Ordinanza di custodia per un uomo accusato di due rapine in farmacie comunali a Verona nel 2025

Ordinanza di custodia per un uomo accusato di due rapine in farmacie comunali a Verona nel 2025

La polizia di stato di Verona arresta un uomo del 1987 sospettato di due rapine armate in farmacie comunali a Borgo Nuovo e Chievo, grazie alle indagini coordinate dalla procura di Verona.
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La polizia di Verona ha arrestato un uomo di 38 anni, accusato di due rapine con coltello in farmacie comunali nei quartieri Borgo Nuovo e Chievo nei primi mesi del 2025. - Gaeta.it

La polizia di stato di Verona ha arrestato un uomo sospettato di aver messo a segno due rapine nel capoluogo. Le indagini, coordinate dalla procura di Verona, hanno portato all’emissione di una custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato locale. I fatti risalgono ai primi mesi del 2025 e hanno coinvolto due farmacie comunali in zone diverse della città.

Le rapine nelle farmacie a Borgo Nuovo e Chievo

Le due rapine sono avvenute in due farmacie comunali situate rispettivamente nei quartieri di Borgo Nuovo e Chievo. La prima rapina si è verificata il 3 marzo, la seconda il 22 maggio. In entrambi i casi, l’uomo accusato si è presentato armato di coltello, senza giustificato motivo, e ha minacciato il personale per farsi consegnare il denaro presente nelle casse. Le vittime, impaurite, non hanno reagito, permettendo al rapinatore di agire rapidamente. Dopo aver preso il bottino, il sospettato è fuggito in bicicletta, sparendo rapidamente dalla scena.

Le farmacie comunali, spesso punto di riferimento per la comunità, sono state scelte probabilmente per la presenza di denaro contante e per l’assenza di sistemi di sicurezza particolarmente avanzati. Questi episodi hanno causato allarme tra i residenti dei quartieri coinvolti, spingendo le forze dell’ordine ad avviare indagini rapide e serrate per individuare il responsabile.

Indagini della squadra mobile e coordinamento con la procura

Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Verona, che ha lavorato in stretto contatto con la procura della Repubblica locale. Gli agenti hanno raccolto testimonianze, visionato filmati di videosorveglianza e analizzato tracce lasciate dal sospettato. Le informazioni raccolte hanno permesso di restringere il cerchio su un individuo noto alle forze dell’ordine.

Il sospettato, un uomo nato nel 1987 con precedenti penali, era già conosciuto per episodi di criminalità simili. L’analisi dei dati e le testimonianze hanno confermato la sua presenza in entrambe le rapine. La procura ha quindi richiesto e ottenuto dal giudice l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per impedire possibili fughe o nuovi episodi violenti.

La collaborazione tra procura e polizia ha giocato un ruolo decisivo nel raccogliere prove solide che hanno incriminato l’uomo, dimostrando la continuità dei reati tra marzo e maggio.

Esecuzione dell’arresto e stato attuale del sospettato

Il 38enne è stato raggiunto dalla polizia di stato nelle ultime settimane e condotto nel carcere di Montorio, la struttura penitenziaria presente a Verona. Qui è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa delle prossime decisioni sul suo caso.

L’arresto ha richiesto un intervento coordinato e tempestivo da parte delle forze dell’ordine, al fine di evitare che il sospettato potesse continuare a commettere reati o fuggire. Il pregiudicato ha opposto scarsa resistenza al momento del fermo, mantenendo un profilo trattenuto.

Attualmente, il procedimento penale è in corso e il giudice si occuperà di valutare le prove per definire la responsabilità del 38enne. Nel frattempo, la presenza del sospettato in carcere serve a garantire la sicurezza della comunità e a evitare ulteriori episodi simili nei quartieri di Borgo Nuovo e Chievo.

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