L’ospedale di Avezzano è al centro di un dibattito dopo le accuse del Tribunale dei diritti del malato su una presunta carenza di assistenza nel reparto ostetricia e ginecologia. La direttrice del reparto pediatria, dottoressa Gianna Tollis, ha risposto con fermezza, chiarendo la situazione e negando la chiusura del nido e l’abbandono delle madri dopo il parto. Il dibattito riguarda la qualità del servizio offerto alle puerpere, un tema delicato per la salute materna e neonatale.
Il reparto pediatria risponde alle accuse di carenza di supporto
Gianna Tollis, direttrice del reparto pediatria dell’ospedale di Avezzano, ha preso posizione contro le affermazioni riportate da alcune testate, attribuendo loro informazioni inesatte. Le accuse parlavano di madri rimaste sole senza supporto dopo il parto, una situazione che la dottoressa definisce “surreale” e incomprensibile. Tollis ha sottolineato che ogni turno è garantita la presenza di più infermiere e almeno un’ostetrica, figure che seguono le pazienti per ogni necessità. Questo sistema operativo mira a evitare qualsiasi forma di isolamento o carenza di assistenza per le donne e i neonati.
Organizzazione e controllo nel reparto pediatria
La direttrice ha evidenziato come il personale sia ben organizzato e distribuito nel reparto, con un occhio particolare alla presenza continua di professionisti in grado di intervenire prontamente. Questo approccio è frutto di una precisa pianificazione interna, che punta a tutelare al massimo il benessere delle madri e dei bambini. Secondo le dichiarazioni di Tollis, si tratta di un modello di lavoro che ha superato efficacemente ogni criticità, rendendo infondate le lamentele pubblicate. Insomma, nessuna madre sarebbe lasciata senza l’assistenza necessaria, anche durante le molte ore che seguono il parto.
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Il nido neonatale resta aperto, allattamento al seno rigorosamente applicato
Un nodo centrale nel confronto mediatico riguarda lo stato del nido neonatale. Alcune fonti avevano parlato di una sua chiusura che avrebbe complicato la gestione postparto. La dottoressa Tollis ha negato categoricamente questa possibilità, ribadendo che il reparto continua a garantire il massimo sostegno alla relazione madre-neonato. In particolare, ha confermato che il nido è operativo e che le procedure di allattamento al seno vengono seguite attentamente secondo le indicazioni del Ministero della Salute.
Preservare il legame madre-bambino
L’obiettivo principale è mantenere il più a lungo possibile il contatto diretto tra madre e bambino, evitando separazioni che potrebbero influire negativamente sullo sviluppo iniziale. Questo metodo, oltre a favorire l’allattamento, contribuisce a consolidare i primi momenti di legame affettivo, riconosciuto dalla comunità medica come fondamentale. Tollis ha ribadito che il reparto applica fedelmente queste raccomandazioni, adattandosi alle singole situazioni cliniche con la flessibilità necessaria per garantire protezione e supporto.
Le operatrici sanitarie, composte da ostetriche e infermiere esperte, assistono le neo mamme in qualsiasi momento, soprattutto quando occorre facilitare l’allattamento o risolvere eventuali dubbi. La presenza costante del personale rappresenta un punto di forza che ha evitato problemi segnalati nel passato da altre strutture. In pratica, il reparto mantiene un equilibrio tra sicurezza medica e attenzione affettiva, in linea con le normative vigenti.
Invito a verifiche sul campo e confronto diretto con il personale
Nel rispondere alle critiche, la direttrice del reparto pediatria ha rivolto un invito diretto al rappresentante del Tribunale per i diritti del malato. Tollis ha espresso la volontà che si effettuino controlli o visite nell’ospedale per constatare di persona come funzionano i servizi ostetrici. La proposta punta a rendere evidente la differenza tra le segnalazioni diffuse sui media e la realtà concreta vissuta da operatori e pazienti.
L’intento è far emergere un quadro aggiornato e basato su informazioni verificate, evitando fraintendimenti o notizie parziali. Il confronto diretto con il personale che opera nel reparto potrebbe mettere in luce le procedure attuali, mostrando il livello di cura che il centro può offrire alle donne in maternità. La disponibilità a un’ispezione o a visite osservazionali indica impegno verso la trasparenza e l’accuratezza dei dati comunicati al pubblico.
Salute materna al centro dell’attenzione
Questo invito arriva in un momento in cui il tema della salute materna resta al centro dell’attenzione, sia a livello locale che nazionale. Garantire un ambiente sicuro e adeguato alle puerpere risulta prioritario per qualsiasi struttura ospedaliera. Le dichiarazioni della dottoressa Tollis si inseriscono in questo contesto e rilanciano un messaggio di fiducia verso i servizi offerti dall’ospedale di Avezzano, invitando a un controllo diretto per fugare dubbi e sospetti.