulcorazioni o mediazioni poco dirette, scegliendo di mettere al centro la questione del possesso e dell’illusione legata al potere sugli altri.

Un testo tragico e attualissimo

Questa lettura mette in luce il carattere tragico e attualissimo del testo, che parla ancora oggi di conflitti umani universali, come la gelosia e il sospetto, e dell’escalation devastante che ne può scaturire. A far vibrare questi temi è un cast numeroso e variegato, con nomi come Giacomo Giorgio, Claudia Tosoni e Salvatore Rancatore, oltre allo stesso Pasotti in scena. La proposta artistica si muove tra teatro classico e un linguaggio più diretto e contemporaneo, studiato per coinvolgere chi si avvicina al teatro oggi, soprattutto i giovani.

Il debutto avverrà il 10 e l’11 luglio al Teatro Romano di Verona durante il Festival Shakespeariano, evento storico del teatro italiano, inserito nell’edizione 2025 dell’Estate Teatrale Veronese. Questa prima uscita pubblica rappresenta un momento cruciale per lo spettacolo, che vuole affermarsi nel panorama teatrale italiano con una voce nuova e insistente sulla realtà che racconta.

Tappe successive e la partenza ufficiale della tournée dall’aquila e sulmona

Dopo l’anteprima veronese, la produzione di Otello si sposterà a L’Aquila, con una seconda anteprima fissata per il 13 luglio 2025 presso i Cantieri dell’Immaginario. Questa seconda uscita serve a consolidare la preparazione dello spettacolo prima del giro ufficiale nei teatri italiani.

La tournée prende ufficialmente il via il 17 luglio al Teatro Maria Caniglia di Sulmona, una scelta non casuale visto che la città e il teatro sono già noti nel circuito teatrale nazionale per la loro attenzione al raffinato lavoro scenico e alla promozione culturale. La stagione di prosa 2025/26 accoglie Otello come uno dei titoli di punta, confermando il teatro come punto di riferimento per la scena culturale abruzzese.

Sulmona come polo culturale e artistico

Sulmona assume così un ruolo centrale nella vita dello spettacolo, diventando un luogo di incontro per artisti, operatori teatrali e pubblico. La presenza di una compagnia così rappresentativa porta attenzione e afflusso di spettatori, oltre a consolidare il legame tra il teatro e la comunità locale. Questo evento offre anche occasioni di approfondimento e dibattito sulle questioni affrontate dal testo, attraverso incontri e laboratori legati alla produzione.

Il teatro maria caniglia e meta aps: un impegno per la cultura sulmonese

Meta APS gestisce la stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia in partenariato con il Comune di Sulmona dal suo esordio, lavorando per valorizzare il teatro come fulcro della vita culturale cittadina. Da anni la cooperativa promuove collaborazioni con importanti realtà teatrali italiane, portando a Sulmona spettacoli di rilievo e contribuendo alla produzione artistica che viaggia poi in tutta Italia.

Tra i titoli già ospitati dal Teatro Maria Caniglia e prodotti con la collaborazione di Meta APS ci sono “Il grande inquisitore” diretto da Daniele Salvo, “Divagazioni e delizie” di Daniele Pecci e “Sesto potere” con la regia di Davide Sacco. La partecipazione alla produzione di Otello rappresenta un’ulteriore conferma del lavoro svolto e della direzione intrapresa per consolidare la città come polo culturale riconosciuto, spingendo anche sul rilancio del teatro come spazio vitale per il pubblico e per le produzioni.

Il presidente patrizio maria d’artista sul progetto

Il presidente di Meta APS, Patrizio Maria D’Artista, sottolinea come questa nuova produzione, diretta da Giorgio Pasotti, sia motivo di orgoglio e prova concreta dell’impegno a far crescere la visibilità e la reputazione del Teatro Maria Caniglia oltre i confini locali. Questa strategia si fonda su una rete di partner affidabili, tra cui spicca il Teatro Stabile d’Abruzzo, che ha contribuito a rinsaldare un rapporto consolidato negli anni.

Attraverso iniziative come questa, Sulmona continua a rafforzare il suo ruolo nella mappa teatrale italiana, offrendo nuove prospettive di rilancio e suscitando interesse verso la propria stagione culturale. La città attrae così pubblico, critica e addetti ai lavori, alimentando un circolo virtuoso che sostiene la scena artistica e offre nuove opportunità per artisti e spettatori.

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